lunedì 3 settembre 2012

La verità è che il card. Martini non è mai stato un’alternativa né un problema per Ratzinger e Wojtyla. L'acutissima analisi di Davide Rondoni

Clicca qui per leggere l'acuta analisi. Credo che Rondoni abbia davvero toccato il nocciolo del problema.
La "gente che piace" parla di una Chiesa ossessionata dai temi etici e dalla sessualita'. Chi ha la gentilezza di ascoltare e/o di leggere i testi di Papa Benedetto si accorge di quanto la sua predicazione sia "Cristo-centrica". L'etica e' importante ma il Cattolicesimo non e' una morale ma l'incontro con una Persona. Si, Rondoni mi e' piaciuto molto.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa sì è una rivelazione :-)
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/martini-ratzinger-17827/
Alessia

Anonimo ha detto...

Se questo articolo di Rondoni fosse stato pubblicato anche dall'Avvenire o almeno dall'Eco di Bergamo. Eufemia

sam ha detto...

Bellissimo! Rondoni è un grande.

Fabiola ha detto...

In assoluto il commento più acuto e convincente che abbia letto.
Grazie all'amico Rondoni: i poeti vedono sempre un po' più in là.

Anonimo ha detto...

Mi spiace Raffaella, proprio non sono d'accordo.

Questa "analisi" è ben lungi dall'essere acuta: rovescia gli stereotipi di chi esalta Martini per detrarlo, ma lasciandoli sostanzialmente immutati. Ne cambia soltanto il segno. E' una frecciata dai salotti buoni di destra ai salotti buoni di sinistra. CL vs gesuiti (gli stereotipi nell'articolo si sprecano). Solo che CL non è Rondoni, e i gesuiti non sono Martini.

Tutti si fermano a poche battute, banalità di tre parole... l'accademico per decenni e il pastore per decenni non esistono più, c'è solo il Martini dei giornali. Esaltato o infangato, ma da nessuno conosciuto. Avremo bilanci critici solo quando tacerà questa guerra su un cadavere che non ha neppure avuto il tempo di freddarsi.

JP

Anonimo ha detto...

Magari Avvenire fosse così politicamente scorretto o almeno fosse dotato degli attributi necessari per pubblicare articoli come questo, Eufemia, o quantomeno accenanrne. Quando Gianni Gennari, alias Rosso Malpelo, attacco pesantissimamente Papa Benedetto, mi pare dalle colonne della Stampa, in occasione della revoca della scomunica ai quattro lefebvriani non si levò neppure una debole voce di dissenso dal giornale della CEI.
Alessia

Raffaella ha detto...

Esattissimo, Alessia!
R.

Anonimo ha detto...

Oggi, su un quotidiano, Socci, "demolisce" l'immagine del Card. Martini. Ai posteri l'ardua sentenza.
E' certo comunque che Martini, forse per la malattia, forse per altre sue considerazioni, più volte aveva assunto posizioni che a dir poco erano "disallineate" da quelle della Chiesa Ufficiale. Chi aveva ragione? Lui che sosteneva il ritardo bisecolare della Chiesa Cattolica (a mio modesto avviso questa considerazione ha del vero) e le Gerarchie che su molti problemi "morali" moderni ne avevano di diverse ed opposte?
Che la capacità di "penetrazione" della Chiesa Cattolica nella cultura del nostro tempo, almeno nei paesi occidentali, sia notevolmente diminuita, è un fatto difficilmente contestabile. Che l'apertura al sociale "in versione Martini e Tettamanzi" abbia portato dei grandi risultati alla Chiesa, a me non è parso. Che l'aver assecondato gli arroganti islamici avesse diminuito le persecuzioni e le uccisioni dei cristiani in diversi paesi islamici, a me non è parso.
Come cattolico lascio al buon Dio il giudizio sui suoi meriti e le sue colpe. Ma l'enfasi di questi giorni a favore del Card. Martini mi sembra eccessiva. E' vero che da defunti tutti per "definizione diventano buoni" nel senso che nelle vicende della loro vita, per doveroso rispetto ai loro meriti, si "dimenticano i loro demeriti".
Non so se fra un po' di anni la storia della Chiesa dimostrerà che aveva ragione Martini ed avevano torto gli altri. Quello che mi sconcerta è la "confusione di idee" che a volte sembra transitare nella mente dei Principi della Chiesa, dove non è raro trovare persone che hanno idee diverse su diverse questioni. E' giusto così? Non so!

Raffaella ha detto...

E' vero, JP!
C'e' il Martini dei giornali ma chi ne conosce un altro?
Non avendo mai smentito l'immagine che i media gli cucivano addosso, come facciamo a fare distinzioni?
La verita' e' che tutti hanno usato questo cardinale (i suoi critici come i suoi fan super agguerriti) ma e' sotto gli occhi di tutti il fatto che egli si sia fatto usare.
R.

raffaele ibba ha detto...

C'è il Martini degli esercizi spirituali. Dove si trova Cristo, se uno lo vuol trovare.
Di Martini vi sta antipatico il fatto che vi e si ricordava che la Chiesa è "la" posizione di Cristo nel mondo. La Chiesa è Cristo nella storia,
E se compromettiamo Gesù Cristo con Putin lo compromettiamo malamente con uno dei peggiori diavoli abbiamo infangato i poteri umani. Cristo non si offende, ma a me dispiace molto e mi sanguina il cuore. E ve lo dico.
Soltanto questo e Putin è solo un esempio.
Il problema è Cristo e non essere eticisti oppure no.
Così l'antipatia per i gesuiti.
I gesuiti sono esploratori, aprono strade. Non sono come l'Opus dei che mantengono le fortezze attuali (o come Cl che accumula risorse "dicendo bene" di don Giussani); i gesuiti esplorano nuove strade di evangelizzazione. Come a tutti gli esploratori, qualche strada si rivela cieca.
Questo lavoro ha fatto Martini.
Tra i vescovi italiani degli ultimi centocinquant'anni (1861 - 2011) è stato uno dei dieci o dodici che è stato capace di farlo.
Nessuno potrebbe riferirsi a mons. Ruini come guida spirituale? Ci mancherebbe altro! ma di qualcuno magari lo sarà stato e lo sarà ancora.Tuttavia è necessario rammentare che Ruini ha gestito potere, e lo gestisce ancora. Martini no. Woitila ha gestito potere, anche satanico per sconfiggere il comunismo. Martini no.
Ratzinger ha gestito potere? secondo me no e non lo gestisce tuttora, come si è visto dalla faccenda dei documenti usciti.
C'è una idea confusa e molto umana (troppo umana) di Chiesa.
La Chiesa è Cristo e Cristo eucaristico, cioè appeso ad una croce che si spezza per noi. E questo NON È potere.
Nulla capirete della Chiesa finché non ne accetterete la ricchezza e la varietà ampia e contraddittoria di questa Chiesa.
Poi sulla noia del temi bioetici sono d'accordo.
Ma attenzione che lì si gioca la partita se "la vita" (qualunque cosa sia) può essere controllata dagli esseri umani con le tecnologie biomediche oppure no.
Su questo tema, per dire, Martini e Ratzinger avevano la stessa posizione decisa, ma differivano sui modi per combattere la battaglia. Differivano in parte, perché in parte erano pure d'accordo.
Martini non è mai stato avversario di Ratzinger ... certo! lo ha votato e non ha votato Bergoglio.
E con Martini anche gli altri.
Basta con questo tema, perché così si manca di rispetto a Cristo, il Re che si sceglie i suoi operai con assoluta precisione.
ciao r

Fabiola ha detto...

Raffaele, Cristo si è compromesso con Giuda, scegliendolo. Altro che Putin, Pinochet o chi vuoi tu.
Continui ad invocare Gesù "solo" poi infarcisci i tuoi post di giudizi livorosi e sommari contro tutti quelli che non ti aggradano,(Opus, CL e via) suppongo in nome dalla carità di Cristo. Quasi tutti hanno gestito il potere, tranne te, Martini e Benedetto, bontà tua. Nessuno di noi ha capito niente del cristianesimo e della Chiesa tranne te, per cui non lasci occasione per rimbrottarci e farci lezioni.
Sei persino riuscito a contare i Vescovi che, negli ultimi 150 anni hanno esplorato nuove strade...gli altri tutti, stolidi, a presidiare la fortezza. Mai sentito parlare di giudizio temerario? Pensaci.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

A Raffaele Ibba,
un tempo mi firmavo
"Ambrosiano MA cattolico"
proprio per la sofferenza che ho provato per la protestantizzazione forzata della diocesi ambrosiana.
In questo osanna dei media, permettici di esprimere la nostra analisi e il nostro punto di vista.
Putin, Opus Dei, Ruini,...
(????)

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Questo articolo è da incorniciare!!!

raffaele ibba ha detto...

Fabiola (mi stimoli!!!) Gesù si è compromesso con Giuda, come volentieri si compromette con Putin. Perché (son sicuro) spera di salvarlo.
Ma Putin è un assassino e Gesù non approva gli assassini, neppure se solo politicamente di destra. Invece Ruini è un sacerdote cristiano, un vescovo e cardinale della Chiesa cattolica latina, un uomo di fede e di parola.
Alcune cose sue non mi piacciono, ma questo mio "sentimento" sta a zero rispetto alla comune appartenenza a Cristo.
Con Putin è differente.
Gesù si è compromesso con Giuda, ma non l'ha approvato.
Quindi personalmente non giudico, o almeno ci provo, ma constato.
Leggendo i post scritti qui sopra c'è parecchia gente, invece, che ha capito tutto della Chiesa e di Cristo e condanna a "tastiera battuta" preti e cardinali che non sono come "deve essere" la Chiesa.
Personalmente non l'ho fatto.
Constato ruoli differenti nella Chiesa.
L'Opus dei ha un ruolo di cui è consapevole.L'ho chiamato "mantenere le fortezze", perché al momento non m'è venuta in mente un'altra definizione. Ma questo fa l'Opus dei ed è un gran compito.
Come ce l'ha Cl. La quale "accumula risorse", ho scritto. Fabiola, ti prego di credermi che se avessi voluto mantenere la frase "accumula quattrini", (come avevo scritto prima) l'avrei fatto.
Ma l'ho trovata ingiusta. Per questo non l'ho scritta.
Invece lquel che fa Cl, mi pare di capire da quel che leggo di lei, è stato ed è "accumulare risorse per la Chiesa".
Quanto questo ci entri con don Giussani non lo so. Ho sentito ed ho letto voci contrastanti, per questo ho messo il dubbio.
Non rimbrotto nessuno.
Ho difeso un cardinale ed un sacerdote che voi avete sommariamente fucilato su questo blog post mortem. Un sacerdote ed un cardinale che è stato un grande vescovo.
Questo è quanto.
Sempre insieme in Cristo Risorto.
ciao
r

Fabiola ha detto...

Io non ho sommariamente fucilato nessuno e nemmeno Rondoni.
La tua sensibilità ti avvicina a Martini, fai pure, ma non chiamare "constatazioni" i tuoi giudizi: sono giudizi come quelli degli altri.
Oggi Scola ha detto che le diverse sensibilità, nella Chiesa, costituiscono " l'unità nella pluriformità" io aggiungo, non il contrario. L'unità non la facciamo noi, non è lo sforzo di comporre differenze a posteriori con il dialogo o il compromesso. L'unità o è all'origine o non è.Sempre Scola la chiama "stima previa", dovuta tra cattolici, in Cristo Gesù: per questo apprezzo molto la tua conclusione.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Raffaele Ibba ha letto l'articolo di Rondoni? Ha letto quello di Socci?
Lì ci sono gli argomenti chi sono oggetto di contestazione.
Cosa c'entra Putin, Opus Dei o Cl?
Qui si parla di ciò che viene detto da anni, per quanto riguarda il governo della diocesi sotto il card Martini e
che viene taciuto in questa strepitosa campagna mediatica.

O forse Ibba vuol mettere a tacere chi non è allineato
al pensiero unico che si vuol imporre?
Questa richiesta di silenzio viene fatta in nome della pietà per i morti.

Quello che serve davvero ai morti è la preghiera e l'abbiamo fatta,
ma quello che serve ai vivi è la verità dei fatti e degli avvenimenti.
Anche questa è carità.

Anonimo ha detto...

Dici bene, Raffaella, infatti non sono mai intervenuto in apologia di Martini prima di oggi. E' che a questo punto dobbiamo decidere noi se vogliamo continuare a "usarlo" anche post-mortem.

JP

gemma ha detto...

cardianale sommariamente fucilato post portem su questo blog???
tutti fuciliamo un pò qualcuno tutte le volte che lo giudichiamo, ma la fucilazione di cui parli mi pare eccessiva. Si è criticata una posizione univoca dei media che da giorni stanno cercando di proclamare papa chi non è stato eletto, sorvolando sul fatto che la Chiesa in questo momento un Papa ce l'ha. Sul fatto quotidiano di ieri sera c'era un appello di Mina Welby riguardo alla proclamazione di un referendum per il bio-testamento in memoria di Martini e suo marito. Ora, io non parlo di questioni teologiche perchè sono ignorante in materia, non giudico Martini, la cui vita tra l'altro mi appare più di altri uomini ortodossi di chiesa coerente col messaggio cristiano, ma si deve riconoscere che un pò tutta questa discussione l'ha cercata lui, e forse voluta. Se si lascia un testamento ai giornali, è inevitabile che l'invito alla conversione della Chiesa possa essere interpretato più come conversione al mondo che a Cristo e che a qualcuno questo possa stonare. Non abbiamo voluto noi che cose importanti venissero giudicate secondo metodi giornalistici, a suon di editoriali. All'annuncio della morte del Cardinale, e ancora prima, tutto il blog si era stretto in preghiera attorno a lui e a chi gli voleva bene, nonostante in passato non siano state tutte rose e fiori con alcune sue esternazioni, ma personalmente rivendico anche il diritto di essere in disaccordo sui metodi scelti per l'ultima esternazione. E bada bene, parlo di metodi adesso, non di contenuti. E spero di poter dire senza offendere nessuno che come fedele di questa Chiesa non sentendomi rappresentata dal corriere della sera, non sono disposta ad accogliere senza esprimere perplessità, indicazioni che mi arrivano da quel pulpito. Se da lì arrivano, ne discuto con metodi giornalistici

Anonimo ha detto...

Metto in evidenza, perchè non mi pare che sia stato notato, l'interessante articolo di Camillo Longone

http://www.corrispondenzaromana.it/martini-il-cardinale-preferito-da-atei-e-nemici-della-chiesa/

Anonimo ha detto...

Esiste ancora la parola "eresia" nel vocabolario della Chiesa? Nel Catechismo e nel codice di diritto canonico sì.
Se ancora esiste e ha conservato il suo significato, nessuno potrà negare che di Carlo Maria Martini Cardinale di Santa Romana Chiesa e Arcivescovo emerito di Milano era doveroso per i cattolici diffidare in coscienza, almeno da quando - coerente con la fama già acquisita - si fece garante della bontà del lavoro "teologico" di un certo autore, nel quale (paradossalmente!) la Civiltà Cattolica, cioè l'autorevolissima rivista della sua stessa Congregazione, le cui bozze sono riviste dalla Santa Sede, trovò numerosi asserti eretici (tecnicamente: negazioni di verità di fede). Punto.

Non c'entra la politica, c'entra la Fede: FIDES QUAE.
Il fatto che molti se ne siano dimenticati non toglie nulla alla verità e alla immutabilità del Dogma. Oggi lo stiamo riscoprendo, sotto la guida di un grandissimo Papa. Per contrastare il Quale i demolitori della Chiesa avevano eletto, e ora hanno osannato, il loro anti-papa.

Nella preghiera sincera per questo cardinale defunto, c'é anche da ringraziare il Signore, perché la Verità si fa strada in mille modi, nella CHIAREZZA però, non nella confusione o negli equivoci.