sabato 1 settembre 2012

Il premier libanese Hariri: la visita del Papa è un segnale di speranza (Aki)


Libano: Hariri, visita del Papa e' segnale di speranza

(Aki) 

La visita di Benedetto XVI in Libano, programmata dal 14 al 16 settembre, e' ''un segnale di speranza''. 
Lo ha affermato in una nota l'ex premier libanese Saad Hariri, mentre il Paese dei Cedri e' attraversato da tensioni sulla scia della sanguinosa crisi nella vicina Siria, costata la vita a migliaia di persone. 
''Vediamo nella visita un segnale di speranza per 'il Libano - un messaggio', come descritto da Papa Giovanni Paolo II, perche' ovunque il Pontefice vada porta con se' un messaggio di amore e speranza'', si legge nel comunicato in cui si fa riferimento alle parole di Giovanni Paolo II ''il Libano e' piu' di un Paese, e' un messaggio''.
''Sono certo - ha aggiunto il sunnita Hariri, figlio di Rafiq Hariri, l'ex primo ministro ucciso in un attentato a Beirut il 14 febbraio del 2005 - che la visita di Sua Santita' rafforzera' la convinzione del popolo libanese del significato civile e umano della loro Nazione, del suo ruolo in Oriente e dell'importanza dell'unione su cui si basa, che e' stata e dovra' sempre essere piu' forte di tutte le disgrazie che affliggono il Paese''. 
L'ex premier, che attualmente si trova in Arabia Saudita, ha quindi affermato di ''pregare'' per il ''sucesso'' della visita di Benedetto XVI perche' questo significhera' ''il successo della formula libanese, in cui i musulmani sono impegnati a (preservare, ndr) la presenza dei cristiani tanto quanto lo sono i cristiani stessi''.

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