PAPA: IL VANGELO CHIEDE DI RINUNCIARE ALL'ORGOGLIO
Salvatore Izzo
(AGI) - Castel Gandolfo, 23 set.
Per essere coerenti con il Vangelo i cristiani debbono rinunciare all'orgoglio, sentimento che non e' presente in Dio.
Benedetto XVI ha voluto ribadirlo nel breve discorso che ha preceduto l'Angelus, commentando l'episodio evangelico del dialogo tra Gesu' e Pietro che gli rimproverava di aver predetto che dovra' essere rifiutato e ucciso. "Appare evidente - ha sottolineato il Pontefice teologo - che tra Gesu' e i discepoli c'e' una profonda distanza interiore; si trovano su due diverse lunghezze d'onda, cosi' che i discorsi del Maestro non vengono compresi, o lo sono soltanto superficialmente".
Secondo Papa Ratzinger, da quella pagina del Vangelo di Marco, letta oggi nella liturgia, emerge che "un punto-chiave in cui Dio e l'uomo si differenziano e' l'orgoglio: in Dio non c'e' orgoglio, perche' Egli e' totale pienezza ed e' tutto proteso ad amare e donare vita; in noi uomini, invece, l'orgoglio - ha scandito - e' intimamente radicato e richiede costante vigilanza e purificazione".
"Noi, che siamo piccoli, aspiriamo - ha osservato Papa Benedetto - ad apparire grandi, ad essere i primi, mentre Dio non teme di abbassarsi e di farsi ultimo".
Per il Papa, dunque, "seguire il Signore richiede sempre all'uomo una profonda conversione, un cambiamento nel modo di pensare e di vivere, richiede di aprire il cuore all'ascolto per lasciarsi illuminare e trasformare interiormente". "La Vergine Maria - ha concluso infine rivolgendo un'esortazione ai 4 mila fedeli presenti nel cortile della residenza estiva - e' perfettamente 'sintonizzata' con Dio: invochiamola con fiducia, affinche' ci insegni a seguire fedelmente Gesu' sulla via dell'amore e dell'umilta'".
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PAPA: GRAZIE A CHI HA PREGATO PER VIAGGIO LIBANO, CONTINUI PER M.O.
Salvatore Izzo
(AGI) - Castel Gandolfo, 23 set.
"Vi ringrazio di cuore per la vostra preghiera che ha accompagnato la bella riuscita del viaggio apostolico in Libano e per estensione all'insieme dal Medio Oriente".
Lo ha detto il Papa salutando, dopo l'Angelus, i fedeli di lingua francese presenti oggi a Castel Gandolfo o collegati attraverso la mondovisione. "Continuate - li ha esortati - a pregare per i cristiani mediorientali per la pace e per il dialogo sereno tra le religioni".
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