sabato 22 settembre 2012

Il Papa: i partiti cattolici non cedano su difesa della vita e del matrimonio. L'impegno dei Cattolici in politica non conosca ripiegamenti. False tesi su famiglia e temi etici ingannano gli uomini di oggi (Izzo)

PAPA: PARTITI CATTOLICI NON CEDANO SU DIFESA VITA E MATRIMONIO

Salvatore Izzo

(AGI) - Castel Gandolfo, 22 set. 

L'impegno dei partiti che aderiscono all'Internazionale Democartico-Cristiana "non potra' limitarsi a rispondere alle urgenze di una logica di mercato, ma dovra' continuare ad assumere come centrale e imprescindibile la ricerca del bene comune, rettamente inteso, come pure la promozione e la tutela della inalienabile dignita' della persona umana". 
Lo ha affermato oggi il Papa incontrando a Castel Gandolfo i membri del Comitato Esecutivo guidati dal presidente Pier Ferdinando Casini.
"Il rispetto della vita in tutte le sue fasi, dal concepimento fino al suo esito naturale, con conseguente rifiuto dell'aborto procurato, dell'eutanasia e di ogni pratica eugenetica", ha sottolineato nuovamente oggi Benedetto XVI, rappresenta un impegno irrinunciabile "che si intreccia con quello del rispetto del matrimonio, come unione indissolubile tra un uomo e una donna e come fondamento a sua volta della comunita' di vita familiare". "E' nella famiglia, fondata sul matrimonio e aperta alla vita", che la persona sperimenta la condivisione, il rispetto e l'amore gratuito, ricevendo al tempo stesso, dal bambino al malato, all'anziano - ha ricordato il Pontefice ai rappresentanti dei partiti aderenti all'Internazionale Dc - la solidarieta' che gli occorre". 
Secondo il Papa tedesco, "e' ancora la famiglia a costituire il principale e piu' incisivo luogo educativo della persona, attraverso i genitori che si mettono al servizio dei figli per aiutarli a trarre fuori ('e-ducere') il meglio di se'". "La famiglia, cellula originaria della societa', e' pertanto - ha scandito - radice che alimenta non solo la singola persona, ma anche le stesse basi della convivenza sociale".
 Un autentico progresso della societa' umana - ha detto ancora il Pontefice - non potra' prescindere da politiche di tutela e promozione del matrimonio e della comunita' che ne deriva, politiche che spettera' non solo agli Stati ma alla stessa Comunita' internazionale adottare, al fine di invertire la tendenza di un crescente isolamento dell'individuo, fonte di sofferenza e di inaridimento sia per il singolo sia per la stessa comunita'". In proposito, il Papa ha ricordato un'affermazione di Giovanni Paolo II nell'enciclica "Centesimus Anno", nella quale "correttamente" tra i diritti umani e' inserito il "diritto a vivere in una famiglia unita e in un ambiente morale, favorevole allo sviluppo della propria personalita'".
Secondo Benedetto XVI, "se e' vero che della difesa e della promozione della dignita' della persona umana sono rigorosamente e responsabilmente debitori gli uomini e le donne in ogni congiuntura della storia, come si legge nel Catechismo della Chiesa Cattolica, e' altrettanto vero che tale responsabilita' concerne in modo particolare quanti sono chiamati a ricoprire un ruolo di rappresentanza".
I politici cattolici, cioe', "specialmente se animati dalla fede, devono essere capaci di trasmettere alle generazioni di domani ragioni di vita e di speranza". 
"Utilmente - ha concluso il Papa teologo - risuona in questo senso il monito del libro della Sapienza, secondo cui il giudizio e' severo contro coloro che stanno in alto, monito dato pero' non per spaventare, ma per spronare e incoraggiare i governanti, ad ogni livello, a realizzare tutte le possibilita' di bene di cui sono capaci, secondo la misura e la missione che il Signore affida a ciascuno". 

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PAPA: IMPEGNO DEI CATTOLICI IN POLITICA NON CONOSCA RIPIEGAMENTI


Salvatore Izzo

(AGI) - Castel Gandolfo, 22 set. 

Negli ultimi anni "l'impegno dei cristiani nella societa' non ha cessato di essere vivace fermento per un miglioramento delle relazioni umane e delle condizioni di vita" ed anche oggi "non deve conoscere flessioni o ripiegamenti, ma al contrario va profuso con rinnovata vitalita', in considerazione del persistere e, per alcuni versi, dell'aggravarsi delle problematiche che abbiamo dinanzi". 
Lo ha chiesto il Papa all'Internazionale Democratico Cristiana, della quale ha ricevuto oggi a Castel Gandolfo il presidente Pier Ferdinando Casini e il Comitato Esecutivo.
"Un rilievo crescente - ha osservato Benedetto XVI - assume l'attuale situazione economica, la cui complessita' e gravita' giustamente preoccupa, ma dinanzi alla quale il cristiano e' chiamato ad agire e ad esprimersi con spirito profetico, capace cioe' di cogliere nelle trasformazioni in atto l'incessante quanto misteriosa presenza di Dio nella storia, assumendo cosi' con realismo, fiducia e speranza le nuove emergenti responsabilita'". Secondo il Pontefice, che lo aveva affermato anche nello storico discorso alla Westminster Hall di Londra, due anni fa, "la crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme di impegno, diventando cosi' occasione di discernimento e di nuova progettualita'". Proprio in questo contesto l'impegno politico dei cattolici e' indispensabile, in quanto puo' offrire a tutti, ha rilevato Joseph Ratzinger, "nuovo stimolo ed impulso nella ricerca di un solido fondamento etico, la cui assenza in campo economico ha contribuito a creare l'attuale crisi finanziaria globale". 

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PAPA:FALSE TESI SU FAMIGLIA E TEMI ETICI INGANNANO UOMINI DI OGGI


Salvatore Izzo

(AGI) - Castel Gandolfo, 22 set. 

Sui temi dell'etica, in particolare per quanto riguarda la famiglia, il matrimonio e la difesa della vita, oggi "sono purtroppo molte e rumorose le offerte di risposte sbrigative, superficiali e di breve respiro ai bisogni piu' fondamentali e profondi della persona". 
Lo ha denunciato Benedetto XVI nel discorso al Comitato Esecutivo dell'Internazionale Democratico-Cristiana, ricevuto a Castel Gandolfo con il presidente Pier Ferdinando Casini.
In proposito, il Papa ha citato l'immagine paolina degli uomini che si circondano di "maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verita' per perdersi dietro alle favole".
 Per Papa Ratzinger, il dibattito in atto in molti Paesi sui temi etici e' davvero importante. Infatti, ha ricordato nel suo discorso all'internazionale Dc, "gli ambiti nei quali si esercita questo decisivo discernimento sono proprio quelli concernenti gli interessi piu' vitali e delicati della persona, li' dove hanno luogo le scelte fondamentali inerenti il senso della vita e la ricerca della felicita'". 
"Tali ambiti - ha voluto sottolineare oggi il Papa tedesco - peraltro non sono separati, ma profondamente collegati, sussistendo tra di essi un evidente continuum costituito dal rispetto della dignita' trascendente della persona umana, radicata nel suo essere immagine del Creatore e fine ultimo di ogni giustizia sociale autenticamente umana". 

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