sabato 22 settembre 2012

Falsità da fermare sulla morte del card. Martini. L'intervento di Marco Tarquinio

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Davvero ammirevole e ripetuta quasi quotidianamente la difesa di Avvenire nei confronti di Martini. Non e' necessario che il blog aggiunga altro.
Non ho letto l'intervento di Scalfari e francamente non ho voglia di farlo.
La gravita' della situazione, che vede chiunque tirare per la tonaca l'arcivescovo emerito di Milano, dovrebbe insegnare molto alla Chiesa in generale ed al Vaticano in particolare. Quando si permette ai media di scrivere qualunque falsita' senza mai smentire certe dichiarazioni o senza chiarirle o omettendo di difendere l'onore e la dignita' delle persone, e' quasi inevitabile che si finisca in tal modo.
Mi dispiace doverlo dire ma il card. Martini ha permesso troppo a lungo a chiunque di dipingerlo come "antipapa". 
Bastava essere piu' chiari per evitare tanti equivoci...
Ed e' proprio per questo che insistiamo tanto quando chiediamo interventi chiari e precisi a tutela del Santo Padre. L'esperienza che stiamo vivendo con il card. Martini sia da monito e da insegnamento. Il silenzio di fronte alle offese, alla diffamazione e la speranza (vana) che le bugie scompaiano da sole per il solo fatto di ignorarle, non hanno senso e non pagano.
R.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non voglio intervenire sui giudizi su scalfari e sul suo giornale che mi rifiuto di leggere,ma volevo segnalarti un piccolo servizio andato in onda sul tg rai 1 delle 13.30 su un'colloquio filosofico'(non ho capito a quale genere filosofico si riferissero)fra gallo e gino paoli,no comment....purtroppo,cara Raffy questi sono i messaggi che i media vogliono far passare a tutti i costi e che la gente si beve senza neanche rendersene conto,un aiuto notevole lo danno anche molti 'uomini di chiesa'e sedicenti teologi e quant'altro,ormai in pochi se ne accorgono e quei pochi non hanno voce....almeno tu non mollare!GR2

Raffaella ha detto...

Purtroppo e' vero!
R.

gianniz ha detto...

A me invece è piaciuta ( in senso ironico) questa affermazione di Tarquinio: "Penso che tutto questo confermi che sta montando un problema serio nella categoria di noi cronisti. Siamo persone che ovviamente hanno ideali, visioni e opinioni, ma che per mestiere (magari anche sbagliando) devono fare informazione e non operare deformazioni". Mi chiedo: non se n’è mai accorto prima? Se ne accorge solo ora perché questa distorsione viene applicata a Martini? Di quelle che ormai da sette anni vengono operate sistematicamente, tramite la falsità o tramite il silenzio, a Papa Benedetto non se ne è ancora accorto? Sveglia Tarquinio!!!! Anche queste sono da fermare!
O no?

Raffaella ha detto...

Amen :-)
R.

Anonimo ha detto...

Sembra attendibile, confermato e quindi vero che il Card. Martini è stato sedato, nel senso di addormentato, nelle ultime fasi dell'agonia, perché ne aveva paura. Non giudichiamolo, ognuno dovrebbe tenere per sé le valutazioni buone o cattive che siano. In ogni caso non si tratta di eutanasia nel senso di morte procurata, e fa bene Tarquinio a ribadirlo.

Fa bene, ma di che cosa si lamenta, se lo stesso Card. Martini quando era in vita non faceva altro che incoraggiare le ambiguità attraverso libri, interviste e dichiarazioni? Ora lo usano per la propaganda eutanasica e vogliono la "legge Martini". Lui lo avrebbe impedito? E chi lo sa!

Tarquinio, che vuoi fermare, non ti accorgi che ottieni l'effetto opposto? Forse è meglio tacere, lasciare che il tempo attutisca tutto, e adoperarsi intanto, senza ambiguità, perché non sia approvata la legge sul cosiddetto testamento biologico, che è il cavallo di troia dell'eutanasia legale nel nostro ordinamento (come la legge 40 lo è stata dell'eugenetica e prossimamente dell'eterologa). O no?