giovedì 20 settembre 2012

ANNO DELLA FEDE E 50° ANNIVERSARIO DELL'APERTURA DEL CONCILIO VATICANO II: I TESTI FONDAMENTALI


ANNO DELLA FEDE (11 OTTOBRE 2012 - 24 NOVEMBRE 2013): LO SPECIALE DEL BLOG

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BENEDETTO XVI

IL TESTO DEL MOTU PROPRIO "PORTA FIDEI" DEL PAPA CON CUI SI INDICE L'ANNO DELLA FEDE

Il Papa: "Approfitto volentieri di questa occasione per annunciare che ho deciso di indire uno speciale Anno della Fede, che avrà inizio l’11 ottobre 2012 – 50° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II – e si concluderà il 24 novembre 2013, Solennità di Cristo Re dell’universo" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 16 ottobre 2011)

Il Papa: "Emerge la domanda: Perché la recezione del Concilio, in grandi parti della Chiesa, finora si è svolta in modo così difficile? Ebbene, tutto dipende dalla giusta interpretazione del Concilio o – come diremmo oggi – dalla sua giusta ermeneutica, dalla giusta chiave di lettura e di applicazione. I problemi della recezione sono nati dal fatto che due ermeneutiche contrarie si sono trovate a confronto e hanno litigato tra loro. L'una ha causato confusione, l'altra, silenziosamente ma sempre più visibilmente, ha portato e porta frutti. Da una parte esiste un'interpretazione che vorrei chiamare "ermeneutica della discontinuità e della rottura"; essa non di rado si è potuta avvalere della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna. Dall'altra parte c'è l'"ermeneutica della riforma", del rinnovamento nella continuità dell'unico soggetto-Chiesa, che il Signore ci ha donato; è un soggetto che cresce nel tempo e si sviluppa, rimanendo però sempre lo stesso, unico soggetto del Popolo di Dio in cammino" (Monumentale discorso del Santo Padre alla Curia Romana, 22 dicembre 2005) 

Il Papa: "Non si può congelare l’autorità magisteriale della Chiesa all’anno 1962 – ciò deve essere ben chiaro alla Fraternità. Ma ad alcuni di coloro che si segnalano come grandi difensori del Concilio deve essere pure richiamato alla memoria che il Vaticano II porta in sé l’intera storia dottrinale della Chiesa. Chi vuole essere obbediente al Concilio, deve accettare la fede professata nel corso dei secoli e non può tagliare le radici di cui l’albero vive" (Lettera del Santo Padre ai vescovi cattolici sulla remissione della scomunica ai vescovi lefebvriani, 10 marzo 2009)


Il Papa: "Sono veramente grato per la possibilità di rivedere dopo 47 anni questa casa a Nemi. Ne avevo un ricordo bellissimo, forse il più bel ricordo di tutto il Concilio. Io abitavo nel centro di Roma, nel Collegio di Santa Maria dell’Anima, con tutto il rumore: tutto questo è anche bello! Ma stare qui nel verde, avere questo respiro della natura e anche questa freschezza dell’aria, era già in sé una cosa bella" (Discorso del Santo Padre in occasione della visita al Centro "Ad Gentes" dei Missionari Verbiti in Nemi, 8 luglio 2012)


Il Papa: "Nel Concilio, a cui presi parte da giovane teologo come esperto, ebbi modo di vedere i vari modi di affrontare le tematiche circa la figura e il ruolo della Beata Vergine Maria nella storia della salvezza...Certo, il testo conciliare non ha esaurito tutte le problematiche relative alla figura della Madre di Dio, ma costituisce l’orizzonte ermeneutico essenziale per ogni ulteriore riflessione, sia di carattere teologico, sia di carattere più prettamente spirituale e pastorale" (Discorso del Santo Padre ai partecipanti al 23° Congresso Mariologico Mariano Internazionale, 8 settembre 2012)


Il Papa ai vescovi italiani: "Giovanni XXIII impegnava i Padri ad approfondire e a presentare tale perenne dottrina in continuità con la tradizione millenaria della Chiesa, «trasmettere pura ed integra la dottrina, senza attenuazioni o travisamenti», ma in modo nuovo, «secondo quanto è richiesto dai nostri tempi». Con tale chiave di lettura e di applicazione, nell’ottica non certo di un’inaccettabile ermeneutica della discontinuità e della rottura, ma di un’ermeneutica della continuità e della riforma, ascoltare il Concilio e farne nostre le autorevoli indicazioni, costituisce la strada per individuare le modalità con cui la Chiesa può offrire una risposta significativa alle grandi trasformazioni sociali e culturali del nostro tempo, che hanno conseguenze visibili anche sulla dimensione religiosa" (Discorso del Santo Padre alla CEI, 24 maggio 2012)


Il Papa: "Il Concilio non ha voluto una rottura, un'altra Chiesa, ma un vero e profondo rinnovamento, nella continuità dell'unico soggetto Chiesa, che cresce nel tempo e si sviluppa, rimanendo però sempre identico, unico soggetto del Popolo di Dio in pellegrinaggio" (Discorso del Santo Padre al Convegno della Diocesi di Roma, 26 maggio 2009)


Il Papa: "E' importante favorire nei sacerdoti, soprattutto nelle giovani generazioni, una corretta ricezione dei testi del Concilio Ecumenico Vaticano II, interpretati alla luce di tutto il bagaglio dottrinale della Chiesa" (Discorso del Santo Padre ai partecipanti alla Plenaria della Congregazione per il Clero, 16 marzo 2009)


Il Papa: "Amati Fratelli, nei decenni successivi al Concilio Vaticano ii, alcuni hanno interpretato l'apertura al mondo non come un'esigenza dell'ardore missionario del Cuore di Cristo, ma come un passaggio alla secolarizzazione, scorgendo in essa alcuni valori di grande spessore cristiano, come l'uguaglianza, la libertà e la solidarietà, e mostrandosi disponibili a fare concessioni e a scoprire campi di cooperazione" (Discorso del Santo Padre ai vescovi brasiliani, 7 settembre 2009)


Il Papa: "La Divina Provvidenza chiamò Giovanni Battista Montini dalla Cattedra di Milano a quella di Roma nel momento più delicato del Concilio – quando l’intuizione del beato Giovanni XXIII rischiava di non prendere forma. Come non ringraziare il Signore per la sua feconda e coraggiosa azione pastorale? Man mano che il nostro sguardo sul passato si fa più largo e consapevole, appare sempre più grande, direi quasi sovrumano, il merito di Paolo VI nel presiedere l’Assise conciliare, nel condurla felicemente a termine e nel governare la movimentata fase del post-Concilio" (Angelus, 3 agosto 2008)


Il Papa: "Lo sviluppo avviene nella coerenza. Per questo l’eredità del magistero di Pio XII è stata raccolta dal Concilio Vaticano II e riproposta alle generazioni cristiane successive. E’ noto che negli interventi orali e scritti presentati dai Padri del Concilio Vaticano II si riscontrano ben più di mille riferimenti al magistero di Pio XII" (Discorso del Santo Padre ai partecipanti al Congresso su: "L’eredità del Magistero di Pio XII e il Concilio Vaticano II", 8 novembre 2008)



Le parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus (30 ottobre 2005)

Le parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus (6 novembre 2005)

Le parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus (13 novembre 2005)

Le parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus (20 novembre 2005)

Le parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus (27 novembre 2005)

Le parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus (4 dicembre 2005)

DOCUMENTO DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE: "RISPOSTE A QUESITI RIGUARDANTI ALCUNI ASPETTI CIRCA LA DOTTRINA SULLA CHIESA" , 10.07.2007



GIOVANNI PAOLO II

Giovanni Paolo II: "Sento più che mai il dovere di additare il Concilio come la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo XX: in esso ci è offerta una sicura bussola per orientarci nel cammino del secolo che si apre" (Novo millennio ineunte, 2001)

Giovanni Paolo II: "Per attualizzare il suo Mistero Pasquale, Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, soprattutto nelle azioni liturgiche. La liturgia è, di conseguenza, il luogo privilegiato dell’incontro dei cristiani con Dio e con colui che Egli inviò, Gesù Cristo" (Lettera Apostolica Vicesimus quintus annus, 4 dicembre 1988)

Giovanni Paolo II: "Per incarico del Signore i primi evangelizzatori sono i Vescovi, siamo noi. La nostra missione episcopale e la nostra ansia apostolica devono rinnovare quella di San Paolo, il quale dichiarava: “Guai a me se non predicassi il Vangelo” (1 Cor 9, 16). Il punto di riferimento sicuro per quest’opera di evangelizzazione, in continuità con la vivente tradizione della Chiesa, deve restare l’evento di grazia del Concilio Vaticano II. Lo Spirito ha parlato alle Chiese d’oggi e la sua voce è risuonata nel Concilio Ecumenico" (Discorso, 11 ottobre 1985)

Giovanni Paolo II: "Una vasta schiera di esperti, circa 400 teologi, ha recato il suo valido contributo all’approfondimento dei problemi e alla elaborazione dei documenti. Il Concilio ha potuto così compiere un immenso lavoro di riassunzione del patrimonio dottrinale precedente e, nel contempo, ha tracciato, sulla base di quel patrimonio, un vasto programma di aggiornamento che riguarda pressoché tutti i campi dell’agire cristiano, a livello personale come a livello comunitario. Così che l’insieme degli insegnamenti del Concilio, rettamente inteso e interpretato nel contesto del magistero precedente, può ben dirsi il programma d’azione per il cristiano del nostro tempo" (Omelia in occasione del 25° anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, 11 ottobre 1987)


GIOVANNI XXIII

Annuncio dell'indizione del Concilio Ecumenico Vaticano II (25 gennaio 1959)


Annuncio della data d'inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II (2 febbraio 1962)





PAOLO VI


Nel I anniversario dell'inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II (11 ottobre 1963)

Solenne chiusura della II sessione del Concilio Vaticano II (4 dicembre 1963)


Per l'inaugurazione della Terza sessione del Concilio Vaticano II (14 settembre 1964)


Conclusione della III Sessione del Concilio Vaticano II (21 novembre 1964)


Inizio della Quarta Sessione del Concilio Ecumenico Vaticano II (14 settembre 1965)


Allocuzione durante l'ultima Sessione Pubblica (7 dicembre 1965)



I grandi messaggi del Concilio (8 dicembre 1965)

Ai padri conciliari


Ai governanti


Agli intellettuali e agli scienziati


Agli artisti


Alle donne


Ai lavoratori


Ai poveri, agli ammalati e ai sofferenti


Ai giovani


Decreto di chiusura "In Spiritu Sancto" del Concilio Ecumenico Vaticano II (8 dicembre 1965)


Sintesi dei Documenti Conciliari (8 dicembre 1965)



ELENCO DI TESTI

ELENCO DEI LIBRI DI JOSEPH RATZINGER-BENEDETTO XVI, RACCOLTE DI PENSIERI E COMMENTI AI TESTI

ELENCO DEI LIBRI SU PAPA BENEDETTO XVI (BIOGRAFIE ED ANALISI) 


Il Concilio Vaticano II: elenco di testi utili (parte prima)

Il Concilio Vaticano II: elenco di testi utili (parte seconda)


Anno della Fede e 50° del Concilio Vaticano II: testi utili
 

Anno della Fede e 50° del Concilio Vaticano II: testi utili (parte seconda) 

Il Concilio Vaticano II in ebook

5 commenti:

laura ha detto...

Grazie: un lavoro immane e precissisimo.

Raffaella ha detto...

Grazie Laura :-)

Vi prego di segnalarmi i testi dei discorsi dei Pontefici (Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) relativi al Concilio.
R.

Anonimo ha detto...

Io ho 3 titoli dell'allora prof.Ratzinger,'Die letze sitzungsperiode des konzils' Koln 1966 (non esiste traduzione in italiano)'Concilio in cammino-sguardo retrospettivo sulla II sessione' ed.Paoline 1965 'Problemi e risultati del concilio vaticano II' ed.Queriniana 1966.Sto cercando altri testi,ma sono quasi tutti in tedesco,c'è da diventare scemi,perchè io non lo conosco (testi anche di altri studiosi e teologi tedeschi,escluso Kung,ovvio)ciao.GR2

Scenron ha detto...

Carissima, ti segnalo alcuni Angelus di Benedetto XVI, tutti risalenti al 2005:
4 dicembre, 27 novembre, 20 novembre, 13 novembre, 6 novembre, 30 ottobre

:)

Raffaella ha detto...

Grazie, Scenron :-))
R.