lunedì 3 settembre 2012

A Milano l'addio a Martini. Duomo e' gremito di fedeli, in centinaia restano fuori dalla cattedrale. I presenti al rito (Ansa)


A Milano l'addio a Martini

Duomo e' gremito di fedeli, in centinaia restano fuori dalla cattedrale per assistere ai funerali

MILANO - Dopo una serie di letture e canti preparativi è iniziata alle 16 la celebrazione delle esequie del cardinale Martini, presieduta dall'arcivescovo Angelo Scola. Poco dopo l'inizio della celebrazione, Scola, vestito con i paramenti viola come tutti i concelebranti, è sceso dall'altare per aspergere la bara con l'acqua santa e incenso. Durante le letture di preparazione è stato letto tra le altre cose un passaggio della lettera pastorale 'Sto alla porta' del cardinale Martini. "La morte fisica è l'ultima vicenda visibile della nostra esistenza" si legge nel testo, ma, scriveva il religioso, "per la grande tradizione cristiana, la morte è 'dies natalis', giorno della nascita in Dio".
E' un Duomo completamente gremito quello dove si celebrano i funerali del cardinale Carlo Maria Martini. La gente, che ha iniziato ad entrare alle 14.30, ha riempito completamente le tre navate della cattedrale, che può contenere circa 8 mila fedeli. 
Numerosissimi, centinaia, anche i religiosi giunti per l'estremo saluto a Martini. In tanti concelebreranno le esequie insieme all'arcivescovo Angelo Scola. Ai primi banchi della chiesa, oltre ai familiari di Martini, sono già iniziati ad arrivare diversi personaggi noti della politica e non solo: i ministri Andrea Riccardi e Lorenzo Ornaghi; l'ex procuratore di Milano, Saverio Borrelli; l'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini; il direttore del Corriere della, Sera Ferruccio De Bortoli. 
Presenti anche personalità di altre fedi religiose, come il fondatore della Corei, l'Imam Abd el Wahid Pallavicini. Ai lati della bara di Martini sono stati posti i tre gonfaloni di Regione, Provincia e Comune listati a lutto e tre corone di fiori fatte arrivare dalla presidenza della Repubblica, dalla Camera e dal Senato.
Una folla di persone, che non sono riuscite ad entrare nel Duomo di Milano, si è riunita in piazza Duomo per assistere sui maxischermi installati dal Comune alle esequie. Le persone, che occupano circa metà della piazza milanese, stanno assistendo in silenzio alla cerimonia funebre.
Presente anche l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi che e' entrato nella cattedrale dall'ingresso laterale, non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti. Anche il presidente del consiglio Mario Monti è arrivato nel duomo di Milano per partecipare ai funerali.
"Diverse volte sono andato a trovarlo per confrontarmi con lui, e ricordo la sua grandissima disponibilità con tutti". E' il ricordo del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "A Milano erano anni difficili e pesantissimi - ha aggiunto - e vederlo arrivare in Piazza Duomo quando è stato ordinato arcivescovo è stato un colpo di immagine straordinario".

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IL SALUTO DEL CARD. SCOLA


MILANO - Si è conclusa dopo circa 1 ora e 45 minuti la cerimonia funebre per la morte del cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002. Dopo la benedizione ai circa 6 mila fedeli presenti nella cattedrale, il cardinale Angelo Scola è uscito sul sagrato a ringraziare le circa 15 mila persone che hanno seguito la cerimonia dai maxischermi allestiti dall'Arcidiocesi. «Portate la benezione della Trinità ai bambini, ai più bisognosi, agli emarginati» ha detto scola alla folla sul sagrato.
Alle 15.40, infatti, venti minuti prima dell'inizio dei funerali, la cattedrale era già stracolma e l'accesso dei fedeli è stato bloccato. Tra i presenti in Duomo, fa sapere la Diocesi, 39 vescovi, mille e duecento sacerdoti, 4 ministri oltre al premier Mario Monyi, 30 parlamentari e 35 sindaci.

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