venerdì 31 agosto 2012

Si sono aggravate le condizioni di salute del cardinale Martini: la vicinanza del Papa nella preghiera

Si sono aggravate le condizioni di salute del cardinale Martini: la vicinanza del Papa nella preghiera 

Benedetto XVI è stato informato ieri sera sull'aggravamento delle condizioni di salute del cardinale Carlo Maria Martini e ''segue la situazione'' da vicino, nella preghiera. Lo riferisce il vicedirettore della Sala Stampa vaticana, padre Ciro Benedettini. L'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha raccomandato a “tutti i fedeli della Diocesi e a quanti l'hanno caro speciali preghiere, espressione di affetto e di vicinanza in questo delicato momento”.

Il cardinale Martini, 85 anni, è da tempo malato di Parkinson e dopo un lungo periodo in Terra Santa è rientrato in Italia nel 2008 per le cure. 

Entrato nella Compagnia di Gesù a soli 17 anni, sacerdote a 25, il cardinale Martini è stato rettore del Pontificio Istituto Biblico e poi della Pontificia Università Gregoriana, prima di diventare arcivescovo di Milano nel 1980, ruolo che ha coperto fino al 2002. Tra le sue iniziative più importanti l’introduzione in Diocesi della “Scuola della Parola”, per accostare i laici alla Sacra Scrittura con il metodo della Lectio divina, e la “Cattedra dei non credenti”, serie di incontri rivolti a persone in ricerca della verità.

Attualmente il porporato è ricoverato presso l'infermeria dell'Aloisianum, l'Istituto universitario di studi filosofici della Compagnia di Gesù a Gallarate, in provincia di Varese.

© Copyright Radio Vaticana

18 commenti:

roberto ha detto...

O.T.
che ve ne pare?!

http://www.civitas.it/2012/08/27/svelati-i-contenuti-della-quarta-enciclica-del-papa/

Anonimo ha detto...

Secondo me tutte queste dichiarazioni particolareggiate sul non ricorso all'accanimento terapeutico ce le potevano risparmiare. Eufemia

Anonimo ha detto...

MARTINI: TWITTER, NO ACCANIMENTO, 'ULTIMA LEZIONE TEOLOGICA'
E UTENTI RICORDANO IL CASO DI ELUANA ENGLARO
(ANSA) - ROMA, 31 AGO - Sta suscitando diverse reazioni su
Twitter la notizia, diffusa dal suo medico, che ''non ci sara'
accanimento terapeutico'' per il Cardinal Martini, affetto dal
morbo di Parkinson da anni e in gravi condizioni. ''Dimostra
ancora una volta quale grande uomo e'...'', ''Maestro, per
credenti e non, fino all'ultimo'', ''Da ateo preghero' per il
cardinal Martini. Un prelato illuminato e illuminante. Per tutta
una vita ha saputo ascoltare'', ''L'ultima lezione teologica'':
sono solo alcuni dei commenti che si leggono in rete.
E c'e' anche qualche nota polemica: ''Vediamo un po' cosa ha
da dire la Chiesa adesso'', ''Gli si concede quello che non e'
accettabile per tutti gli altri?'', ''Grande rispetto per il
Cardinal Martini che rifiuta accanimento terapeutico. E il
pensiero va a Eluana Englaro per la quale fu obbligatorio'',
scrivono altri utenti ricordando il caso della ragazza morta nel
2009 - dopo aver vissuto in stato vegetativo per 17 anni - dopo
l'interruzione della nutrizione artificiale e dopo una
lunghissima battaglia che suo padre Beppino ha combattuto contro
Chiesa e istituzioni. (ANSA)
Da Eufemia.

Raffaella ha detto...

Non avevo dubbi sul fatto che sarebbe finita cosi'...
R.

Anonimo ha detto...

La Chiesa è contro l'accanimento terapeutico su un malato terminale come il acrd. Martini. Eluana non era terminale, per lei si è trattato di eutanasia.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ma i medici non hanno l'obbligo della riservatezza? O si è messo d'accordo per un film da mandare a Venezia? Eufemia

raffaele ibba ha detto...

L'accanimento terapeutico su malati finali come il cardinal Martini c'è stato, a mia conoscenza, solo nei casi di Josif Broz Tito e di Francisco Franco e sono stati entrambi due esempi terribili dell'orrore demoniaco a cui può arrivare la medicina scientifica quando lavora con ragioni diverse da quelle della "cura del malato".
Dopodiché il medico del cardinal Martini è in cerca di pubblicità o, molto più probabilmente, di ruolo nella vicenda.
Ciao r

Anonimo ha detto...

Santo Cielo sono andata a leggere i commenti, da non crederci. In effetti, i medici avrebbero l'obbligo alla riservatezza ...
Alessia

mariateresa ha detto...

sì era tutto prevedibile ma in modo quasi infantile. Si fanno compatire però questi commentatori che nemmeno di fronte a un agonizzante si trattengono dal fare propaganda.
Non si merita, il cardinale, questo battage di anime derelitte,

un ins.di Religione ha detto...

la questione del " rifiuto dell'accanimento terapeutico" venne sollevata anche all'indomani della morte di Giovanni Paolo II, quando vennero diffuse le ultime parole che il Pontefice agonizzante riuscì a fatica a pronunciare: " lasciatemi andare alla Casa del Padre"... anche in quell'occasione i laicisti e i cattolici progressisti ( cioè la stessa identica cosa..l'ho detto più volte!) e comunque tutti quelli che in assoluta malafede hanno il dente avvelenato contro tutto ciò che è autenticamente cattolico, dichiararono con la spudorata sfacciataggine che li contraddistingue che " il Papa aveva (secondo loro) accettato una sorta di "eutanasia passiva"...Ora che il card. Martini sta per arrivare all'ultima Dimora a causa dello stesso male che colpì Papa Wojtyla, i medesimi personaggi si ripresentano,più scatenati che mai,sostenendo la stessa tesi!...Era assolutamente prevedibile che finisse così!..Io comunque,anche se non sono mai stato,lo confesso,un particolare estimatore perlomeno di un certo pensiero del card. Martini, in questo momento preferisco pregare x lui!..e le dichiarazioni in assoluta malafede su una presunta ""ultima lezione"" di Martini alla Chiesa le lascio a coloro che sono abituati a vivere quotidianamente di scoop artificiosi e falsità!...chiunque abbia un minimo di cervello capisce che tutto ciò è costruito ad arte nell'ennesimo,sfacciato tentativo di screditare il Papa e il Magistero cattolico!!..

Anonimo ha detto...

Si, ma da quelle parti, qualcuno avrebbe potuto farlo stare zitto, viste le strumentalizzazioni. Certo adesso non possiamo anche avere un medico martire. Eufemia

Anonimo ha detto...

Qui, Antonino D'Anna spiega assai efficacemente la situazione con l'ausilio del CCC
http://affaritaliani.libero.it/milano/la-morte-cattolica-310812.html
Qui sei citata anche tu
http://affaritaliani.libero.it/milano/il-cardinal-martini-gravissimo-parkinson310812.html
Alessia

Anonimo ha detto...

più che l'eventuale strumentalizzazione della malattia del cardinale Martini mi indigna la solita incapacità di noi cattolici di non saper rispondere in modo adeguato né di tenere testa alle prevedibili e scontatissime polemiche. Questo blog è un'eccezione molto lodevole e preziosa, grazie

Anonimo ha detto...

Sembra che anche il medico curante stia subendo una sorta di strumentalizzazione
http://passineldeserto.blogosfere.it/2012/08/card-martini-si-aggrava-non-facciamolo-diventare-un-simbolo-di-morte-laica.html
Alessia

Raffaella ha detto...

Gia' e lo pregherei di spiegarsi bene o di tacere!
R.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Io ho sempre pensato che il card Martini si facesse ingenuamente strumentalizzare.
Bisogna vedere chi gli è attorno!

gemma ha detto...

quando una persona ha più di ottant'anni ed è malata c'è poco da accanirsi, la morte è un evento naturale che naturalmente arriva. Il cardinal Martini ha accettato la sofferenza e l'ha vissuta fino in fondo e ciò di cui parlano coloro che inneggiano all'eutanasia è cosa completamente diversa

Anonimo ha detto...

L'accanimento terapeutico è sbagliato perché offende la dignità del morente; l'astenersene è scelta perfettamente conforme alla dottrina cattolica.

Altro è il discorso dei disonesti che volutamente confondono l'astensione dall'accanimento terapeutico con l'eutanasia (che vorrebbero "regolare"). Su costoro è meglio tacere.

Una prece per l'anima del Cardinale.