Se fosse stato onesto, se ne sarebbe andato come altri
Roma, 26 ago. (TMNews)
La "colpa più grave" di Giuda fu "la falsità, che è il marchio del diavolo".
Lo ha detto Benedetto XVI durante l'Angelus recitato da Castel Gandolfo
"Anche Giuda - ha spiegato il Pontefice - avrebbe potuto andarsene, come fecero molti discepoli; anzi, avrebbe dovuto andarsene, se fosse stato onesto. Invece rimase con Gesù" e "rimase non per fede, non per amore, ma con il segreto proposito di vendicarsi del Maestro".
"Perché? Perché Giuda - ha detto Benedetto XVI- si sentiva tradito da Gesù, e decise che a sua volta lo avrebbe tradito. Giuda era uno zelota, e voleva un Messia vincente, che guidasse una rivolta contro i Romani.
Ma Gesù aveva deluso queste attese. Il problema è che Giuda non se ne andò, e la sua colpa più grave fu la falsità, che è il marchio del diavolo. Per questo Gesù disse ai Dodici: 'Uno di voi è un diavolo!".
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