martedì 28 agosto 2012

Arrestato Salvatore Cordileone, arcivescovo designato di San Francisco: guidava ubriaco

Clicca qui per leggere la tragica notizia.
Chi guida ubriaco mette in pericolo la propria vita ma soprattutto quella degli altri e l'auto diventa un'arma potenzialmente distruttiva. Quanto accaduto non e' accettabile.

Guida ubriaco, arrestato a San Diego l'arcivescovo designato di San Francisco (che poi chiede perdono)

Beh, chiedere perdono non mi pare sufficiente. Inoltre l'arcivescovo dovrebbe ringraziare Dio ogni minuto per non avere fatto del male a nessuno mentre era alla guida della sua auto.
R.

77 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Era una delle più importanti nomine degli ultimi tempi.
Bisogna dirlo: pare che il diavolo non dorma mai.

Anonimo ha detto...

Bravo, complimenti! Mezza San Francisco si starà fregando le mani. Chiedere perdono serve a pochissimo in occasioni come questa. La sola cosa degna che può fare è rimettere il mandato nelle mani del Papa e lasciare che decida lui cosa farne.
Alessia

Anonimo ha detto...

Beh,per lo stesso reato la pastora luterana tedesca designata ad alto incarico,si era dimessa e aveva rinunciato,buon senso dice che faccia lo stesso Cordileone,ne va della credibilità,se ancora esiste,della chiesa cattolica.GR2

Anonimo ha detto...

Dovrebbe anche chiedere perdono al Papa che ha avuto fiducia in lui, invece non lo cita neppure.
Alessia

Laurentius ha detto...

Non credo che l'Arcivescovo avesse bevuto a tal punto da mettere in pericolo sè stesso, sua madre o chiunque altro: d'altronde i limiti sono (giustamente!) piuttosto severi, ergo è facile superarli con mezzo bicchiere di troppo.
In ogni caso, si è trattata di una grave imprudenza: più che per il rischio (ripeto, non sembra fosse "ubriaco perso"), per il devastante eco mediatico che la notizia sta avendo. D'altronde, quando ci si trova in una posizione come quella di Cordileone - "giovane vescovo coraggioso ed ultraconservatore promosso dal Papa contro tutto e tutti" - occorre essere un po' scaltri: per i media qualsiasi macchietta nel curriculum di un Vescovo così "scomodo" è una manna dal cielo. Pensate che putiferio scoppierebbe da noi se trovassero, ad esempio, il Card. Bagnasco in stato di ebbrezza... già mi vedo i titoli di Repubblica!
Non so se si dimetterà da San Francisco: certo è che un episodio come questo ha troncato di netto ogni sua possibile promozione futura, che date la giovane età e la stima di cui godeva a Roma prima era abbastanza probabile.

Anonimo ha detto...

Si sapeva che il vescovo aveva problemi con l alccol anche quando era a Roma in vaticano non era certo uno dei preti piu' austeri ed irreprensibili. Frequentava anche locali particolari. vedrete prima dell insediamento uscira, una notizia sconvolgente

Anonimo ha detto...

Siamo certi che fosse ubriaco e no solo un po' alticcio?
Temo che il prelato sia caduto in un trappolone

don gianluigi ha detto...

Ubriaco o solo con un grado di alcool nel sangue superiore a quello consentito? Seppur riprovevole lo stesso, la cosa è ben diversa.

Anonimo ha detto...

Penso che sia un "agguato", cara Raffaella.
È probabile (bisognerebbe informarsi) che il tasso alcolemico ammesso in California sia zero o poco più, e che perciò basti mezzo bicchiere di vino per essere considerati fuorilegge.

La guerra anticrisica della lobby gay è estremamente forte - in più è italiano

Anonimo ha detto...

Un conto è essere ubriaco, un altro è assumere bevande alcoliche. Bisogna vedere il limite in quello Sato. Ad esempio in Italia i neo patentati non possono assumere alcool...Scusa Raffalela ma da prete ti dico che si sta facendo la caccia alle streghe. Non esageriamo per amor di Dio, i crimini son ben altri...

Anonimo ha detto...

Ma io dico... ti mandano a San Francisco, sai che avrai i mass media puntati addosso e pronti a mangiarti vivo al primo sbaglio per le tue posizioni anti-matrimonio gay e non stai attento alle regole elementari della prudenza stradale? Bah.

JP

Raffaella ha detto...

Mi dispiace ma io non giustifico un simile comportamento!
Un bicchiere, mezzo bicchiere, due calici.
Non cambia nulla!
E poi ha chiesto perdono quindi ha ammesso l'errore.
Basta un "bicchierino" per rallentare i riflessi.
R.

luigic ha detto...

L'alcool no e le orge tra sodomiti dei gay di S. Francisco sì? Sembra che abbia bevuto 3 bicchieri di vino. E' stato incastrato dalla lobby gay?
E' noto come un bravissimo vescovo, totalmente fedele al S. Padre e ortodosso. Lo uccidiamo per tre bicchiere di vino?

Anonimo ha detto...

ha perso credibilità.
qualunque cosa dirà o farà d'ora in poi questa storia gli verrà sempre rinfacciata.
doveva essere più prudente.
ma ci voleva tanto a calcolare i rischi?
max2

Anonimo ha detto...

Bisogna ammettere che negli States, come in Germania nel caso della vescova luterana, non guardano in faccia nessuno. Chi viene pizzicato in condizioni che potrebbero nuocere agli altri paga.
Alessia

Andrea ha detto...

Ripeto:
1- bisogna informarsi sulle regole californiane (anche in Italia sono state ristrette di molto: fino a poco tempo fa uno poteva guidare tranquillamente dopo aver bevuto "un po' "- adesso si sfonda il limite in un attimo)
2- penso che lo abbiano aspettato all'uscita della cena
3- perché? perché San Francisco non è "una Diocesi un po' ribelle", ma è la capitale mondiale dell' Arcobaleno

rosadeldeserto68 ha detto...

La pastora luterana era ubriaca fradicia e ha messo in pericolo realmente la vita di altre persone guidando in quelle condizioni. Prima di considerare anche l'arcivescovo un potenziale assassino, bisognerebbe conoscere i limiti alcolemici della California e il tasso di alcol nel sangue del presule. Se questo fosse solo un pò sopra il limite permesso, mi sembra ingiusto trattare Cordileone come un pericoloso criminale o considerarlo un vizioso.

Anonimo ha detto...

Macché nuocere agli altri!!!
Qualche bicchiere, per uno che non è astemio, non rallenta niente, al massimo rende un tantino allegri e buon pro gli faccia. Poteva guidare benissimo e non ha fatto nessun incidente.
Se ha da scusarsi lo faccia per la piccola e veniale scorrettezza, ma non rinunci a nulla e impari piuttosto con chi avrà da fare.

C'é urgenza di vescovi con le palle!! (passatemi l'espressione, via...)

Anonimo ha detto...

Da "Gli Amici di Papa Ratzinger" a "I Fans di Margot Kässmann"...

La germanophilia (oddio: meglio spontanea adesso che obtorto collo dopo..) sta già dando i suoi bei frutti.

Laurentius ha detto...

All'ultimo commento di Alessia aggiungo: e meno male!

luigic ha detto...

Era ad una cena con la madre, alcuni amici e un sacerdote: http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/cordileone-san-francisco-stati-uniti-united-states-estados-unidos-17695/

Se la polizia si occupasse di più di altro sarebbe meglio

Raffaella ha detto...

Non capisco la necessita' di questa difesa ad oltranza alla quale non mi unisco nemmeno di striscio.
C'e' una legge che prevede l'arresto nel caso in cui una persona abbia un tasso alcolemico superiore ad una certa soglia.
La legge californiana e' troppo severa? Non so dirlo perche' non la conosco ma e' in vigore.
Questa legge e' stata violata per ammissione dello stesso interessato che infatti e' stato arrestato e dovra' essere processato.
Qui non ci sono complotti o un accanimento della polizia. Siamo di fronte alla "semplice" violazione della legge.
R.

Efrem ha detto...

Si Raffaella, ma per me è più grave un Vescovo che infrange la legge di Dio piuttosto che quella degli uomini. Questo senza voler dire che quella degli uomini non vada osservata, ma va visto caso per caso.Non è lo stesso che fosse ubriaco o che avesse superato una soglia teorica di cui ci si accorge solo con un apparecchio apposito di misura. Non facciamoci dettare la morale di ciò che è bene o male dai parlamenti!Altrimenti finiremo per dire che fumare è peccato, ma uccidere un bimbo nel grembo della madre no!!

Raffaella ha detto...

Qui la pensiamo diversamente: la legge degli uomini e' il fondamento dello Stato. Per questo va sempre rispettata.
R.

Anonimo ha detto...

Mi pare una difesa piuttosto di parte. Mi domando se i difensori di mons. Cordileone si esprimerebbero con la stessa veemenza se lo stesso avesse vedute e formazione sgradite. Un reato è un reato e come tale va sanzionato. E' monsignore stesso che con il suo comportamento poco responsabile si è posto in una situazione difficile e ha perso in autorità. Come ne uscirà dovendo reggere una diocesi tutt'altro che amichevole nei suoi confronti?
Alessia

Andrea ha detto...

La legge umana è una regola ("fondamentale") dello Stato.
Le va dato un rispetto e un'adesione di ordine generale (quello dovuto all'autorità). Se deviante dalla legge divina, le va dato disprezzo e lotta per cambiarla.

In questo caso si tratterà senz'altro di una norma un po' rigida (nulla di tragico); invece è fortemente probabile, date le circostanze, che vi sia stato l'appostamento "ad personam" (contra personam)

Anonimo ha detto...

Guarda tu come un episodio del genere porti a galla le diverse anime dei cattolici. Molto interessante.

Anonimo ha detto...

Raffaella, ad Hans Martin Kelsen, gli fa un baffo...

Anonimo ha detto...

Comunque, in Baviera, il "drink & drive" è pratica piuttosto comune. Forse il Papa mostrerà un poco di comprensione...

rosadeldeserto68 ha detto...

Ripeto, secondo me prima di giudicarlo e condannarlo bisogna conoscere la gravità dell'infrazione; se avesse superato di poco un limite molto basso, non avrebbe messo in pericolo la vita di nessuno e il suo sarebbe un errore, da evitare certamente in futuro, che possiamo considerare veniale.

SERAPHICUS ha detto...

Come? In Baviera il "drink & drive" è pratica piuttosto comune?? Ma mi faccia il piacere e lasci stare questi falsi miti da Oktoberfest. E' un errore: la legge tedesca vale per tutta la repubblica. Il tasso limite è di 0,5 per mille. In California sono, se non erro, 0,8 per mille.

Il vescovo ha recato un grave danno alla chiesa, e non per ultimo al Pontefice.

Anonimo ha detto...

dobbiamo ridere o è facoltativo? il "drink & drive" è un altro pregiudizio italiota sui tedeschi

un ins.di Religione ha detto...

è veramente triste apprendere questa notizia!..qualcuno ovviamente adesso esagererà ma di certo ha sbagliato se è risultato positivo all'alcoltest!..non conosco il limite alcolemico consentito da quelle parti x guidare,probabilmente non l'avrà forse superato di molto,ma in ogni caso l'ha superato e questo significa che si è concesso un bicchiere di troppo e ciò non va bene! ha fatto di certo una pessima figura!! Dispiace ancor più perche mons. Cordileone è un ottimo vescovo,assolutamente ortodosso,che parla chiaro, con coraggio e in tutto e x tutto fedele al Papa e che proprio x questo è stato promosso a S. Francisco, "paradiso" delle lobby omosessuali e sozzerie annesse e connesse con le quali dovrà inevitabilmente scontrarsi! Immagino ora le varie lobby gay come ci marceranno sopra!..hanno di che scatenarsi! già immagino i commenti: " eccoli qui i vescovi anti gay, moralisti e fedeli al Papa che poi vanno alle feste e si ubriacano!" é stato fatto un enorme regalo a tutti quelli che avevano preso come un pugno in un occhio la nomina di Cordileone a S. Francisco!..in ogni caso mi auguro che questo brutto episodio,che ripeto,non doveva accadere, non abbia alcuna ripercussione sulla nomina alla diocesi di S. Francisco!..Cordileone è e rimane un vescovo valido e di solida dottrina!..anche se d'ora in poi, a S.Francisco ma non solo,i suoi detrattori gli rinfacceranno questo sgradevole episodio ogni qualvolta si presenterà l'occasione,vale a dire in continuazione!...

Andrea ha detto...

Non è questione, cara Alessia (14:07) di Vescovi graditi o sgraditi.
È questione di Chiesa aggredita o non aggredita. A San Francisco È aggredita - soprattutto dai gay come lobby.
Detto in altri termini: chi è sentito dall' "Arcobaleno Mondiale" come oppositore? chi osa dire che celebrare matrimoni omo e dare bambini a due gay è un delitto?
Solo la Chiesa .

Di conseguenza è probabile che il Vescovo sia stato fermato apposta, per coglierlo in fallo. La tempistica è perfetta

un passante ha detto...

Essere positivi all'alcol test non e' sinonimo di ubriachezza e ha ragione chi dice che andrebbero considerati i limiti previsti dalla legge californiana. Ho visto vecchietti sobri provocare disastri alla guida a causa di riflessi naturalmente rallentati e giovani positivi all'alcool test, non ubriachi, molto piu lucidi. C'è troppa ipocrisia in certe valutazioni, come quando si stabiliscono limiti di velocità validi per auto di diversa cilindrata. Capisco che oggi da un vescovo in trincea ci si aspetti irreprensibilità, ma questa mi sa molto di trappola. Credo senza essere blasfemo che per il vinello anche qualche santo sarebbe stato costretto a dimettersi

Anonimo ha detto...

Catechismo della Chiesa Cattolica:
1902. La legislazione umana non riveste il carattere di legge se non nella misura in cui si conforma alla retta ragione; da ciò è evidente che essa trae la sua forza dalla Legge eterna. Nella misura in cui si allontana dalla ragione, la si deve dichiarare ingiusta, perché non realizza il concetto di legge: è piuttosto una forma di violenza.
1903 L'autorità è esercitata legittimamente soltanto se ricerca il bene comune del gruppo considerato e se, per conseguirlo, usa mezzi moralmente leciti. Se accade che i governanti emanino leggi ingiuste o prendano misure contrarie all'ordine morale, tali disposizioni non sono obbliganti per le coscienze. « In tal caso, anzi, chiaramente l'autorità cessa di essere tale e degenera in sopruso ».

Mi sembra difficile sostenere che una norma che vieta la guida in stato di ebbrezza sia contraria all'ordine morale. Poi naturalmente bisogna distinguere i diversi gradi di responsabilità e gravità. Nella specie ci mancano informazioni precise sullo stato in cui versava il vescovo.
Alberto

Andrea ha detto...

Perfetto, caro Alberto.

Non ho affatto aggredito la norma (14:19) - ho detto che probabilmente l'hanno aspettato per vedere se potevano "sbatterlo in prima pagina"

Anonimo ha detto...

Ohibò il nostro Passante sta diventando un ateo devoto :-)))
Alessia

nonno ha detto...

ahi ahi, questo e' uno di quei peccati che il mondo perbene non perdona. Magari se sei per l'eutanasia e l'aborto sei comunque un buon prete, se il tuo peccato sono due bicchieri di vino te ne devi andare. Cari uomini in talare, attenzione a non cadere nelle trappole

Anonimo ha detto...

Un vescovo guida in stato di ebrezza e la colpa è dei gay? Curioso.

Anonimo ha detto...

Curioso come alcuni di voi approfittino di questa storia per prendersela coi gay.

un ins.di Religione ha detto...

caro anonimo delle 17.31 e 32. Che qui la colpa dell'accaduto venga data ai gay questo lo vedi solo tu!!..questo vescovo ha sicuramente sbagliato a guidare con un tasso alcolemico superiore alla norma ( non è al momento dato sapere quanto fosse)..e x questo è giusto che paghi, e pagherà, come qualsiasi altro cittadino!..dopodichè, dato che l'interessato è un vescovo che oltretutto parla chiaro senza timori degli strali laicisti, è altamente probabile che coloro che mal lo sopportano, cioè associazioni gay, laicisti,atei ma pure certi cattolici o sedicenti tali di stampo progressista ( e non sarebbe la prima volta!)ecc ecc.. approfittino dell'accaduto x farne un autentico "caso di stato" in perfetto stile vendicativo e come solo loro sanno fare! concordo infine pienamente col commento di "nonno" delle 17.07!. Fermo restando che Cordileone, ripeto, ha sbagliato, certi vescovi e preti che esprimono opinioni alquanto ambigue ( x non dire altro) su temi tipo aborto,divorzio eutanasia,omosessualità ecc..( e che quindi si dimostrano assai scadenti)vengono portati in palmo di mano dal cosidetto "perbenismo benpensante"!..tutti gli altri invece,al minimo sgarro, condannati senza appello!...che poi questo possa essere un tranello teso al vescovo non è dimostrabile anche se oddio, tutto è possibile a questo mondo e conoscendo l'odio delle lobby gay contro il Papa e la Chiesa, la mano sul fuoco non ce la metto di certo!!

un passante ha detto...

In questa vicenda non c'entra la devozione cara Alessia, sono un garantista peccatore e il giustizialismo dei puri mi infastidisce

Anonimo ha detto...

la legge in california prevede il processo e una condanna da 1 mese a 2 mesi potrebbe essere arcivescovo e 6 giorni dopo l insediamento processato e condannato a qualche settimana di carcere - ha prrso ogni credibilita,v

Anonimo ha detto...

Questo sito è veramente quelle degli amici del Papa? Dubito! Questa notizia non ha niente da fare et i giudizi troppo severi di censori mi fanno freddo nel dorso. Un Prete di Francia.

Raffaella ha detto...

Beh, questo blog e' stato accanto al Papa anche nei momenti piu' bui (2010).
Lei dov'era, Anonimo prete di Francia?
In ogni caso il vescovo e' stato nominato dal Papa quindi...
Nascondere la testa sotto la sabbia o la polvere sotto il tappeto non funziona piu'.
R.

Anonimo ha detto...

"In ogni caso il vescovo e' stato nominato dal Papa quindi..."

Quindi? Siccome è stato nominato dal Papa occorre definire "tragico" l'inopinato arresto, e dare dell' "ubriaco pericoloso" senza motivo all'Arcivescovo di San Francisco?
Mi pare che di sabbia o polvere se ne stia accumulando troppa nell'immaginario di certuni...

Raffaella ha detto...

Nell'immaginario?
Non l'ho sognato l'arresto del vescovo.
Ribadisco: non e' piu' il tempo di nascondersi.
R.

Anonimo ha detto...

La "pubblica e manifesta vicinanza" al Pontefice nel "turbolento 2010" pare qui essere il principale criterio di valutazione di qualsivoglia uomo di Chiesa. Ma per questo criterio vale a quanto pare anche la proprietà transitiva: se un prominente uomo di Curia come Il Cardinal Burke a suo tempo "non ha difeso a sufficienza il Papa" (secondo certuni/e) e "ha pensato tropppo a pizzi, merletti e cappemagne", ergo: ogni suo amico o prelato a lui affine va a sua volta preso di mira alla prima occasione buona. E in questo caso trattasi di Cuordileone.

Raffaella ha detto...

Si', il 2010 e' lo spartiacque!
Verissimo!
Non ho capito che cosa c'entra il card. Burke in tutta onesta'.
Qui si parla di un altro vescovo che si e' messo in una situazione che definire imbarazzante e' un eufemismo.
Detto questo, nessuno di noi e' giudice, pero' e' doveroso domandarsi che cosa accadra' quando l'arcivescovo Cordileone dovra' affrontare argomenti difficili o scottanti.
E' arrivato il momento di abbandonare ogni ingenuita' o superficialita' e di pensare prima di fare qualsiasi cosa, anche mettersi al volante.
R.

Andrea ha detto...

Perciò, caro Anonimo delle 6:37, la tempistica non è solo perfetta, come accennavo ieri: è più che perfetta.
Se "si permetterà" di insediarsi il giorno di San Francesco (4 ottobre), pochi giorni dopo l'Arcidiocesi vedrà il suo capo processato.

A questo punto lo dico al 99%, e non più solo al 70% : è stato un agguato

Anonimo ha detto...

Gentile Raffaella, sono convinto che tutti i lettori che scrivono messaggi pubblicati in questo blog ne hanno sicera stima e ne apprezzano il lavoro. Lo dico perché sono tra questi.

Naturalmente questo non ci impedisce talvolta di dissentire e di notare qualche, diciamo così (con un eufemismo), esagerazione. Poi capire più a fondo il vostro sistema di pensiero implicherebbe una conoscenza personale che non si può dare in questi sistemi.

Detto questo, credo che l'anonimo che mi ha preceduto si riferisse al fatto che Cordileone è un pupillo di Burke, il quale pare non sia stato promosso al vostro esame.

Quanto all'esagerazione francamente urticante mostrata nel dare addosso al primo, la domanda da lei posta ha una risposta molto semplice: quando dovrà affrontare argomenti difficili e scottanti qualche cretino gli rinfaccerà il bicchiere di troppo (secondo il legalistico sentire californiano: "matrimonio" sodomitico sì, tasso alcolemico oltre soglia no); il che potrà al massimo farci sorridere e non toglierà certo il sonno all'Arcivescovo.
Sapendo di chi si tratta, l'hanno trattenuto con soddisfazione per nove ore. A San Paolo fu fatto di molto peggio.

Anonimo ha detto...

Credo in unam, sanctam et catharam ecclesiam.

un passante ha detto...

E' evidente che tra le leggi della California e le leggi della Chiesa c'è una grande distanza. Ciò che per la California e' lecito per San Paolo magari era peccato grave e viceversa. Per alcuni tribunali l'aborto e' un diritto, per la Chiesa e' omicidio.. Quel che voglio dire, e' che a parte reati come per esempio la pedofilia, su cui il giudizio e' unanime, su altri si può discutere finche' si vuole restando ciascuno sulle sue posizioni, e forse la Chiesa non puo' giudicare i suoi pastori coi metri di giudizio degli Stati, o almeno se lo fa, finisce per correre grossi rischi di ingerenza esterna. Resto dell'idea che non si può massacrare un uomo perché positivo all'alcoltest, se poi non si regge in piedi perché ubriaco fradicio e' un altro discorso. Di questo passo si arriverà a togliere il vino anche dall'altare

Anonimo ha detto...

Parroco di sei parrocchie. Tre S.Messe la domenica. Tre "bevute" e chilometri da fare. Raffaella, vieni tu a farmi da autista?

Anonimo ha detto...

Per Raffaela del "Anonimo prete di Francia": 1° Lei mi domanda: "Dove era?". Ero a Roma, lavorando per la Chiesa e la Sante Sede, durante più di 10 anni, accanto al'allora Card. Ratzinger.
2° "Nascondere la testa sotto la sabbia...": preferisco fare cosi davanti alla sua maniera di fare... giudicare di tutto e tutti come un censore omnisciente: non è la "Schola Christi" ne il "modus viventi Iesu"... Dispiace!

Raffaella ha detto...

Non e' il caso di attaccare le persone sul piano personale soprattutto quando fanno tutto il possibile per ascoltare tutte le campane.
Dispiace moltissimo anche a me.
Forse non avrei mai dovuto aprire questo blog di cui in tanti si servono per poi sparare giudizi in maniera del tutto anonima.
Almeno una cosa concedetemela: io ci metto la faccia come, del resto, tanti amici in questo blog che non hai mai cessato di essere presenti anche quando tutto sembrava inutile.
R.

Anonimo ha detto...

Per fortuna in Italia non abbiamo questi problemi perché i vescovi normalmente hanno, poco evangelicamente, l'autista. La Kassmann era passata con il rosso, e la Sdp l'aveva persino candidata alla presidenza federale, ma aveva ripiegato sul presidente attuale per non dar adito a polemiche. Penso anch'io che sia opportuno per Cordileone fare un passo indietro, con l'aria che tira negli Usa e la campagna presidenziale in corso. Eufemia

Fabiola ha detto...

E siamo sicuri che non fumi pure qualche sigaretta? Tabacco naturalmente. Il resto è in.
Sarebbe gravissimo!!!
Comunque se vogliamo Vescovi moralmente irreprensibili, a 360 gradi, temo dovremo attendere il Paradiso. Ma lì, credo, non serviranno più!

Anonimo ha detto...

È stato un agguato?? Nel senso che gli hanno fatto bere il vino a sua insaputa o che l'hanno pedinato notte e giorno per mesi finché non gli hanno visto farsi un cicchetto? Ma siamo seri...

Anonimo ha detto...

mi sembra di essere all'epoca della famosa bestemmia di un politico.
allora un vescovo disse che bisognava contestualizzare.
il vescovo ha sbagliato e questo non si può negare.
non ci voleva questo bel regalo proprio in campagna elettorale.
max2

gemma ha detto...

non capisco questi attacchi a Raffaella e al blog buttati sul personale tutte le volte che esprime un'opinione. Se Raffaella fosse una figura istituzionale e così il suo blog lo capirei, ma blog significa espressione personale delle opinioni di una persona che decide di metterle in condivisione in rete. E infatti non tutti noi partecipanti la pensiamo allo stesso modo su tutto, e si vede dai commenti non prorpio sempre in linea con quelli di Raffaella. Poi quello di "bacchettare" è un modo di fare tutto suo personale che non vuol certo dire che ritenga di avere la verita in tasca ma le deriva probabilmente dalla passione che mette in quel che fa e dice, con tanto di indirizzo al quale inviare lamentele. Non è questo l'unico blog in cui si parla del Papa sul web e non vuole essere considerato migliore degli altri.

gemma ha detto...

a proposito del cardinal Ratzinger, ricordo il racconto di Alessandra Borghese di una cena in sua compagnia, pubblicato su panorama:
"Si riempie un bicchiere con il suo «vino» favorito: la limonata. «Il mio ritmo di lavoro e la necessità di essere sempre lucidissimo non mi concedono neanche un bicchiere di vino".
Perla di saggezza sull'utilità di mantenersi lucidi

http://archivio.panorama.it/A-tavola-con-il-cardinale

Anonimo ha detto...

Per Andrea e tutti quelli che sono convinti che la lobby omosessuale di San Francisco ha teso una trappola al vescovo: il fatto è avvenuto a San Diego, non a San Francisco.
Vorrei poi far notare che la polizia non si è limitato a multarlo, ma lo ha arrestato, quindi il tasso alcoloco era alto.

Andrea ha detto...

Lo so, caro Anonimo delle 19:12. Lei crede che l'influenza di una lobby come quella sia limitata alla sua "capitale"?
Per quanto riguarda l'arresto, sono convinto che esso sia la prassi per ogni sfondamento del limite previsto per il tasso alcolemico. Ripeto, bisognerebbe avere informazioni dirette.

Per Anonimo delle 16:22 : sapendo che era stato a cena con amici, l'hanno fermato. È una cosa semplicissima.

Per Anonimo delle 13:29 : il punto è quello. La Rivoluzione Francese, con tutti i "laicismi" che ne seguirono fino a oggi (il "Mondo" che giudica la Chiesa, anziché esserne giudicato), fu l'esplosione nazionale -ma in realtà mondiale- dell'antico Catarismo ("Chiesa dei Puri")

Anonimo ha detto...

"Andrea : sapendo che era stato a cena con amici, l'hanno fermato. È una cosa semplicissima."

Cioè tu affermi che ogni volta che il vescovo esce con gli amici si ubriaca?

Anonimo ha detto...

Questo complottismo senza prove serve solo a giustificare il grave comportamento del vescovo.

Anonimo ha detto...

Dopo tutto questo putiferio e richieste di ritirarsi, spero che mons. Cordileone abbia già. preso possesso canonico della nuova diocesi. Tale possesso viene preso
personalemente o per procura dopo alcuni giorni dalla nomina.
L'ingresso vero e proprio è solo proforma e serve per far festa con il popolo al nuovo pastore.

sam ha detto...

Che sia una leggerezza o uno sbaglio è chiaro, ma vorrei anche ricordare il "Chi è senza peccato scagli la prima pietra"...

Una cosa mi inquieta... conosco un parroco americano della costa orientale che qualche mese fa mi ha scritto quasi disperato chiedendo preghiere perchè era finito sotto processo per guida in stato di ebrezza e quindi sapeva che, dopo aver pagato una pesante ammenda, gli avrebbero tolto la patente per alcuni mesi, nei quali non sapeva più come fare a girare l'ampia parrocchia (avete presente gli spazi e le distanze in America?), visitare i parrocchiani e amministrare i sacramenti nelle varie chiese sotto la sua giurisdizione... per non parlare dello scandalo, che in America è talora più grande per questo tipo di mancanze veniali che per peccati contro la fede e lo Spirito Santo! I fatti erano andati in questa maniera: la polizia lo aveva fermato all'uscita stessa di una festa di matrimonio tenutasi in un'ala adiacente alla Chiesa dove avevano celebrato il Sacramento, mentre si accingeva rientrare alla canonica. Non era assolutamente ubriaco, ma per l'etilometro il brindisi finale era stato comunque di troppo. Resta il fatto che lo avevano aspettato proprio all'uscita di una festa di matrimonio, di cui erano esposti i cartelloni.

Ora, dopo aver visto questa notizia, mi inquieto e mi chiedo: non è che l'America di Obama abbia trovato un modo sottile e scientifico per colpire la Chiesa Cattolica?

Ok, possiamo chiedere ai pastori di essere integerrimi, di certo adesso avranno annusato l'aria e non berranno più nulla, ma io mi chiedo se ci sia uno solo tra noi che sia in grado, vivendo sempre sotto la lente di ingrandimento e la malizia del prossimo, di superare la prova della perfezione.... Nemmeno Uno che perfetto lo era per davvero potè scampare indenne al giudizio dei uomini!

MISERERE NOBIS DOMINE!

Anonimo ha detto...

Ma alla Chiesa conviene un vescovo così attaccabile come Cordileone? O come Brady? Anche Mixa è stato segato e gli si è trovato un posto tranquillo (speriamo) a Roma. D'altronde sembra che la madre di tutte di tutte le battaglie contro la Chiesa si combatta negli States e che molti siano i gufi(interni). Eufemia

Andrea ha detto...

Finalmente (22:28) delle notizie di prima mano!

Thank you very much, Sam!

Una sola nota: l'Unico Perfetto non fu "anche Lui sottoposto al giudizio degli uomini", bensì attrasse, proprio Lui, un'onda di odio che si paludò con le vesti del giudizio ("Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?": Mc 14, 63 e passi paralleli).

America di Obama: primo atto di governo, quattro anni fa, togliere qualunque limite alla "ricerca sugli embrioni".
Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (si chiama così, e non è la Corte Europea di Giustizia), oggi: - Sezionate gli embrioni ottenuti in provetta, e buttateli via se non sono "perfetti"!

Anonimo ha detto...

Quindi Obama avrebbe ordinato di arrestare tutti i preti in stato di ebrezza. E se i preti smettessero di bere prima di mettersi al volante?

Andrea ha detto...

E se gli Anonimi come lei (8:44) prestassero attenzione alla realtà?

Chi stermina esseri umani ogni giorno? è forse il Parroco USA che Sam conosce?
Ha mai sentito il detto romano "come te movi, te fulmino", cioè "posso metterti nei guai quando e come voglio"?

Anonimo ha detto...

L'America di Obama e di Bush prima di lui, e di qualunque presidente è stata sempre severissima con l'alcol. Sapendo questo a qualunque festa o cena il guidatore designato a riportare tutti a casa non beve o si limita a un bicchiere. Credo che il prete della storia di Sam non si sia limitato solo al brindisi finale.

Andrea ha detto...

Il proibizionismo antialcoolico negli USA è una vecchissima storia.
Le radici si trovano nella mentalità protestantica, che rese, secoli fa, l'Inghilterra un popolo di ubriaconi (solo la bevanda contenente "Spirito" sarebbe degna degli uomini) e di puritani al tempo stesso.

Oggi, come secoli fa, il nemico "per eccellenza" è comunque il "Papista".
La grande differenza è che oggi gli USA sono una società "imperiale" mondiale, e che l'Impero dei nostri giorni è assassino, soprattutto dei deboli

Anonimo ha detto...

ormai cordileone ha perso ogni credibilita' e qundo attacchera' i gay gli diranno sta zitto ubriacone...Ne vedremo delle belle. Forse è meglio che rinunci alla guida della diocesi di san Francisco

Andrea ha detto...

A Cristo dicevano "Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori !".

È possibile che lei (13:31) e tanti altri non vi accorgiate che la "credibilità" (o "presentabilità") è una tipica struttura farisaico/massonica?
Sa cosa succedeva nelle nostre città a fine '800? Che gli uomini della "buona borghesia" (appena nata, con le rapine alla Chiesa e ai nobili) vivevano nella "credibilità"; poi, se c'era uno scandalo, erano invitati a sparire, preferibilmente con un colpo alla tempia alla propria scrivania