domenica 1 luglio 2012

Verona, marcia contro "la pedofilia clericale". Turco (Radicali): «Vogliamo aiutare Benedetto XVI a fare opera di verità»


La marcia contro la pedofilia clericale


«Aiutiamo il Papa a fare opera di verità»


Verona. «Vogliamo aiutare Benedetto XVI a fare opera di verità». Lo ha detto il deputato dei Radicali Italiani, Maurizio Turco, che oggi è intervenuto a Verona alla terza marcia contro la «pedofilia clericale», organizzata dall’Associazione Sordomuti «Antonio Provolo».
L’istituto Provolo era stato al centro di uno scandalo per la denuncia da parte di ex alunni di decine di casi di pedofilia che risalgono a molti anni fa. «La Conferenza Episcopale Italiana - ha spiegato Turco - ha la facoltà di fare aprire gli archivi diocesani dove sono nascoste alcune verità».
Oggi a Verona sono arrivate persone anche dall’estero e pure dagli Stati Uniti per denunciare gli abusi sessuali subiti da preti. «Devo dire - ha aggiunto il parlamentare radicale - che alcune Conferenze episcopali, quella belga, irlandese, americana, austriaca, hanno aperto questi archivi». «Non comprendiamo - ha concluso - questa censura da parte della Cei proprio nel momento in cui più che dal Vaticano, proprio Benedetto XVI continua a dire che bisogna fare opera di verità». 
Turco ha quindi lanciato un appello alle autorità ecclesiastiche per «fare luce su alcuni gravi episodi di abusi sessuali avvenuti a Verona negli anni ’70 e ’80» ha detto riferendosi alle vicende del Provolo. La marcia ha preso il via nel pomeriggio proprio dalla sede dell’Istituto dove avvennero alcuni degli abusi denunciati dalle vittime e si concluderà in piazza Bra. «Il vescovo di Verona, monsignor Giuseppe Zenti - ha detto l’onorevole Turco - si era impegnato a fare opera di verità in questa vicenda, ma dopo tre anni non abbiamo visto nulla». «Rinnoviamo il nostro appello - ha aggiunto - a fare luce su alcuni episodi avvenuti tra gli anni ’70 e ’80 e rendere pubbliche queste vicende, in modo che possano trovare un momento di verità anche all’interno delle autorità ecclesiastiche». Il parlamentare radicale ha concluso annunciando la quarta giornata di memoria delle vittime di pedofilia clericale, che si terrà nel 2013 sempre a Verona.


http://www.larena.it/stories/Home/381071_la_marcia_contro_la_pedofilia_clericaleaiutiamo_il_papa_a_fare_opera_di_verit/


Tutto giusto salvo un piccolo particolare: come mai i radicali ammettono solo ora il grande impegno di Papa Benedetto contro la pedofilia? La mia non e' una polemica ma una semplice domanda.
R.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E come mai non contro la pedofilia in generale? Che la pedofilia non clericale sia un delitto di serie b?
Ipocriti!
È chiaro che a questi della pedofilia non importa un fico secco: la usano come pretesto per attaccare la Chiesa!

mariateresa ha detto...

quando le sensibilità si muovono solo per la pedofilia dei preti mentre bellamente ignorano lo stesso abominio in altri ambiti, la credibilità è pari a zero.

Anonimo ha detto...

Buona domenica, Raffy.
Vorrei invitare Maurizio Turco a non essere ipocrita, a evitare di fare del disgustoso sarcasmo. Se oggi ai radicali anticlericali fa comodo proclamare di voler aiutare Papa Benedetto a far opera di verità c'è sicuramente una ragione. E la ragione potrebbe essere la censura di un paio di locandine preparate all'uopo. A parte questo, non credo a un ripensamento, non dopo aver letto ciò che ho letto sul loro sito nel corso degli anni, non dopo aver ascoltato i video anti Benedetto di Maurizio Turco.
Leggi qui:
http://corrieredelveneto.corriere.it/verona/notizie/cronaca/2012/29-giugno-2012/marcia-contro-pedofilia-cleroil-comune-censura-manifesti-201810475525.shtml
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie e buona domenica a voi :-)
R.

Anonimo ha detto...

Straquoto Mariateresa e anonimo.
Inoltre, mi permetto di ricordare le passate (?) posizioni in merito dei radicali.
Alessia

un passante ha detto...

Ma lasciateli perdere, non fosse stato per combattere i preti cattolici sarebbero a battersi per il diritto di far sesso coi dodicenni e per la clemenza nella pena a chi lo ha fatto coi ragazzini consenzienti. O le battaglie si fanno a tutto tondo con sincerità o se sono ideologiche perdono senso, cari radicali. Serve una strenua lotta contro la mercificazione del corpo dei bambini perché altrimenti si annienterà pure la chiesa, ma gli orchi che approfittano di loro aumenteranno in ogni ambito della società.