VATICANO: PROROGATA CUSTODIA CAUTELARE PAOLO GABRIELE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 12 lug.
L'istruttoria formale sul furto dei documenti dall'Appartamento Pontificio continua e il maggiordomo Paolo Gabriele resta agli arresti nella caserma della Gendarmeria vaticana. La custodia cautelare e' stata infatti prorogata "di alcuni giorni".
Lo ha reso noto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. "Si stanno ancora raccogliendo testimonianze e gli interrogatori formali con Paolo Gabriele concluderanno questa fase", ha spiegato Lombardi, che ha riferito anche quanto detto in proposito dall'avvocato difensore Carlo Fusco, e cioe' che "Paolo e' sereno e trova conforto nella preghiera.
E non ci sono preoccupazioni per la sua salute fisica e psicologica".
Come e' noto, scadevano oggi i primi 50 giorni di custodia cautelare dell'assistente di camera del Papa ed era attesa una decisione del giudice istruttore Piero Bonnet.
"La decisione - ha chiarito padre Lombardi - e' stata presa ma la proporoga non dovrebbe essere molto lunga, entro 10 giorni da oggi termineranno le indagini e allora si definira' anche la conclusione della situazione di custodia cautelare". Il giudice Bonnet, pero', ha continuato il religioso, "potrebe prendersi qualche giorno in piu' per scrivere la sentenza in modo adeguato e quindi per questo provvedimento di eventuale rinvio a giudizio si andrebbe all'inizo di agosto". Padre Lombardi ha confermato che "ci sono altre persone interrogate" ma ha anche precisato che "non sono in situazione come quella di Paolo Gabriele" e che "rogatorie alla Giustizia Italiana non ci sono state".
Ai giornalisti che gli chiedevano se corrisponda al vero che si siano individuati tre complici di Paolo Gabriele e che uno sia un giornalista, Lombardi ha replicato: "non ho nulla di specifico da dire su questo ma non credo che corrisponda a esatta descrizione della situazione e in particolare non ho riscontri che sia stato ascoltato un giornalista".
Padre Lombardi ha anche rivelato che "la commissione cardinalizia presieduta da Herranz prevede di concludere le audizioni e redigere il suo rapporto in questa settimana".
"La settimana prossima - ha ipotizzato - presenteranno al Papa risultanze del loro lavoro di indagine". Il Pontefice, comunque, e' costantemente informato.
E in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo ha continuato a ascoltare le opinioni in merito anche a questa spiacevole vicenda. "Il Papa - ha detto in proposito Lombardi - incontra tante persone e non sempre si pubblicano tutti gli incontri nell'agenda. Il 29 giugno durante la cerimonia ogni vescovo ha parlato con Benedetto XVI, e alcuni di loro mi hanno riferito di essere rimasti colpiti dall'informazione e presenza personale del Papa in questa situazione".
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