Nell'ultima risposta il Nostro afferma: "Sulle finanze vigila il (suo) segretario di Stato Bertone, non ben visto dall’ala diplomatica vaticana. Ma – particolare poco noto – Ratzinger non si serve dello Ior per incamerare i diritti d’autore dei suoi libri – che incassano cifre pazzesche – , ma della Fondazione ad hoc da lui voluta con sede in Germania".
Ahi, ahi, ahi! L'ingenuo lettore potrebbe dedurre che le cifre pazzesche incassate dai diritti d'autore dei libri del Papa finiscano direttamente nelle mani di Benedetto XVI che, magari, li utilizza per andare in vacanza ai Tropici o per organizzare feste e vivere nel lusso. Enno', miei cari! La frase sibillina di Lai andava spiegata se non dall'intervistato almeno dall'intervistatore visto che non tutti sanno che cos'è la Fondazione Ratzinger.
Vediamo allora che "fine fanno" i ricavi espressione dei diritti d'autore.
Noteremo che per meta' essi vengono assegnati alla Fondazione Ratzinger, che ha lo scopo di "promuovere ricerche e studi sul suo pensiero teologico".
L'altra meta' dei proventi viene destinata alle "opere di carità del Pontefice", cioe' viene assegnata ai poveri ed ai bisognosi. Non un centesimo finisce in mano a Benedetto XVI!
Cerchiamo di essere chiari e precisi, per favore!
Ecco le fonti:
Presentata in Sala Stampa la fondazione vaticana intitolata a Benedetto XVI (Osservatore Romano)
Papa: parte la fondazione Ratzinger, finanziata da metà dei proventi dei diritti d'autore del pontefice
(IAMM)
I diritti d'autore, provento dei libri di Benedetto XVI saranno impiegati metà per le opere di carità del Pontefice e metà per finanziare la fondazione vaticana Ratzinger che nasce per promuovere ricerche e studi sul suo pensiero.
Gli scopi della Fondazione sono stati presentati questa mattina in Vaticano durante una conferenza stampa dal Cardinale Camillo Ruini, presidente scientifico della Fondazione, dal presidente Giuseppe Antonio Scotti e dal reverendo Stephan Otto Horn, presidente del Ratzinger Schulerkreis.
Al momento la Fondazione può contare, ha precisato monsignor Scotti, "su 2 milioni e 400 mila euro che provengono dai diritti d'autore dei libri del Papa". "Noi - ha aggiunto- certamente aspettiamo che arrivino dei donatori: chi ci aspettiamo che siano? Prima di tutto chi ha ricevuto molto da Ratzinger professore e cardinale. Penso a tutte le case editrici che hanno pubblicato i suoi scritti". La Fondazione parte ma, ha aggiunto il presidente, "concretamente adesso non c'è nulla, se ci si rende conto che fare domande è importante, che parlare di Dio è un modo per entrare in un dialogo serio con l'umanità allora nasceranno i donatori".
4 commenti:
Era stato detto fin dall'inizio xhe i diritti d'Autore dei libri del Papa sarebbero sati utilizzati come ribadito da questo blog, ma ad alcuni fa piacere fare sempre illazioni illecite e false solo per screditare. Il Papa non ha un conto in banca, non ha nulla di personale e dona a Sua volta quello che riceve in dono.
SOno sempre dell'opinione che i giornalisti e chiunque diffonde notizie su qualcuno o su qualcosa deve rispondere di quello che scrive.
Brava Raffaella!!!!!
questa è informazione seria ^__^
All'inizio del suo Pontificato ci furono già battute e battutine dal momento che Ratzinger NON si era mai servito dello Ior neppure da cardinale ^__^ e ci fu malcontento quando il Papa TEDESCO, da leggerso qual tutto d'un pezzo, consegnò, divenuto Papa, i diritti di ripubblicazione dei suoi testi alla libreria editrice vaticana che se la stava passando maluccio....
Papa Benedetto sta attento anche a queste piccole cose, che poi tanto piccole non sono, e il voler semplificare di certo giornalismo, penalizza i particolari che sono invece, oggi purtroppo, molto importanti...
Brava Raffaella, avanti tutta!!
^__^
Non sanno piu' dove attaccarsi per screditare QUESTO PAPA questi pennivendoli perche' non ci dicono quanto incassano loro Dai padroni della carta stampata per scrivere simili idiozie ed insinuare I dubbi in coloro che ancora Li leggono
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