Il Papa a vescovi della Colombia in visita «ad limina»
Una fede purificata e rivitalizzata
Vicini alle vittime della criminalità e a quanti cadono nella rete del commercio di droga e armi
In Colombia «il popolo di Dio è chiamato a purificarsi e a rivitalizzare la propria fede». Parlando stamane, venerdì 22 giugno, a presuli del Paese latinoamericano in visita «ad limina», Benedetto XVI ha esortato a non ignorare né sottovalutare la «presenza sempre più attiva di comunità pentecostali ed evangeliche» in molte regioni del continente.
Nel suo discorso il Papa ha poi espresso vicinanza alle vittime della criminalità, in particolare ai sequestrati, e a quanti cadono nella rete del commercio di droga e armi. Ma il Pontefice ha anche incoraggiato l'episcopato colombiano a proseguire negli sforzi compiuti negli ultimi anni «per concretizzare iniziative volte a promuovere una corrente di rinnovata e feconda evangelizzazione». Del resto - ha aggiunto - «la Colombia non è estranea alle conseguenze del dimenticarsi di Dio». Infatti, «mentre anni fa era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, ampiamente accettato nel suo riferimento al contenuto della fede e a quanto da essa ispirato, oggi non sembra che sia più così in vasti settori della società, a causa della crisi dei valori spirituali e morali che incide negativamente». Da qui l'invito a «ravvivare in tutti i fedeli la consapevolezza di essere discepoli e missionari di Cristo, nutrendo le radici della fede, rafforzando la speranza e rinvigorendo la testimonianza di carità».
Il pensiero di Benedetto XVI è andato poi anche a «quanti devono emigrare, perché hanno perso il lavoro o si affannano per trovarlo»; e a coloro che «vedono i propri diritti fondamentali calpestati e sono costretti a lasciare la casa e ad abbandonare la famiglia sotto la minaccia della mano oscura del terrore». E in proposito ha esortato i vescovi «a proseguire questo cammino di servizio generoso e fraterno, che non è il risultato di un calcolo umano, bensì nasce dall'amore a Dio e al prossimo, fonte in cui la Chiesa trova la sua forza per portare a termine il proprio compito».
(©L'Osservatore Romano 23 giugno 2012)

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