martedì 5 giugno 2012

Obiettivo famiglia in America. Il cardinale Antonelli e l’arcivescovo di Filadelfia già al lavoro per l’incontro del 2015


Il cardinale Antonelli e l’arcivescovo di Filadelfia già al lavoro per l’incontro del 2015


Obiettivo famiglia in America


Da Milano a Filadelfia: dall’Italia agli Stati Uniti, l’Incontro mondiale delle famiglie tornerà tra tre anni sulla sponda americana dell'Oceano Atlantico. Dopo Roma (1994), Rio de Janeiro (1997), ancora Roma (2000), Manila (2003), Valencia (2006) Città del Messico (2009) e la metropoli lombarda, la scelta per l’appuntamento del 2015 è caduta sulla città degli States dove furono redatte la dichiarazione di Indipendenza e la Costituzione. «La scelta del Papa — dice al nostro giornale il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia — mira evidentemente a ridare slancio alla pastorale della famiglia negli Stati Uniti».
In America — spiega — «ci sono effettivamente molte associazioni pro life  che svolgono un lavoro importante e  una vivace pastorale della famiglia, specie per ciò che riguarda la preparazione al matrimonio, che va di pari passo con un significativo sostegno della Chiesa alle famiglie in difficoltà». Da parte sua l'arcivescovo di Filadelfia si mostra entusiasta  per la notizia. «Sono felice per la mia diocesi — spiega al nostro giornale — e ho aderito con gioia. Non ci nascondiamo le difficoltà che ci sono per la Chiesa. Ma questo incontro rappresenta  un’opportunità da non perdere».
Intanto a Milano è tempo di bilanci. E per Monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare e presidente della Fondazione Famiglie 2012, non ci sono mai stati dubbi «sull’abbraccio che la città aveva preparato per Benedetto XVI». È stata un’«accoglienza sincera, perché spontanea», ha aggiunto sottolineando la «presenza la della gente semplice».


(©L'Osservatore Romano 6 giugno 2012)

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