sabato 23 giugno 2012

Mons. Becciu: viviamo un momento tutto 'particolare', nel quale avvertiamo che e' posta in dubbio la nostra credibilità ed è messa alla prova la fiducia di tanti cristiani


Vaticano: mons. Becciu, momento che mette in dubbio nostra credibilita'


(ASCA) - Citta' del Vaticano, 23 giu 


''Come tutti sapete, nel cuore della Santa Sede viviamo un momento tutto 'particolare', nel quale avvertiamo che e' posta in dubbio la nostra credibilità ed è messa alla prova la fiducia di tanti cristiani'': lo confessa mons. Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato ovvero il numero tre del 'governo' vaticano, durante la messa celebrata giovedi' scorso, 21 giugno tra ex alunni e seminaristi del Pontificio seminario regionale della Sardegna, e pubblicata oggi dall'Osservatore Romano.
''Abbandoneremo la Chiesa perche' la vediamo nei suoi limiti umani'? - chiede mons. Becciu - O non sara' proprio questo il momento di amarla ancora di piu', di esserle vicini, di essere pronti ad offrire per essa la nostra vita'? 
Proprio ora occorre dare la vita per la Chiesa e rimanere radicati in Cristo, senza lasciarci condizionare da chi ha altre chiavi di lettura, rispondenti ad ottiche a noi del tutto estranee. Per me questa situazione diventa un appello ad amare di piu'. So di contare sulla vostra unita' e sulle vostre preghiere''.
Benedetto XVI, ha affermato il presule, ha ''ricordato che il sacerdote puo' realmente essere ponte, solo se appartiene contemporaneamente alle due sfere, quella di Dio e quella dell'uomo''. Il sacerdote, ha aggiunto, deve ''donare interamente la vita'': solo cosi', seguendo l'esempio di Gesu' che e' arrivato al ''dono estremo di se', non avremo la tentazione di collocarci fra i credenti e Dio rivendicando un ruolo da protagonisti, ma saremo pura trasparenza di Cristo, umili strumenti per condurre ciascuno all'incontro personale con il Salvatore''.
''Non abbiamo tempo per rimpianti o per ripiegamenti sui nostri eventuali errori - ha concluso mons. Becciu -. Il tempo che ci e' dato e' per uscire fuori di noi e vivere per Dio, servire con generosita' il nostro prossimo, costruire con impegno la societa', lavorare con passione per il bene della Chiesa''.


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