ORIGENE: OSSERVATORE PUBBLICA LE OMELIE RITROVATE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 23 giu.
L'Osservatore Romano pubblica oggi alcuni brani delle 29 omelie di Origene sui salmi che si credevano perdute e che sono state ritrovate lo scorso 5 aprile, dalla ricercatrice Marina Molin Pradel, impegnata nello studio del codice Monacense greco 314. Sono trascorsi poco piu' di due mesi e, sottolinea il quotidiano vaticano, "gia' gli studiosi di tutto il mondo grazie all'efficienza e alla generosita' della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco possono leggere sul sito della biblioteca tutte le omelie come se avessero il codice davanti agli occhi".
In proposito, l'Osservatore cita il direttore generale della biblioteca di Monaco, Rolf Griebel, per il quale "il ritrovamento e' estremamente importante per quanto riguarda sia l'eta' sia l'ampiezza dei testi, suscitera' vivaci dibattiti tra studiosi e ricercatori, e consentira' perfino di ottenere nuove conoscenze per il testo della versione greca della Bibbia". E infatti, rileva il quotidiano diretto dal professor Giovanni Maria Vian, "e' gia' cominciato il confronto fra gli studiosi sui contenuti delle omelie del grande filologo ed esegeta alessandrino".
Secondo l'Osservatore, "non solo si tratta del primo ritrovamento di scritti dell'alessandrino da piu' di sessant'anni, ma il suo carattere eccezionale e' confermato anche dal fatto che arricchisce la nostra conoscenza non solo piu' in generale di Origene esegeta e predicatore, ma soprattutto del commentatore del libro dei Salmi".
Per il giornale vaticano, del resto, "l'opera di Origene a commento dei Salmi sta all'inizio di questa ramificata elaborazione esegetica e ha disseminato le sue tracce in diverse direzioni, tra gli autori greci e latini posteriori".
"E' gia' sufficiente - sottolinea l'articolo - prendere il catalogo geronimiano della lettera a Paola per intravedere quanto sia stata estesa e articolata l'opera di Origene quale commentatore dei Salmi".
Dunque, "il nuovo corpus di 29 omelie, interamente dedicate all'esegesi dei Salmi, se l'attribuzione in toto a Origene sara' confermata da un adeguato studio critico dei testi, verra' a offrire un complemento notevolissimo rappresentando comunque la piu' ampia raccolta di omelie in greco, superiore a quella delle Omelie su Geremia con la sua ventina di sermoni".
E il prossimo 5 dicembre nell'ambito di un simposio che si terra' nella biblioteca bavarese, verra' esposto il prezioso codice bizantino che nel frattempo sara' anche restaurato.
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1 commento:
Non sembra vero! Origene ritrovato!!! Lo approfondirò meglio.Mi pare sia uno dei Padri della Chiesa dei primi secoli." La gloria di Dio è l'uomo vivente, e la vita dell'uomo è vedere Dio"...
Grazie alla ricercatrice Marina Molin Pradel. E' veramente un miracolo!!!
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