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Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
1 commento:
Buongiorno Raffaella,
nonostante tutto, e' vero... finche' ce la fai.
Quando il vivere in una struttura che e' diventata una contraddizione in termini ti mina la psiche e la salute, che altro fai?
Penso a quelle persone oneste (perche' penso ce ne siano) che lavorano in Segreteria di Stato: si e' creato uno sfiancamento mediatico che definirlo logorante e' dir poco. Non sarei sorpreso se un po' di questi onesti andassero in esaurimento nervoso o altre patologie simili proprio perche' vivere in un ambiente dove nessuno puo' piu' parlare con nessuno senza che ci sia il sospetto "mi stanno cntrollando, mi stanno registrando..." e' estremamente logorante, e la Fede puo' sostenere, ma a furia di picconate e' crollato pure il profeta Elia.
Se poi hai dei diretti superiori disonesti la cosa e' ancora peggio, perche' tocchi con mano le cose che non vanno e non puoi fare nulla, perche' anche se dici qualcosa la prima cosa che fanno e' andare dal superiore di turno e ovviamente questo nega tutto, e cosi' via, altra tegola sulla testa.
E intanto la gente onesta soffre, si ammala, anche crepa. C'e' bisogno proprio di un intervento Divino speciale, come quello di oggi della prima lettura, almeno per ridare fiato agli onesti sofferenti nello spirito, nell'anima e nel corpo.
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