PAPA: RAFFORZA CON DI NOIA LA COMMISSIONE PER I TRADIZIONALISTI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 giu.
Mentre si avvicina il momento della verita' sul rientro dei Lefebvriani nella Chiesa Cattolica, il Papa ha deciso di rafforzare con la nomina di un vicepresidente, l'arcivescovo statunitense Augustin Di Noia, la Commissione Ecclesia Dei, che e' l'organismo che si occupa dei tradizionalisti gia' rientrati nella comunione e segue la trattativa in corso con la Fraternita' San Pio X. La nomina di un "prelato di alto grado", spiega una nota dell'ex Santo Uffizio al qual fa capo la Commissione Ecclesia Dei, "e' un segno della sollecitudine pastorale del Santo Padre per i tradizionalisti cattolici in comunione con la Santa Sede e il suo forte desiderio per la riconciliazione per quelle comunita' tradizionaliste che non sono in unione con la sede di Pietro". Monsignor Di Noia e' infatti un teologo che "ha dedicato molta attenzione alle questioni dottrinali, cosi' come la priorita' dell'ermeneutica della continuita' e la riforma nella corretta interpretazione del Concilio vaticano II". Inoltre, l'esperienza alla congregazione per il Culto divino "facilitera' lo sviluppo di alcune previsioni dottrinali nella celebrazione del messale romano del 1962".
Infine, "l'ampio rispetto di cui l'arcivescovo di Noia gode nella comunita' ebraica aiutera' ad affrontare alcune questioni sorte nell'area delle relazioni cattolico-ebraiche mentre ha fatto progressi il percorso verso la riconciliazione con le comunita' tradizionaliste". a nota vaticana non fa riferimento alle dichiarazioni negazioniste del vescovo lefebvriano dissidente Richard Williamson, al quale, tuttavia, secondo il sito "Vatican insider" il superiore della Fraternita' San Pio X, monsignor Bernard Fellay, ha revocato la facolta' di partecipare al capitolo generale che dovra' esprimersi sul rientro nella comunione con Roma, "per le sue prese di posizione che invitano alla ribellione e per la sua disobbedienza continuamente ripetuta". Appare comunque irto di difficolta' il cosiddetto "ultimo miglio" della trattativa che Benedetto XVI ha voluto avviare per riaccogliere nella comunione i seguaci di Lefebvre: don Alain-Marc Ne'ly, secondo assistente generale della Fraternita' San Pio X, in un incontro con alcuni sacerdoti del distretto di Francia che si e' tenuto lo scorso 21 giugno, ha infatti confermato - scrive il sito specializzato - che le ultime modifiche contenute nella dichiarazione dottrinale consegnata dal prefetto della CDF Joseph William Levada a monsignor Fellay non soddisfano i lefebvriani su punti importanti dell'ormai prossimo capitolo generale.
Monsignor Fellay appare convinto dell'importanza di ristabilire la piena comunione, un obiettivo al quale tiene in modo particolare Benedetto XVI. Dunque nulla e' perduto, tanto che don Nely ha sottolineato le parole con cui si concludeva il comunicato della Fraternita' dopo l'ultimo incontro romano, quelle sulla speranza che si continui il dialogo per arrivare "a una soluzione per il bene della Chiesa e le anime". E l'arrivo di monsignor Di Noia alla Ecclesia Dei di fatto prepara anche l'istituzione della Prelatura che accogliera' i lefebvriani e che - analogamente agli Istituti del Buon Pastore e dei Francescani dell'Immacolata e della Fraternita' San Pietro - dipendera' comunque dalla Commissione secondo quanto stabilito dal Motu Proprio "Summorum Pontificum" che ha liberalizzato l'uso dell'antico messale latino.
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PAPA: PAGLIA A CAPO DICASTERO FAMIGLIA, BRUGUES BIBLIOTECARIO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 giu. - Benedetto XVI ha nominato monsignor Vincenzo Paglia, storico assistente ecclesiastico della Comunita' di Sant'Egidio, nuovo presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, al posto del cardinale Ennio Antonelli che lascia per ragioni di eta'. Ugualmente per eta' si era dimesso alcune settimane fa il cardinale Raffaele Farina, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, che il Pontefice ha sostituito oggi con l'arcivescovo francese Jean Louis Brugues, attuale segretario della Congregazione dell'Educazione Cattolica. Nato a Boville Ernica (Frosinone) 67 anni fa, monsignor Paglia era dal 2000 vescovo di Terni, dopo aver retto come parroco per 19 anni la Basilica di Santa Maria in Trastevere. Presidente della Federazione Biblica Cattolica Internazionale, dal 2004 al 2009 e' stato presidente della Commissione Ecumenismo e dialogo della Conferenza Episcopale Italiana e dal 2009 e' presidente della Conferenza Episcopale Umbra. Molto impegnato a favore della pace nel mondo, monsignor Paglia e' postulatore della causa di beatificazione di monsignor Oscar Arnulfo Romero, ucciso in Salvador dagli squadroni della morte mentre celebrava la messa, ed e' con il ministro Andrea Riccardi tra i promotori degli incontri ecumenici e interreligiosi "Uomini e Religioni" della Comunita' di Sant'Egidio. Iscritto all'Ordine dei giornalisti del Lazio, collabora con riviste, giornali e programmi radiofonici e televisivi. A Terni, come successore di San Valentino, ha promosso in tutta Italia la Festa della Promessa, celebrazione che si svolge intorno al 14 febbraio e dedicata alle coppie di fidanzati che celebreranno il matrimonio entro l'anno. Religioso domenicano, l'arcivescovo Jean-Louis Brugues ha 69 anni ed e' stato priore della provincia di Toulouse (1995-1997) e predicatore delle Conferences de Carame a Notre Dame de Paris prima di diventare ordinario di Teologia Morale all'Universita' Cattolica di Fribourg (1997-2000). Nel 2000 era stato nominato dal Beato Giovanni Paolo II, vescovo di Angers e nel novembre 2007 Papa Benedetto XVI lo ha chiamato a Roma come segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica, elevandolo in pari tempo alla dignita' di arcivescovo. Tra le nomine rese note oggi anche quella del nuovo reggente della Penitenzeria Apostolica: il Papa ha scelto per questo ruolo molto delicato il sacerdote polacco 47enne Krzysztof Jozef Nykiel, finora officiale della Congregazione per la Dottrina della Fede e segretario aggiunto della Commissione Internazionale di inchiesta su Medjugorje. Sostituisce alla Penitenzeria il vescovo francescano Gianfranco Girotti, che lascia per eta'. Ugualmente lascia per eta' anche monsignor Piergiuseppe Vacchelli, segretario Aggiunto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e presidente delle Pontificie Opere Missionarie: Benedetto XVI ha chiamato a succedergli nei medesimi incarichi monsignor Protase Rugambwa, finora vescovo di Kigoma in Tanzania, elevandolo in pari tempo alla dignita' di arcivescovo. Infine, al posto dell'arcivescovo Augustin Di Noia, che si occupera' dei tradizionalisti alla Pontificia Commissione Ecclesia Dei, Benedetto XVI ha nominato nuovo segretario della Congregazione per i sacramenti il vescovo inglese 61enne monsignor Arthur Roche attuale ordinario della diocesi di Leeds.
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