domenica 10 giugno 2012

Il Papa: è importante che l'Eucarestia abbia culto pubblico. Da Benedetto XVI appello per le donazioni di sangue (Izzo)


PAPA: E' IMPORTANTE CHE EUCARISTIA ABBIA CULTO PUBBLICO


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 10 giu. 


"La festa del  Corpus Domini  e' un grande atto di culto pubblico dell'Eucaristia". 
Lo ha ricordato oggi il Pontefice all'Angelus. Nel breve discorso rivolto agli oltre 50 mila fedeli, il Papa ha citato "le testimonianze piu' antiche sulla liturgia eucaristica", per ricordare che, "dopo la distribuzione della comunione ai presenti, il pane consacrato veniva portato dai diaconi anche agli assenti". 
Ed ha aggiunto che "la solennita' del Corpo e Sangue del Signore ci ripropone anche il valore dell’adorazione eucaristica", sottolineando con le parole di Paolo VI che "la Chiesa cattolica professa il culto dell'Eucaristia non solo durante la messa, ma anche fuori della sua celebrazione, conservando con la massima diligenza le ostie consacrate, presentandole alla solenne venerazione dei fedeli cristiani, portandole in processione con gaudio della folla cristiana".
Giovedi' scorso il Papa aveva ricordato prima della processione tra San Giovanni e Santa Maria Maggiore che "il Sacro ha una funzione educativa, e la sua scomparsa inevitabilmente impoverisce la cultura, in particolare la formazione delle nuove generazioni". "Se in nome di una fede secolarizzata e non piu' bisognosa di segni sacri, venisse abolita questa processione cittadina del  Corpus Domini, il profilo spirituale di Roma risulterebbe 'appiattito', e la nostra coscienza personale e comunitaria ne resterebbe indebolita", erano state le sue parole, cui era seguito un richiamo a genitori e educatori, a non lasciare "campo libero ai tanti surrogati presenti nella societa' dei consumi, ad altri riti e altri segni, che piu' facilmente potrebbero diventare idoli".
Ed oggi ha ripetuto in particolare che "la preghiera di adorazione si puo' compiere sia personalmente, sostando in raccoglimento davanti al tabernacolo, sia in forma comunitaria, anche con salmi e canti, ma sempre privilegiando il silenzio, in cui ascoltare interiormente il Signore che e' vivo e presente nel Sacramento anche al di la' del tempo della celebrazione per stare sempre con noi, lungo il trascorrere delle ore e delle giornate".
"Percio' nelle chiese il luogo piu' sacro e' proprio quello in cui si custodisce l'Eucaristia", ha spiegato, ricordando infine che "la Vergine Maria e' maestra anche di questa preghiera, perche' nessuno piu' e meglio di lei ha saputo contemplare Gesu' con sguardo di fede e accogliere nel cuore le intime risonanze della sua presenza umana e divina". "Per sua intercessione - ha invocato - si diffonda e cresca in ogni comunita' ecclesiale un'autentica e profonda fede nel Mistero eucaristico". 
Dopo l'Angelus, poi il Papa ha salutato in collegmanto televisivo i cattolici polacchi che, ha detto, "con il mio Segretario di Stato commemorano in questi giorni il pellegrinaggio apostolico compiuto da Giovanni Paolo II 25 anni fa". 
"Frutto di esso - ha scandito il Pontefice  evocando il rito presieduto dal cardinale Tarcisio Bertone e a suo nome e gli altri momenti pubblici della visita del suo principale collaboratore in Polonia - e' la Festa dell'Eucaristia che celebrate oggi a  Lodz, dove verra' inaugurato il Centro Studi intitolato al Beato Giovanni Paolo II. Domani a Bydgoszcz sara' approfondito il contenuto dell'Enciclica Caritas in Veritate". 
"Esprimo - ha concluso il Papa tedesco - la mia gratitudine per il Centro di Studi la' a me dedicato. 
Questi incontri rafforzino il vostro legame con Cristo, che ci amo' sino alla fine". 


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PAPA: APPELLO PER LE DONAZIONI DI SANGUE



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 10 giu. 


"Giovedi' prossimo, 14 giugno, ricorre la Giornata mondiale del donatore di sangue, promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanita'". Lo ha ricordato il Papa dopo l'Angelus. "Esprimo il mio vivo apprezzamento - ha detto - a quanti praticano questa forma di solidarieta', indispensabile per la vita di tanti malati". 


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