Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 giu.
"Dio comprende le nostre infedelta', incoraggia il nostro impegno e ci guida".
Lo ha ricordato Benedetto XVI nella catechesi all'Udienza Generale di oggi, tenuta nell'Aula Nervi per oltre 8 mila fedeli. Il Papa ha dedicato la sua riflessione al tema della preghiera ricordando che con il "Padre Nostro" il Vangelo "ci insegna le priorita' vere e cosi' pulisce e purifica il nostro desiderio". "Se chiediamo qualcosa al Signore e' normale, ma dobbiamo anche ringraziarlo: e' necessario - ha spiegato - dire grazie a Dio perche' riceviamo tanto, cosi' come gli dobbiamo la lode per la bellezza della sua Creazione".
Nella preghiera costante, nel rapporto quotidiano con Dio - ha assicurato il Pontefice - impariamo anche noi a scorgere in modo sempre piu' chiaro i segni di questo disegno e di questa azione: nella bellezza del Creatore che emerge dalle sue creature, come canta san Francesco d'Assisi dicendo 'Laudato sie mi' Signore, cum tutte le Tue creature'".
Secondo il Papa teologo, "nella loro vita i Santi mostrano in modo luminoso che cosa puo' fare la potenza di Dio nella debolezza dell'uomo". "Cari amici - ha poi aggiunto - quando la preghiera alimenta la nostra vita spirituale noi diventiamo capaci di conservare quello che san Paolo chiama 'il mistero della fede' in una coscienza pura". "La preghiera - infatti - genera uomini e donne animati non dall'egoismo, dal desiderio di possedere, dalla sete di potere, ma dalla gratuita', dal desiderio di amare, dalla sete di servire, animati cioe' da Dio; e solo cosi' si puo' portare luce nel buio del mondo".
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2 commenti:
Sono catechesi bellissime che il Papa vive e incarna
Condivido,poi oggi ne ha aggiunte molte di riflessioni bellissime a braccio,che sono sempre delle perle da leggere e conservare e meditare,che Dio lo conservi a lungo così lucido e presente,dispensatore di saggezza e si sa quanto ce n'è bisogno al giorno d'oggi.GR2
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