domenica 27 maggio 2012

Ora la Chiesa recuperi fiducia (Carlo Maria Martini)

Ora la Chiesa recuperi fiducia



di Carlo Maria Martini


La Chiesa, dopo le notizie di cronaca di queste ore che parlano del «corvo» in Vaticano, deve con urgenza recuperare la fiducia dei fedeli. È stata un’esperienza di Gesù l’essere tradito e venduto, non poteva non essere anche un’esperienza della Chiesa o di qualche Papa. 
Chi grida allo scandalo si ricordi di quanto è successo duemila anni fa. E questa vicenda è nata anch’essa da un tradimento, da un’azione malvagia: dobbiamo chiedere perdono come Chiesa a tutti. Lo scandalo ha sempre una natura triplice: c’è chi lo riceve, chi lo fa, chi ne approfitta; ma la Chiesa può guardare oltre e leggere in senso positivo quanto è emerso.
La Chiesa perda i denari, ma non perda se stessa. Perché quanto è accaduto può avvicinarci al Vangelo e insegnare alla Chiesa a non puntare sui tesori della terra. (Matteo 6, 19-21).


© Copyright Corriere della sera, 27 maggio 2012

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo commento! Qualche volta sono in disaccordo col card. Martini, ma questa volta condivido appieno le sue parole di fede e di saggezza. La Chiesa deve lasciare perdere i giochi di potere e rendersi più vicina alla gente

roberto ha detto...

condivio e apprezzo questo intervento dell'ormai ammalato cardinale. riecheggia un pò il magistero di Benedetto.

Unknown ha detto...

Spiega così un addetto ai lavori che guarda dall'esterno con grande attenzione alla storia del Vaticano: "Però dobbiamo anche dire che il Papa, infine, non ha affatto paura. Lui, piuttosto, da buon tedesco teme il caos. Non è come Wojtyla che governava nonostante la melma che lo circondava. Joseph Ratzinger andrà fino in fondo a questa storia. E lo farà per il bene di Gesù, della Chiesa e dei fedeli cattolici".

http://www.repubblica.it/esteri/2012/05/27/news/ansaldo-35993038/

Unknown ha detto...

"Però dobbiamo anche dire che il Papa, infine, non ha affatto paura. Lui, piuttosto, da buon tedesco teme il caos. Non è come Wojtyla che governava nonostante la melma che lo circondava. Joseph Ratzinger andrà fino in fondo a questa storia. E lo farà per il bene di Gesù, della Chiesa e dei fedeli cattolici".
http://www.repubblica.it/esteri/2012/05/27/news/ansaldo-35993038/

Walter ha detto...

"dobbiamo chiedere perdono come Chiesa a tutti....."

Il Card. Martini mi sembra un pò confuso...

Chi è la "vittima"?

Sui denari...le solite ipocrisie... pensiamo alle Chiese o ai Monasteri (tesori sulla terra) trasformati in sinogoghe o moschee....

Anonimo ha detto...

Si portino alla luce le persone che preferiscono lavorare nelle tenebre.Si diano dei nomi ai gruppi di potere disposti a danneggiare la Chiesa tutta per il loro tornaconto particolare.Con i loto gesti danneggiano la Chiesa nella sua totalità allontanando i fedeli con effetti bel aldilà dei miseri interessi di bottega

un ins.di Religione ha detto...

ho letto il commento, ci sono delle parti sicuramente condivisibili,come quando dice che anche Cristo venne tradito, tuttavia non mi è parsa una difesa strenua nei confronti di Benedetto XVI. Martini dice :" come Chiesa dobbiamo chiedere perdono"...a chi? Al Papa x come viene trattato?... Martini non lo dice...così come non dice frasi del tipo" stingiamoci tutti intorno al nostro Papa e facciamogli sentire tutto il nostro affetto"...una frase così,in un momento del genere,sarebbe stata molto bella...ma non è stata detta!!.....con ciò non voglio comunque dubitare che il card. Martini non sia dalla parte di Benedetto XVI, però se avesse osato un po di più non sarebbe stato male!..non è sufficiente essere " coraggiosi" solo quando c'è da fare questa o quella dichiarazione ambigua sul Magistero della Chiesa e poi centellinare le parole quando è ora di difendere il Vicario di Cristo!!

gemma ha detto...

Io stavolta da parte del card Martini ho percepito vicinanza, che poi non si spinga oltre, fa un po' parte del suo stile. Non per niente, da parte di chi lo vuole bandiera antipapista, questo messaggio non ha avuto molta divulgazione

Gianpaolo1951 ha detto...

Mi dispiace tanto!…
Sarò anche poco cristiano…,
ma non credo alla solidarietà di chi ha criticato il motu proprio Summorum Pontificum del Santo Padre Benedetto XVI con la seguente frase:

«… “In secondo luogo, non posso non risentire quel senso di chiuso, che emanava dall'insieme di quel tipo di vita cristiana così come allora lo si viveva, dove il fedele con fatica trovava quel respiro di libertà e di responsabilità da vivere in prima persona di cui parla san Paolo ad esempio in Galati 5,1-17". Al contrario, "sono assai grato al Concilio Vaticano II perché ha aperto porte e finestre per una vita cristiana più lieta e umanamente più vivibile”…»
Amen!!!

Anonimo ha detto...

Anche a me sembrano parole piuttosto sconcertanti, mi dispiace.

Prima parla di Giuda (il che forse è un tantinello esagerato, in rapporto alle debolezze umane); poi - continuando nell'analogia? - aggiunge che "la Chiesa" dovrebbe chiedere perdono (la Chiesa, mica i corvi), e, per riguadagnare la fiducia dei fedeli, dovrebbe perdere "i danari" e tornare al Vangelo.

In altri termini, la Chiesa avrebbe "tradito" il Vangelo, e sin qui, conoscendo il Martini - pensiero, passi. Ma paragonare la Chiesa a Giuda... CASPITA!... si può spiegare solo coi "limiti" della vecchiaia.

Elio ha detto...

Purtroppo cara eminenza la sua solidarietà arriva fuori tempo massimo...per sette anni non ha mai scritto un rigo o detto una parola in difesa del nostro caro Santo Padre...ha trascinato la chiesa ambrosiana in uno stato di scisma latente.
Non voglio infierire...grazie comunque per la solidarietà anche se tardiva.

Anonimo ha detto...

ha perso un'altra buona occasione per tacere,tanto non gli crede nessuno ,lui ha criticato Ratzinger a più riprese,la malattia non c'entra,l'aveva già quando veniva presentato come papabile accreditato,excusatio non petita,accusatio manifesta...

Enzo ha detto...

A me quello del card Martini sembra essere
un messaggio per i SUOI!

Francesco ha detto...

"dobbiamo chiedere perdono come Chiesa a tutti"

proprio non capisco questa affermazione, perchè mai la Chiesa universale che è parte lesa dovrebbe chiedere perdono a tutti? Tutti chi? Ma perchè? Ma de che?!?!?
Va bene l'autocritica, ma questo mi sembra un complesso di inferiorità bello e buono.