lunedì 28 maggio 2012

Incredibile e choccante Ferrara su Raiuno

Davvero senza parole!
Una sola domanda: ma come si permette? Come osa affermare su Raiuno che sogna le dimissioni del Papa?
Beh, un altro che ha gettato la maschera. Meglio cosi' visto quel che dice Travaglio su Ferrara (affermazione che trova riscontro puntualmente). Ancora questa storia delle dimissioni poi...che strano! E dire che non e' stato Ferrara per primo a parlarne ma un altro giornalista. Era settembre, era l'ultimo giorno della visita del Papa in Germania...meditiamo, gente, meditiamo...
R.

19 commenti:

  1. Il problema degli "atei devoti" e' che sono una contraddizione in termini.
    Ed e' importante che tutto questo succeda: finalmente si svelano "i pensieri di molti cuori" e non c'e' da equivocare al riguardo.

    RispondiElimina
  2. CONCORDO!!!!!
    l'ho visto e udito, ed io devo pagare il canone???

    Ferrara, vattene a casa!!!!
    VAI A ZAPPARE!!!!

    è assurdo che ti debba pagare per sentirmi dire che il Papa deve ritirarsi e vuoi una religione mondiale e che la chiesa è dei fedeli!!!

    VATTENE TU!!!

    Questo è il rispetto della Rai per i cattolici?
    se Ferrara avesse parlato così di qualche Iman o di Maometto, sarebbe scoppiato il caso, ma contro la Chiesa e il Papa si può dire tutto e pure strapagati!!

    VERGOGNA!
    per dirvi di peggio!

    RispondiElimina
  3. Verissimo! Finalmente si gettano le maschere, si aprono i cuori ed i veli vengono strappati.
    R.

    RispondiElimina
  4. Non so cosa ha detto Ferrara, ma se una piccola testimonianza può servire, non vorrei mai che Benedetto XVI si dimettesse. Si scelga un collaboratore di fiducia, anche uno straniero (noi fedeli italiani non ci offendiamo) fuori dagli intrallazzi curiali, ma il papa deve continuare a svolgere il suo ministero: parlare alla chiesa dicendo ciò che pensa, anche le verità sgradevoli, anzi soprattutto quelle, continuare il programma di riforma della riforma liturgica, scrivere libri eruditi sulla storicità di Gesù, scegliere i vescovi migliori per le diocesi del mondo, favorire l'unità della chiesa come nel caso degli anglicani o dei tradizionalisti. Benedetto, continua così!

    RispondiElimina
  5. Ferrara ha parlato per conto di un ben noto apparato, e questo l'ho capito benissimo.
    Ma come si dice a Roma: Nun c,è trippa pé gatti.
    Ferrara la sa lunga ma non la sa raccontare.

    RispondiElimina
  6. Ferrara non ha capito niente. E' un presuntuso e arrogante che pretende di insegnare al Papa. Non vedrò mai servizi del genere. Questi giorni ho seguito qualcosa per dovere, ma preferisco guardare, come sempre, solo le dirette del Papa su Telepace. Il resto è marciume e spazzatura. Tutti aprono boccca e danno fiato, si dice a Roma

    RispondiElimina
  7. Attenzione gente, attenzione!

    Torno a ripetere, con cognizione di causa, c'è un grande apparato che vuole
    mandare in esilio Benedetto XVI per cambiare le carte in tavola.
    Adesso che stanno affiorando le trame, questo apparato non ci pensi proprio a mettere in atto le proprie strategie.
    Il popolo di Dio è con Dio e con il Suo vicario in terra.

    RispondiElimina
  8. forse a ferrara non interesserà ma da stasera ha perso un lettore. Mi dispiace perchè sul Foglio ci scrivono dei validi giornalisti, ma l'ipocrita-devoto ha passato il limite! Come si permette, perchè non si dimette lui!

    RispondiElimina
  9. Questo è il link dello sproloquio di Ferrara:

    http://www.ilfoglio.it/soloqui/13588

    RispondiElimina
  10. Ferrara ha detto quello che pensa, su RAI UNO, alle 20.30. E io non condivido affatto.
    Possiamo insultarlo,maledirlo, definirlo un ossimoro vivente, o un sacco di m...liquida come ha già fatto Grillo. Ci ha messo la faccia come sempre; probabilmente perderà qualche copia, se mai qualche cattolico leggesse il Foglio, in genere preferiscono Repubblica.
    E' stato discreto e molto rispettoso, ha parlato di "sogno", e non usa mai le parole a caso.
    Preferite il livore dei vaticanisti "sinistri" alla Politi e Svidercoschi e A.M.V.? o le amabilità di cui Roberto Beretta, su Vino Nuovo gratifica la Chiesa di Benedetto XVI?
    Forse il suo sogno,umanamente parlando, non è neppure così insensato ma, grazie al Cielo, la follia di Dio, che ci ha regalato questo Papa, è più saggia della sapienza degli uomini.
    Ma questo per Ferrara è troppo.
    Io, comunque, continuo a preferirlo agli atei non devoti, in stile Scalfari.
    Una cosa sola mi sfugge: come possa non capire che sta sognando il sogno dei più acerrimi nemici di Benedetto, della sua visione del mondo e della Chiesa.

    RispondiElimina
  11. Ambrosiano e cattolico28 maggio 2012 alle ore 22:41

    Ferrara, devoto,
    ma ATEO e ragiona da ateo;
    se non credi nello Spirito Santo,
    la chiesa è un'istituzione
    e lui come tale la vede.
    Noi credenti sappiamo che la Chiesa è di Cristo
    e che lui la guida
    anche nelle tempeste.

    RispondiElimina
  12. Ferrara è coerente con se stesso. E ci ha preso in giro da anni con la sua devozione atea. Quanto a perdere posizione contro imam e Maometto, non avrebbe problemi, cara Caterina. Sono altri quelli contro cui non si metterebbe mai, per contratto.

    RispondiElimina
  13. Sarò prevenuta, ma me l'aspettavo questa offensiva moralista del menga. Cosa di meglio, per stroncare la Sua azione a favore di un ritorno alla Tradizione? A chi fa paura? Intanto, chi parla più di normalizzazione della FSSPX? Speriamo che mons.Fellay, che sa benissimo quale battaglia deve combattere la Chiesa Cattolica, e contro chi, tiri dritto. C'è bisogno di fare quadrato!

    RispondiElimina
  14. Lo spettacolino è disgustoso ancora una volta: quel che questi sedicenti laici non capiscono è che al massimo perderemo per strada qualche pseudo-cattolico poco praticante e poco convinto, ma i credenti che conoscono le proprie ragioni e credono nella Chiesa di Cristo nonostante tutti i suoi difetti continueranno a stimare e ad amare Papa Benedetto, e non se ne andranno mai! Anzi, resteremo ancor più convinti delle nostre scelte: la Chiesa non crollerà mai! Come al solito è interessante la tempistica, non so se ci avete fatto caso: quest'anno ci hanno lasciato una Settimana Santa più tranquilla del solito, ma ora è chiaro che preparavano l'artiglieria pesante per l'Incontro Mondiale delle Famiglie di Milano: non si poteva non cercare di avvelenare e seppellire sotto un cumulo di altre polemiche un evento che prevede di radunare un milione di persone da tutto il mondo in Italia intorno a questo Papa...

    RispondiElimina
  15. A Ferrara si sta praticamente dando il permesso di chiedere le dimissioni del Papa a reti unificate. Ieri il tg3, stasera il suo spazio su Raiuno, manca solo il due. Vorrei maggior rispetto del canone che io e i miei familiari paghiamo in questo paese che se e' laico, come tale non deve occuparsi delle dimissioni del Papa per due sere di seguito. Ci sono persone per cui il Papa e' il vicario di Cristo voluto dallo Spirito Santo, non l'intellettuale espressione del furore del momento voluto dal vento che soffia sul carro del vincitore di turno su cui salire. Non un vecchio politico da rottamare quando passa la cotta del momento. La smetta, perche' noi che gli vogliamo bene abbiamo sentimenti mortificati dal suo teorizzare anaffettivo e dal suo ciclico voltagabbana. Lo faccia sul suo foglio, non usi oltre per questo il servizio pubblico che e' anche nostro. E ci risparmi in futuro i discorsi sull'etica cristiana, sui principi, non accettiamo lezioni di etica da chi affonda il coltello nella piaga della carne scoperta. Pure noi vorremmo altre facce in tv o sulla carta stampata, pure noi sognamo magari un altro grande Montanelli a destra o un Biagi a sinistra. Solo che noi non abbiamo voce ne' sui giornali ne' sulle reti Rai .

    RispondiElimina
  16. Cari amici,
    il problema degli "atei devoti o non devoti" (concordo con Fabiola: quelli con il "non" sono peggio - non solo non sanno di cosa stanno parlando, ma lo fanno con supponenza) nasce dalla ricerca di una "sponda" dall'interno della Chiesa.
    Certi ambienti di Chiesa, entrati da tempo nello schema "I cattolici sono una parte della società", passano inevitabilmente alla fase 2 - "I cattolici dialogano con altre componenti sociali" -, cercando degli "atei di riferimento".
    Questo schema è, ahinoi, pienamente hegeliano (non esiste la Chiesa come Presenza di Cristo-Capo vivente oggi; esiste solo "la storia degli organismi sociali"), e confligge frontalmente con l'esistenza del Papa in quanto tale - tanto più con questo Papa, profondamente colto e profondamente non "intellettuale".

    Come dicevo, vogliono dargli la patente di "intellettuale", trovargli un editore e mandarlo a scrivere libri ("in dialogo" con Mancuso)

    RispondiElimina
  17. la cultura di questo papa non se la sognano neppure lontanamente,è inarrivabile,a loro dispiace assai che non si possa dare atto a Voltaire della veridicità della sua definizione del papa,il grande timoniere che scappa quando la nave affonda,che era originariamente riferita a Dio,ma il papa è il referente sulla terra;mi paiono quei bambini capricciosi che quando non ottengono tutto quello che vogliono puntano i piedi e scalciano.Ratzinger è,è tutto quello che loro non vogliono che sia e,soprattutto,nonostante gli anni,ha conservato un cervello non solo perfettamente funzionante,a differenza di altri,ma vola così tanto più alto di loro che starnazzano sulla terra,che non riescono neanche a scorgerlo perciò stanno a rosicà.GR2

    RispondiElimina
  18. a proposito di atei devoti, sara' che sempre un po' mi sono sentito tale, ma non siamo tutti uguali ehhh? Io un po' vorrei scusarmi con gemma e raffaella perché ho cercato in tutti i modi di fargli cambiare idea su Ferrara, mi rendo conto che come altri avevano ragione loro. Mea culpa. Mi e' diventato inascoltabile lui, il suo grandioso giovanpaolismo e il suo sogno di ruinismo perduto che ora vuol sostituire con chissà cosa. Senza contare che anche da educazione atea mi risulta insopportabile chi stacca la spina a chi ritiene inutile, schioccandogli un bacio sulla fronte e dicendo lo faccio perche' ti voglio bene e perche' tu possa volare piu' in alto. Anche questo tocca questioni non negoziabili secondo me, anche se non arresta un cuore fisicamente ma puo' colpirlo emotivamente, che e' anche peggio. Comunque, tutto il male non viene per nuocere e venuto meno il suo bacio della morte, che non sempre come disse qualcuno ha portato bene ai prescelti, forse per papa Benedetto inizierà un periodo migliore. Pure io da domani volto gabbana e niente più foglio e nemmeno libero, per la verita', di cui ho visto nella rassegna stampa una prima pagina che definirei anche quella di accanimento sul Papa, come se non avessero altri guai in cui sguazzare dalle loro parti. Mi chiedo come faccia uno come Socci a scrivere in un giornale che tratta il Papa così, con un misto tra il denigratorio e lo sfotto', che e' anche peggio.

    RispondiElimina
  19. Socci, caro Passante, ha citato ieri in un articolo F.Cardini che evocava commosso i tempi del "Papa senza Curia" (i secoli delle catacombe - che poi, come tutti sanno ma non vogliono sapere, non erano affatto i secoli della "Chiesa sotto terra").
    Sono toscani, e alla lunga non reggono all'irrisolta questione guelfi/ghibellini.

    Bella la parola romana, caro GR2!
    Cari saluti

    RispondiElimina

CI SIAMO TRASFERITI SUL BLOG DEGLI AMICI DI PAPA RATZINGER 6
CORRI A TROVARCI :-)

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.