Cari amici, che "strano". Beh, a pensarci bene, non e' poi cosi' singolare che un documento del Santo Padre venga nascosto in un angolino del sito del Vaticano senza dare alcun annuncio e senza provvedere alle traduzioni.
Ricordate il "Summorum Pontificum"? No? Niente paura...cliccare qui per credere e rendersi conto che, a cinque (CINQUE!) anni di distanza esistono solo le versioni del testo in latino ed in ungherere (sic!).
La stessa cosa e' accaduta oggi con il testo della Lettera del Santo Padre al Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca (in riferimento alla formula "per molti" o "per tutti", tanto per semplificare). Questo documento di Benedetto XVI, paragonabile per importanza alla Lettera agli Irlandesi sulla pedofilia ed a quella ai vescovi cattolici sulla remissione della scomunica ai Lefebvriani, e' presente nel sito ufficiale della Santa Sede solo nella versione originale, in tedesco. Ad oggi non esiste alcuna traduzione del testo.
Perche'? Perche'? Perche'?
Forse noi Italiani non abbiamo lo stesso problema degli amici tedeschi?
Mi pare proprio di si' visto che anche nella versione italiana si utilizza la forma "per tutti" in luogo di "per molti".
Capisco che per tanti l'Italia vale poco o pochissimo ma credevo che la Chiesa Cattolica fosse universale e non ci fosse discriminazione fra un Paese e l'altro.
In sostanza: perche' solo ai Cattolici tedeschi e' concesso di leggere un testo tanto importante del Papa?
Sorprende anche il fatto che non ci sia alcuna menzione della Lettera nel Bollettino Ufficiale della Santa Sede e nessuno dei media ufficiali vaticani abbia citato il testo.
"Strano"....molto "strano". O forse non lo e' affatto e semplicemente siamo "alle solite"?
Riflettiamoci :-)
Buona serata a tutti
Raffaella
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Son molto dispiaciuta, ma non sorpresa e, purtroppo, riesco a capire ben poco del testo, date le mie limitate conoscenze della lingua tedesca. Non so se sia disinteresse, incompetenza o altro.
RispondiEliminaConviene armarsi di santa pazienza, farne con calma una traduzione (se si trova qualcuno che conosce bene il tedesco) e diffonderla per tutti i siti, non ultimo quello della Santa Sede, che è a corto di traduttori. Con viva raccomandazione di farne tesoro visto che, infine, si tratta del Canone della Messa, mica di bazzecole!
RispondiEliminaLeggiamo in altra parte di questo benemerito sito che un Cardinale spiega che il Concilio Vaticano II è stato sin qui recepito, presso intere regioni, secondo l'interpretazione offertane da Hans Kung. Ohibò, qualcuno tra i più arguti forse se ne era già accorto: ora siamo in più a saperlo. Che dire? Siamo messi bene!!
non so quanto sia un documento ufficiale, io so che è una lettera indirizzata al card. Schoenborn e rivolta anche ai vescovi austriaci e tedeschi.
RispondiEliminaLa lettera inizia così:
RispondiElimina"Exzellenz!
Sehr geehrter, lieber Herr Erzbischof!"
"Eccellenza"
Gentilissimo, caro arcivescovo!"
È chiaro che si rivolge al singolo. Poi questa lettera è stata pubblicata dai media, perché il Papa scrive che verrà indirizzata anche agli alti vescovi di lingua tedesca.
Cmq. sarebbe bello che il Papa tirasse le orecchie a questo suo allievo molto poco ortodosso.
Cmq. il problema è la troppa mitezza del Papa.
RispondiEliminaNon si può andare avanti così: il Vaticano non funziona, troppe forze che remano contro e non si vuole fare piazza pulita.
Ci vorrebbe un segretario di stato giovane e fedele al Papa, desideroso di fare piazza pulita.
Che la mitezza del Papa non funzioni lo dici tu, anonimo!
RispondiEliminaAlessia
Ma che bello, su mil i commentatori se la prendano con il Papa che non si conporta da "Re". Magari alcuni di loro sono gli anonimi che si esibiscono anche qui.
RispondiEliminaPs.: la lettera non è indirizzata al card. Schoenborn, ma a mons. Zollitsch, presidente della DBK
Alessia
Eheheheheheh, sull'affaire traduzioni Fr. Z riesce a essere quasi più sarcastico di te.
RispondiEliminahttp://wdtprs.com/blog/2012/04/waiting-for-magyar/
Alessia
il motu proprio Summorum pontificum è uscito per la LEV nella collana" Il magistero di Benedetto",numero 22, nel 2007;vero che sul sito ufficiale della Santa Sede esiste solo in latino ed ungherese,ma è stata pubblicata.Per la vexata quaestio del 'pro multis'ci sarà parecchio da combattere visto l'ostracismo di tanti nostri pretonzoli....GR2
RispondiEliminaTraduzione non ufficiale in inglese, redatta dal blog olandese In Caelo et in terra. Mi pare molto chiara.
RispondiEliminahttp://incaelo.wordpress.com/translations/10761-2/
Alberto