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Francamente mi pare piu' importante intervenire su quanto scritto da "Il Fatto" visto che coinvolge direttamente il Santo Padre e non uno o piu' cardinali.
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Visto che viene chiamato in causa anche B16, nessuna smentita ufficiale al riguardo.
RispondiEliminaSe non fosse stato nominato B16, e fossero rimasti dentro tutti gli altri nomi, quanto scommetti che la Sala Stampa si sarebbe mossa? :)
ma veramente vogliamo ridurci ogni giorno a rispondere agli articoli del Fatto? Se con Repubblica incarto il pesce, il Fatto non lo uso nemmeno per i bisogni del cane.
RispondiEliminaMi ricorda l'Ami du peuple di Marat dove ogni giorno pubblicavano i nomi di quelli che dovevano ghigliottinare.
L'articolo di Lillo poi mi sembra che, fin troppo evidentemente, suggerisce l'interpretazione tra le righe anche se nelle righe non c'è niente delle chiose di Lillo. Io ho capito una cosa però: che non si vuole lasciare perdere il filone scandalistico finanziario perchè quello della pedofilia comincia ad avere la ruggine. Quindi il filone prossimo è quello.
L'inserimento della Santa Sede nella white list è per alcuni un vero dito al peperoncino in un occhio o altri orifizi.
Non so cosa faranno o diranno in Vaticano, certo non risponderanno in tempo reale, quando mai, ma devono essere coscienti di quante
serpi, rane e, possiamo dirlo,Giuda hanno al proprio interno.
il fatto sta pubblicando sistematicamente articoli distruttivi contro la chiesa e il papa,proprio come faceva contro berlusca,spalleggiato dalla triade sacra riunita,corsera,repubblica e stampa,bisogna correre ai ripari e difendere 'sto papa,una volta per tutte!
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