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Un articolo che risolleva il cuore dopo tanti anonimi veleni. Esistono giovani Vescovi esemplari. Forse è davvero alle nuove generazioni di sacerdoti fedeli al Santo Padre che dobbiamo guardare con speranza.
RispondiEliminaAlberto
Speriamo che sia veramente un vero discepolo di Siri sulla giusta ermeneutica della continuità nell'interpretazione del CVII.
RispondiEliminaNon è figlio del 68 e già è un bene
Corre voce che Mons. Marcianò Vescovo di Cassano in Calabria, dove abito, sarà prossimo vescovo della diocesi di Reggio Cal. Avete notizie a riguardo?
RispondiEliminaTornielli di tanto in tanto mi urta i nervi. Essere ratzingeriani teologicamente e liturgicamente non è in contraddizione con l'attenzione al sociale e alle tematiche del lavoro. Questo "ma" non ha proprio senso. Se poi pensiamo l'attenzione che il Papa dedica a queste tematiche, come si evince da innumerevoli discorsi, atti e dalla Caritas in veritate.
RispondiEliminaAlessia
Hai ragione Alessia, non avevo percepito l'apparente sottigliezza. Forse però, per aiutare Tornielli, si potrebbe interpretare così: ratzingeriano non solo nella teologia e liturgia ma anche nel sociale.
RispondiEliminaCome sono diventato buonista...
Alberto