mercoledì 30 novembre 2011

Il Papa: l'annuncio della fede ha bisogno di persone con vita coerente

Papa/ Annuncio della fede ha bisogno di persone con vita coerente

Messaggio letto da Bertone a seduta pontificie accademie Ravasi

Città del Vaticano, 30 nov. (TMNews)

"L'annuncio della novità cristiana, della bellezza della fede in Cristo ha bisogno di persone che, con la propria coerenza di vita, con la propria fedeltà, testimoniata se necessario fino al dono di se stessi, manifestano l'assoluto primato dell'amore su ogni altra istanza".
E' quanto afferma il Papa in un messaggio al cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del pontificio consiglio della Cultura, in occasione della XVI seduta pubblica delle pontificie accademie che si svolge sul tema 'Testimonianze e Testimoni. I martyria e i campioni della fede'.
"Se osserviamo con attenzione l'esempio dei martiri, dei coraggiosi testimoni dell'antichità cristiana, come anche dei numerosissimi testimoni dei nostri tempi - scrive Benedetto XVI nel messaggio che è stato letto dal cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone - ci accorgiamo che sono persone profondamente libere, libere da compromessi e da legami egoistici, consapevoli dell'importanza e della bellezza della loro vita, e proprio per questo capaci di amare Dio e i fratelli in maniera eroica, tracciando la misura alta della santità cristiana. I campioni della fede, lungi dal rappresentare un modello conflittuale col mondo e con le realtà umane, annunciano e testimoniano, al contrario, l'amore ricco di misericordia e di condiscendenza di Dio padre che in Cristo crocifisso, il 'testimone fedele', è entrato nella nostra storia e nella nostra umanità, non per avversarla o sottometterla ma per trasformarla profondamente e renderla così nuovamente capace di corrispondere pienamente al suo disegno di amore. Anche oggi la Chiesa - afferma il Papa - se vuole efficacemente parlare al mondo, se vuole continuare ad annunciare fedelmente il Vangelo e far sentire la sua presenza amichevole agli uomini e alle donne che vivono la loro esistenza sentendosi 'pellegrini della verità e della pace', deve farsi, anche nei contesti apparentemente più difficili o indifferenti all'annuncio evangelico, testimone della credibilità della fede, deve cioè saper offrire testimonianze concrete e profetiche attraverso segni efficaci e trasparenti di coerenza, di fedeltà e di amore appassionato e incondizionato a Cristo, non disgiunto da un'autentica carità, dall'amore per il prossimo. Ieri come oggi, il sangue dei martiri, la loro tangibile ed eloquente testimonianza scrive il Papa - tocca il cuore dell'uomo e lo rende fecondo, capace di far germogliare in sé una vita nuova, di accogliere la vita del Risorto per portare risurrezione e speranza al mondo che lo circonda".

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