Su segnalazione di Laura leggiamo:
Papa: Cappella Sistina ci dice che mondo non e' creato da caso ma amore
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 31 ott
Dopo il completamento dell'affresco della volta della Sistina da parte di Michelangelo, ''nulla rimase piu' come prima''.
Lo ha detto papa Benedetto XVI che, celebrando questa sera i Vespri nella Cappella Sistina a 500 anni da quelli celebrati da Giulio II della Rovere in occasione dell'inaugurazione della Cappella, ha offerto una meditazione teologica sul capolavoro michelangiolesco.
''E' la luce di Dio quella che illumina questi affreschi e l'intera Cappella. Quella luce che con la sua potenza vince il caos e l'oscurita' per donare vita: nella creazione e nella redenzione'', ha detto papa Ratzinger. Per il pontefice, la Sistina ''narra questa storia di luce, di liberazione, di salvezza, parla del rapporto di Dio con l'umanita'. Con la geniale volta di Michelangelo, lo sguardo viene spinto a ripercorrere il messaggio dei Profeti, a cui si aggiungono le Sibille pagane in attesa di Cristo, fino al principio di tutto''. ''Il mondo non e' prodotto dell'oscurita', del caso, dell'assurdo, ma deriva da un'Intelligenza, da una Liberta', da un supremo atto di Amore''.
La bellezza della Cappella, per papa Ratzinger, non puo' essere disgiunta dal suo contenuto di fede: ''Le opere artistiche che la decorano, in particolare i cicli di affreschi - ha detto Benedetto XVI - trovano nella liturgia, per cosi' dire, il loro ambiente vitale, il contesto in cui esprimono al meglio tutta la loro bellezza, tutta la ricchezza e la pregnanza del loro significato. E' come se, durante l'azione liturgica, tutta questa sinfonia di figure prendesse vita, in senso certamente spirituale, ma inseparabilmente anche estetico, perche' la percezione della forma artistica e' un atto tipicamente umano e, come tale, coinvolge i sensi e lo spirito.
In poche parole: la Cappella Sistina, contemplata in preghiera, e' ancora piu' bella, piu' autentica; si rivela in tutta la sua ricchezza''.
Riferendosi alla celeberrima rappresentazione della creazione di Adamo da parte di Dio, il pontefice ha osservato: ''In quell'incontro tra il dito di Dio e quello dell'uomo, noi percepiamo il contatto tra il cielo e la terra; in Adamo Dio entra in una relazione nuova con la sua creazione, l'uomo e' in diretto rapporto con Lui, e' chiamato da Lui, e' a immagine e somiglianza di Dio''. La Cappella Sistina, per il papa, rappresenta ''un invito alla lode, un invito ad elevare al Dio creatore, redentore e giudice dei vivi e dei morti, con tutti i Santi del Cielo, le parole del cantico dell'Apocalisse: ''Amen, alleluia'''.
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