Cari amici,
sto leggendo pagine e pagine di quotidiani dedicate al cardinale Martini. Mi fa molto piacere notare che, per un giorno, la grande carta stampata si occupa della Chiesa con un certo rispetto.
Finora non ho trovato una parola stonata nei confronti dell'ex arcivescovo di Milano: noto solo elogi, ricordi nostalgici e grande rispetto.
C'e' davvero una grande simpatia per il card. Martini, simpatia che i mass media gli riservavano in vita e che anche oggi e' piu' che evidente.
Ovviamente e' un'ottima scelta. Mi chiedo pero' che cosa sarebbe accaduto se, in questi sette anni di Pontificato, anche Benedetto XVI avesse goduto di un briciolo di questo affetto mediatico.
Probabilmente la vita del Santo Padre sarebbe stata piu' facile anche se fu Gesù stesso a svelare a Pietro quale sarebbe stato il suo destino.
Purtroppo anche oggi in tanti, nel tentativo di rendere omaggio a Martini, mancano di rispetto a Papa Benedetto.
Credo, invece, che sia tempo per molti (e mi riferisco in primis a tanti vaticanisti) di farsi un esame di coscienza e di spiegarci come mai oggi sono cosi' facili alla lacrima e hanno messo in tasca le frecce avvelenate.
Alcuni giornalisti non hanno mai provato e non proveranno mai simpatia per Papa Benedetto.
Cerchino pero' di essere obiettivi e di prendere esempio dal card. Martini che nutriva una sincera (e reciproca) stima per Benedetto XVI. Forse e' cio' che anche l'arcivescovo emerito di Milano avrebbe voluto.
Non dobbiamo pero' essere ipocriti: cio' che questo blog ha sempre rimproverato al card. Martini (insieme al silenzio del 2010) e' di non avere mai smentito in maniera netta e decisa i media quando lo dipingevano come "antipapa". Forse una sua parola avrebbe potuto essere utile.
Ma ora non e' tempo della nostalgia per cio' che poteva essere...
Ancora una preghiera speciale per il card. Martini.
Raffaella
IL CARDINALE MARTINI E' TORNATO ALLA CASA DEL PADRE. ARTICOLI E COMMENTI
troppi encomi mi spaventano!
RispondiEliminaquesto non è giornalismo!
RispondiEliminanon c'è una voce fuori dal coro sui giornali di oggi e nei telegiornali.
Quando, e spero sia il più tardi possibile Benedetto avrà un riconoscimento mille volte più grande.
RispondiEliminaTutta la Germania dovrà riconoscere che un suo figlio finalmente ha mostrato al mondo che l'onta di Hitler gettata sulla Germania è stata cancellata dalla umiltà, bontà, intelligenza, fede, e da un cuore aperto al mondo.
A ciascuno il suo tempo e il suo premio.
Raffaella, chiediti a cosa è dovuta la simpatia mediatica per Martini......Benedetto XVI certe cose non le ha mai dette........
RispondiEliminaCara Raffaella,
RispondiEliminanon so se l'elogio del mondo sia sempre positivo.
A Cristo dopo gli "osanna" sono seguiti i "crocifige".
Non è un caso che Martini, ultimamente, con certe sue esternazioni ed interviste abbia dimostrato una posizione critica nei confronti della dottrina autentica della Chiesa. Questo non fa certamente onore a Martini.
Inoltre, facendo un bilancio del suo episcopato, non è possibile non notare il tracollo delle vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa nella Diocesi di Milano con la relativa chiusura del Seminario Minore. Capisco quindi gli elogi a Martini da parte di tanta cultura laicista...
"Guai a voi quando tutti parleranno bene di voi!" (Lc 20,26)
chissà come si sarebbe comportato martini di fronte allo scandalo dei preti pedofili.
RispondiEliminaper fortuna c'era già ratzinger.
Condivido Fabio ed aggiungo che i giornali laicisti stanno sfruttando vergognosamente la morte di un uomo! Per don Adriano: se gran parte dei sacerdoti e di certa italietta la pensassero come lei, forse il nostro Papa avrebbe meno nemici!
RispondiEliminaNon sono del tutto d'accordo con l'Anonimo delle 9.06.
RispondiEliminaLo scandalo dei preti pedofili e' scoppiato nel 2010 ma si riferisce a fatti (crimini) avvenuti anni o decenni prima. In altre parole: sarebbe dovuto scoppiare in tutta la sua potenza ben prima dell'elezione di Papa Benedetto che si e' trovato a gestire eventi per i quali non aveva alcuna responsabilita'.
Lo scandalo scoppio' nel 2002 negli Usa ma non in Europa.
Come mai?
I media, a mio avviso, hanno una grande responsabilita'.
Mi rifiuto di credere che le vittime non abbiano cercato di avere giustizia prima del 2010.
E' mia opinione che molti giornalisti sapessero ma abbiano taciuto.
Da questo punto di vista il caso Maciel e' emblematico.
Ora sembra che i suoi crimini fossero il segreto di Pulcinella ma nel 2004, quando entro' in pompa magna in Vaticano, nessuno apri' bocca.
Prima del 19 aprile 2005 la Chiesa godeva di una notevole immunita' mediatica che, secondo me, sarebbe continuata se il card. Martini fosse diventato Papa, non per colpa sua ma per il cerchio magico costruito dai media.
Per fortuna ci fu chi nel 2005, nella mediaticita' di una Chiesa che sembrava trionfante, denuncio' la sporcizia.
R.
Mi ha stupito l'intervento di DeBortoli,cmq,i tanti coccodrilli non erano assolutamente interessati al fatto che rilasciasse interviste'fuori dai canoni'e dicesse le cose che tutti i 'laici progressisti'amano dire e sentirsi dire soprattutto da uomini di chesa così eminenti vero?Ora il card.Martini è già stato giudicato da Chi sa tutto di ognuno di noi,diciamogli un requiem e continuiamo a sostenere BXVI con fervide preghiere,lui non ha santi protettori sulla terra,altro che briciolo di comprensione...ma io lo preferisco così,dire la verità non è comodo nè facile,ripensiamo a cosa hanno fatto a Cristo.GR2
RispondiEliminaPer quanto riguarda l' "immunità mediatica della Chiesa" sotto il Pontificato precedente, cara Raffaella, lo schema adottato dai media fu sostanzialmente questo:
RispondiElimina- primi 2/3 anni: "C'è un polacco- loro ci credono, non sono come noi".
- periodo centrale: "Il Papa ci reprime- noi abbiamo trovato la Soluzione Finale al problema del mondo, con la Scienza, il Sesso Libero, l'Eutanasia". Ricordiamo che il referendum sull'aborto (2/3 pro-aborto) si tenne in Italia pochi giorni dopo gli spari di Piazza San Pietro.
- ultimi 10 anni circa: "È un povero vecchio simpatico- ci benedice tutti, qualunque cosa facciamo. Andremo tutti in Paradiso (se esiste)".
Tutto ciò riguarda il Papa personalmente (visto come "protagonista" da copertina)- la Chiesa come tale fu SEMPRE avversata.
Agli ottimi commenti qui sopra sull'eccesso di plauso al card.Martini, aggiungo solo che era torinese. Il filone di "apertura al mondo" della Chiesa è sempre occidentale: Giansenismo-Naturalismo (rifiuto del Peccato Originale)- Laicismo- sacralizzazione del profano e mondanizzazione del sacro
Hai pienamente ragione Raffaella! Del resto l'avversità dei media verso Benedetto XVI c'è sempre stata fin da quando era cardinale e Prefetto CDF e molto ha pesato su questa ostilità la sua origine tedesca è inutile nasconderlo e di questo molti italioti si dovrebbero vergognare!
RispondiEliminail card. Martini,che ora dal Cielo sicuramente continuerà a garantire quelle preghiere x la Chiesa e il S. Padre che aveva promesso quando era in vita, è stato parecchio strumentalizzato dall'immensa galassia della stampa,che x la stragrande maggioranza è di stampo progressista e filo laicista. Martini, lo si voglia o no,è stato il "pupillo" di giornaloni ferocemente anticattolici tipo "repubblica o l'espresso"..(tanto x citarne un paio) e non c'è quindi da stupirsi se oggi i medesimi "giornaloni" con i loro "professionalissimi" giornalisti alla Politi,Augias & c. ne celebrano la memoria in un tripudio di elogi, senza nemmeno l'ombra anche solo di una minima critica che invece riservano in abbondanza x il Papa. Emblematico in questo senso è l'appassionato messaggio di rammarico x la dipartita del cardinale inviato da un personaggio come il governatore della Puglia Vendola! Questi signori,con i giornali che li sostengono a spada tratta,cercano ogni giorno anche la minima occasione x sparare a zero sulla Chiesa istituzionale e sul Papa e oggi x questo scopo stanno strumentalizzando la morte di Martini.E ciò era prevedibile! Ma sanno anche che Benedetto XVI è molto amato in ogni angolo del mondo e le fosche previsioni che fecero all'indomani della sua elezione su un esodo di fedeli dalla Chiesa sono state clamorosamente smentite dai fatti!!..un colossale smacco x loro, x il loro orgoglio e le loro "certezze"!! Certo, va detto che pure il cardinale avrebbe potuto smentire,quando era in vita,certe voci che lo dipingevano come una sorta di "ante-Papa" foriero di un "Magistero parallelo"...non l'ha fatto,se non forse in questi ultimi mesi,quando la malattia stava prendendo ormai il sopravvento e si avvicinava la consapevolezza di aver "terminato la corsa". Ma giustamente questo non è il momento di tirare in campo queste cose: questo è unicamente il momento di pregare!....
RispondiEliminanon ce la fate proprio a rinunciare alla vostra visione della Chiesa modello Coppi/Bartali, neanche davanti alla morte di un uomo di fede... sconcertante
RispondiEliminaSconcertati pure...magari su un altro blog.
RispondiEliminaChe ne dici?
R.
RispondiEliminaCaro an0onimo ti dovresti sconcertare di come certi giornali subito dopo la notizia della dipartita del Card. Martini, si sono dati da fare per strumentalizzare loro l'accaduto imbastendo la solita squallida polemica tra accanimento terapeutico ed eutanasia di questo ti dovresti sconcertare! Qui si stanno solo analizzando vari aspetti proprio all'indomani del comportamento indecente di giornali che da sempre sono contro la chiesa in generale e che, probabilmente, si sono serviti di Martini anche quando era in vita, per usarlo contro il magistero sia woytiliano che Ratzingheriano! Ecco sconcertati per questo! E se puoi se sei credente prega perchè davanti alla morte siamo tutti vulnerabili!
Anche io sono stata stupita dall'articolo di De Bortoli. Un invito quanto mai esplicito a recarsi a Milano per celebrare le esequie del cardinale in nome dell'unità dell Chiesa.
RispondiEliminaLa morte di un uomo di Chiesa non significa diventarne gli apologeti, anonimo, questo sarebbe ipocrita.
Alessia
Anche io sono stata stupita dall'articolo di De Bortoli. Un invito quanto mai esplicito a recarsi a Milano per celebrare le esequie del cardinale in nome dell'unità dell Chiesa.
RispondiEliminaLa morte di un uomo di Chiesa non significa diventarne gli apologeti, anonimo, questo sarebbe ipocrita.
Alessia
Caro Anonimo delle 11:19…
RispondiEliminaSconcertante è quello che scrive uno come De Bortoli:
«Sarebbe un gesto altamente simbolico per l'unità della Chiesa, persino rivoluzionario, se lunedì in Duomo, per l'estremo saluto, ci fosse anche Benedetto XVI.»
Per l’unità delle Chiesa?!?
Se proprio mancava, questa è la dichiarazione ufficiale che il Cardinal Martini rappresentava qualcosa di diverso dalla Chiesa del Santo Padre Benedetto XVI!!!
http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_01/de-bortoli-mendicante-porpora_23f7d6c8-f3f5-11e1-8223-8f87a48260f4.shtml
Complimenti Raffaella per il suo ottimo commento.
RispondiEliminaMartini una volta definì se stesso antipapa ,di fatto si comportò da antipapa e non basta qualche sprazzo di simpatia esternato ultimamante per cancellare preso i fedeli l'opinione penosa dei suoi silenzi nei confronti di Papa Benedetto XVI che generosamente peraltro lo ricordava e citava persino nei suoi discorsi.
Si, non neghiamolo Martini fu l'antipapa vagheggiato dalla chiesa modernista eretica che Pio X smascherò .La Chiesa panteista e naturalista è una sola tutti sono parte di questo progetto.
Le leggi ,i dogmi, la Tradizione per loro era solo ciarpame da accomodare al nuovo credo illuministico.
Il presidente Cossiga diceva sempre ...non so cosa sia successo a Martini certo se avessi saputo della sua deriva panteista non avrei mai dato il placet per a nomina ad arcivescovo di Milano.
Roma non è riuscita per tanti anni ad imporsi e ne è uscita indebolita.Come Costantinopoli assiste al suo declino nella società ,infatti anche a Bisanzio la società e gran parte del clero nel XV sec. era di fatto panteista, per loro tutte le credenze eran legittime , così si finì con l'annullare il valore del sacrificio salvifico di Cristo sulla Croce , il dialogo era la cosa principale.
L'annuncio di Cristo e della sua salvezza col battesimo un'accidenti,una cosa secondaria, proprio come per Martini.
E ovviamente la "convocazione del sig. Ratzinger a Milano" significa: "Ti sei permesso di venire nella nostra tana illuministica, come emissario di Roma, a celebrare le esequie di don Giussani, che ci ha infastidito alquanto? Ripara venendo a quelle del "Primo Papa Liberal", possibilmente stando su uno sgabello in fondo!
RispondiEliminaPoi, FORSE, ti perdoneremo!
non vale davvero la pena commentare le parole dell'anonimo delle 11.19. Questi sono provocatori di professione che godono nel vedere che ce la prendiamo x quanto sostengono. Ignorarli è la risposta migliore! ...Dopodichè bisogna compatirli!...non si accorgono, poveracci, che la "Chiesa modello Coppi-Bartali" è quella che propongono proprio i blog e i giornali sostenuti (e probabilmente foraggiati) da loro stessi!!...e questo è francamente penoso...oltre che sconcertante!!!.....
RispondiEliminaNon rigettava l'epiteto di "anti-papa", piuttosto lo correggeva con "ante-papa": http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/209045 Fu promotore umbratile della "teologia" ateistica di Mancuso. Di sicuro aveva "superato" la Chiesa Cattolica nella sua forma nota. Ci sono cose che noi comuni credenti capiremo quando la storia avrà fatto la cernita di tante cose accadure nel XX secolo. Ultime parole secondo un testimone: "La Messa è finita". Affidiamo oranti la sua anima alla Misericordia del Padre.
RispondiEliminaPer Andrea.
RispondiEliminaNon vorrei pero' che si confondessero le certezze di certi intellettuali e giornalisti milanesi con i sentimenti dei fedeli ambrosiani per il Papa.
Questi ultimi sanno perfettamente da quale parte stare e lo hanno dimostrato a Milano e Bresso a giugno.
R.
Confido nella saggezza del Santo Padre che non si è mai fatto strumentalizzare da certa stampa.
RispondiEliminaMa le mene dei laicisti e modernisti,cattoconunisti,panteisti, apostati, eretici coalizzati insieme e che han distrutto l'Italia e l'Europa non finiranno tanto presto.
Il diavolo che è loro padrone già sta preparando lo striscione per lunedì...leggeremo ...santo subito!
Articoli critici ci sono: leggi Maurizio Crippa sul Foglio con «Controversia su Martini»!
RispondiEliminaJP
Non mi pronuncio neanche sull'ERESIA di De Bortoli
RispondiEliminaho appena seguito i servizi di tg 5 e tg 2. hanno aperto tutti e 2 con la notizia della morte di Martini ( e fin qui nulla di male). In entrambi i casi sono stati dedicati parecchi minuti di servizi in un crescente tripudio di elogi all'opera e soprattutto al pensiero del compianto cardinale.( e passi pure questa) Entrambi inoltre hannoperò sottolineato parecchio, quasi calcando la mano,sul fatto che Martini sia stato ( secondo loro) un "cardinale scomodo" x il Vaticano e x gli stessi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.( e questo mi ha dato parecchio fastidio!) Liberissimi naturalmente di fare i servizi che meglio credono,( tanto ne siamo abituati) però mi permetto di fare una semplice considerazione: cardinali arcivescovi emeriti di importanti diocesi che si sono spesi parecchio, come Martini,x la Chiesa ma non solo, ne sono morti anche in passato ma in nessun caso ho visto un così ampio risalto alla notizia della loro dipartita. E in nessun caso comunque i tg nazionali hanno aperto dando x prima questa notizia.Se pensiamo poi che è da ieri che televideo sia della rai che di mediaset riporta come prima notizia la morte del card. Martini.. ripeto,nulla di personale, ma dubito fortemente che se ipoteticamente fosse mancato l'arcivescovo emerito di Bologna card. Biffi ( tanto x fare un esempio) la stampa e la tv si sarebbero comportate in maniera analoga!...e poi c'è ancora qualcuno che sostiene che il mondo dell'informazione è imparziale o peggio ancora quelli che si ostinano a sostenere che sono blog come queto a contrapporre la figura di persone come Martini al S. Padre!...Sia chiaro, non metto minimamente in dubbio ciò che di buono ha fatto Martini!..Dico solo che il risalto di cui oggi gode è dato non da ciò che ha compiuto come arcivescovo e che molti altri arcivescovi hanno fatto insieme a lui, ma dal pensiero che ha talvolta espresso..pensiero che è risultato talvolta particolarmente gradito a certi "potenti"!...
RispondiEliminaProprio così, cara Raffaella.
RispondiEliminaParlando di "nostra tana illuministica", intendevo Milano come città "occidentale", nel senso giansenistico-naturalistico di cui parlavo alle 9:36 a proposito di Torino.
Storicamente, la Massoneria ha preso piede a Milano tramite Napoleone e la via del Sempione; invece a Torino più tardi, tramite Cavour.
Il Duomo è campo di battaglia. Pochi giorni fa, l'attuale capo del Governo ha detto che "l'euro è un valore sacro, come la Madonnina del Duomo"........
La questione del popolarismo, cioè se il popolo "vero" sia cattolico o ateistico/rivoluzionario, risale al 1700 e si ripropone sempre uguale. Siccome i nemici di Dio non riescono a creare un popolo anticristico, anche perché sono costitutivamente elitari, amano molto la soluzione eutanasica: meglio gli "happy few" !
Saluti alla Lombardia, che è comunque -lo dico per esperienza- meno rovinata di altre zone
Anche da questi commenti, appare chiaro che Martini non ha fatto sempre del bene alla Chiesa. Le sue prese di posizione contro il Magistero della Chiesa fanno veramente riflettere circa le reali intenzioni di quest’uomo…
RispondiEliminaIl Magistero della Chiesa va accolto, in primis dai padri cardinali, perché se un pastore non è capace di educare la propria coscienza come potrà educare quella degli altri?
Affidiamolo alla misericordia di Dio: ultimamente sembra essersi ravveduto e riappacificato con il Successore di Pietro.
sono l'anonimo delle 11.19
RispondiEliminaci tengo a precisare che il Card. Martini, con i suoi scritti, è stato fondamentale per la mia crescita di fede
ma tengo anche a precisare che ogni giorno ringrazio il Signore per Papa Benedetto, per il suo magistero da vero Padre della Chiesa, per la sua mite fortezza con cui sta affrontando tempi difficili per la Chiesa, per le sue omelie che sono nutrimento continuo della mia vita spirituale
detto questo, già sapendo che (quando e come Dio vorrà, spero il più tardi possibile) papa Benedetto XVI tornerà alla casa del Padre proverò lo stesso dolore che provo ora, se non di più, continuo a rimanere sconcertato per queste dispute da Bar sport che si sono accese con il cadavere ancora caldo.
davanti a un fratello nella fede che torna a Casa i credenti devono tacere e pregare, così mi hanno insegnato...
La Chiesa Coppi/Bartali, da Bar dello Sport, caro Anonimo, è quella progettata e portata avanti dal "Corriere" e dalla stampa in genere (con le debite eccezioni).
RispondiEliminaPerché? per ripetere il giochetto di sempre: il Papa "estremista" da un lato (oscurantista) - l'antiPapa "estremista" dall'altro (illuminato) - l'editorialista "laico" che si pone, da vero saggio, in mezzo fra tali "ragazzacci".
Con il beato Pio IX fecero la stessa cosa, contrapponendo la prima fase ("buona", "risorgimentale") alla seconda fase ("arroccata", "chiusa") del suo stesso Pontificato.
Tesi-Antitesi-Sintesi: questo è il panteismo massonico
L'editoriale del direttore del Corriere e' sconcertante ma il card. Bertone e' caduto nella trappola con tutte le scarpe!
RispondiEliminaNon so se il segretario di stato sappia qualcosa piu' di noi su una eventuale visita del Papa a Milano ma, se ha parlato a caso, si prepari alla mia ira funesta!
R.
Le notizie sono che le esequie saranno celebrate dal card.Sodano,decano del collegio,questo è quanto; ad Andrea chiederei un istante di comprensione e riflessione sull'EmiliaRomagna che sta messa assai peggio della Lombardia,non per quel che riguarda le alte sfere,ma per i preti...GR2
RispondiEliminaAutodefinirsi antepapa mi sembra ancora peggio che essere definito un antipapa. Non è solo presunzione ma la convinzione che lo Spirito Santo non c'entri niente con l'elezione di un papa. Da cardinale Ratzinger poteva celebrare i funerali che voleva ma da papa dovrebbe andare appresso a quelli di tutti i cardinali. In ogni caso il Papa celebra sempre a San Pietro una messa di suffragio per ogni cardinale deceduto e magari De Bortoli potrebbe presenziare (se Roma non gli fa tanto schifo). Eufemia
RispondiEliminaMi chiedo se sia il caso che il Papa mandi in giro Bertone da solo.(nonostante tutta la simpatia che ispira). Eufemia
RispondiEliminaCerto, caro GR2.
RispondiEliminaPuò vedere che non mi sono lanciato contro il Clero lombardo (neppure le alte sfere), bensì contro la stravecchia e tronfia "predicazione" della stampa.
Sul card. Bertone mi sono già espresso duramente (con dolore, mi può credere).
Vorrei tanto che il Clero, lombardo e non lombardo, smettesse di considerare la stampa (anche quella "cattolica"!) una imprescindibile e veneranda voce del popolo, cioè dei "tempi", cioè di Dio - questo sì.
Vorrei che non dessero interviste a "Vatican Insider", l'ho già detto.
Grazie infinite
Il cardinale Bertone avra' il suo su questo blog molto presto!
RispondiEliminaR.
Per tutta la giornata di ieri mi ero ripromessa di non partecipare in questo momento ad alcuna discussione ma diventa difficile quando da qualunque canale o foglio di carta tutti parlano.
RispondiEliminaNon siamo noi a volere Coppi e Bartali nella Chiesa e se oggi girano nel blog questi commenti è perchè visto che viviamo nel mondo, se il mondo è in questo modo che oggi presenta la Chiesa, anche noi pensiamo di avere il diritto di dire la nostra. E a differenza di altri , che di questo stanno inondando tv e giornali, ci limitiamo a farlo in un minuscolo blog. Se poi nella Chiesa ci sono di fatto queste divisioni, forse non è propriamente colpa nostra, il gregge non si divide da solo. Discutere poi non significa necessariamente togliere spazio alla preghiera, mi pare che anche i pastori trovino un tempo per pregare e un tempo per esprimere opinioni e rilasciare interviste, e non solo ad Avvenire e Osservatore e non sempre in linea col ciclista che è alla guida
coppi e bartali, è brutto ma è quel che è accaduto. E il blog è il minimo, prova ad andare ovunque caro anonimo e ne vedrai di peggio. Il messaggio che stanno mandando ovunque è quello, dagli intervistati illustri a quelli della strada, il vescovo in antitesi col Papa. Ma quando sei un comunicatore, riconosciuto da tutti come tale, conta non ciò che volevi comunicare ma ciò che di fatto comunichi o hai comunicato. E il messaggio evidentemente è stato questo, che non poteva portare ad altro che all'ennesimo coppi/bartali
RispondiEliminaSempre dal Corsera:
RispondiElimina“… E il Segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone fa sapere che Papa Benedetto XVI «valuterà personalmente» se essere presente a Milano lunedì prossimo per i funerali dell'arcivescovo emerito.”
Certo che con questa sua uscita, il Cardinal Bertone ha reso proprio un bel servizio al Santo Padre!!!
Caro Gianpaolo, ho gia' pronto il post sul caro Bertone.
RispondiEliminaVediamo come si evolve la situazione.
R.
BXVI manderà Comastri in sua vece,tranquilli,resta aperta l'ipotesi Sodano per la concelebrazione.GR2
RispondiElimina