venerdì 28 settembre 2012

Anno della Fede. Proposta dei vescovi d'Inghilterra e Galles rivolta alle scuole (O.R.)

Proposta dei vescovi d'Inghilterra e Galles rivolta alle scuole

Per un vero spirito di rinnovamento


Londra, 27. Piccole azioni e gesti per rendere l'Anno della fede non solo un momento celebrativo ma occasione per improntare la condotta di ogni persona a un vero spirito di rinnovamento spirituale. In vista dell'avvio, l'11 ottobre, dell'iniziativa voluta da Benedetto XVI, i vescovi d'Inghilterra e Galles lanciano una nuova proposta che prevede il coinvolgimento delle scuole. «A little way week» è il titolo che fa da sfondo e che trae ispirazione dalla testimonianza di fede di santa Teresa di Lisieux, morta all'età di ventiquattro anni. «Santa Teresa di Lisieux -- è spiegato in una nota -- insegna che un buon metodo per crescere nella santità e per testimoniare l'amore di Dio è fare ogni giorno dei piccoli gesti per Lui e per gli altri». Con l'intento di rafforzare anche i legami all'interno della comunità, in particolare tra le famiglie, le scuole e le parrocchie, la proposta vuole «incoraggiare e invitare ciascuno ad avvicinarsi agli altri con l'amore di Gesù e attraverso la preghiera».

La «settimana della piccola via» è promossa congiuntamente, dal 6 al 12 ottobre, da due dipartimenti della Conferenza episcopale, quello per l'educazione e la formazione e per l'evangelizzazione e la catechesi, guidati rispettivamente dal vescovo di Nottingham, Malcolm Patrick McMahon e dal vescovo di Arundel and Brighton, Kieran Thomas Conry. Per monsignor McMahon si tratta «di un'opportunità per seguire l'esempio della santa e intraprendere semplici atti di testimonianza di amore». Teresa di Lisieux, aggiunge, «ci insegna nel seguire la sua “piccola via” a fare le cose ordinarie della vita con amore straordinario, avendo al centro di essa la fede in Gesù». La «settimana» conclude «contribuisce a fornire l'inizio migliore per la nostra celebrazione dell'Anno della fede nelle nostre scuole e nelle comunità». Gli alunni e tutti gli altri membri delle scuole, ha aggiunto monsignor Conry, «potranno quindi partecipare nella testimonianza dell'amore a Dio, imitando santa Teresa di Lisieux come colei che ha trovato una gioia profonda e duratura e la felicità nel fare piccole cose per Gesù e le persone che la circondavano».
Nelle scorse settimane, con un'altra proposta, i vescovi avevano esortato i fedeli a compiere una piccola pausa per riflettere durante la preghiera, allontanandosi per un momento dal seguire i frenetici ritmi della quotidianità. Sempre in vista dell'avvio dell'Anno della fede, l'invito è quello a fare una pausa alle ore 15 di ogni primo venerdì del mese, meditando sul sacrificio di Gesù sulla croce per amore di ciascuno. A presentarla è stato lo stesso vescovo di Arundel and Brighton, Monsignor Conry . Il presule ha sottolineato come «fermandosi anche solo per alcuni momenti, chiudendo gli occhi e chinando la testa» i fedeli potranno approfondire il loro sentimento di partecipazione all'Anno della fede, un evento che, ha ricordato, «invita i cattolici a riscoprire e a essere più sicuri della fede del proprio battesimo». Una riscoperta che inoltre, puntualizzano i vescovi, deve essere accompagnata da un rinnovato entusiasmo al servizio dell'evangelizzazione.
Fra gli atti di testimonianza per un concreto rinnovamento spirituale i presuli indicano da tempo anche il rispetto della regola dell'astinenza dalla carne il venerdì, reintrodotta nel 2011. A tale riguardo, il presidente della Conferenza episcopale d'Inghilterra e Galles, l'arcivescovo di Westminster, Vincent Gerard Nichols, aveva osservato che «la decisione dell'episcopato di reintrodurre questa pratica penitenziale è stata presa proprio in conseguenza del rinnovato spirito di entusiasmo suscitato tra i fedeli dalla visita apostolica del Papa», compiuta nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre 2010.

(©L'Osservatore Romano 27 settembre 2012)

1 commento:

  1. Prolusione del card. Levada al Simposio sul Concilio Vaticano II alla Catholic University of America
    http://trs.cua.edu/res/docs/news/Cardinal-Levada-CUA-Keynote-Address.pdf

    Purtroppo è solo in inglese ma direi che riassume la posizione ufficiale della CDF sul concilio, che definisce pastorale e dottrinale, "normativo anche se non infallibilmente proclamato". Interessante tra gli altri il passo in cui fornisce un esempio di rottura (una circolare della Provincia olandese dei Dominicani sull'ordinazione delle donne) e uno di riforma nella continuità (la Anglicanorum Coetibus).
    Alberto il vecchio

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