VATICANO: IERI VERTICE DAL PAPA CON MAGISTRATI E 3 CARDINALI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 27 lug.
Benedetto XVI ha presieduto ieri un vertice nella residenza estiva di Castelgandolfo sul caso Vatileaks, al quale hanno partecipato i magistrati inquirenti e i tre cardinali che compongono la Commissione d'indagine su Vatileaks.
Erano presenti anche il comandante della Gendarmeria, il nuovo advisor per l'informazione, il segretario particolare del Papa e il sostituto della Segreteria di Stato, ma non personalmente il segretario di Stato.
Il cardinale Bertone in questi giorni si trova in vacanza a Les Combes, cioe' nella stessa localita' dove Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno trascorso i loro soggiorni in Valle d'Aosta.
"Il Santo Padre - si legge nel testo - e' stato informato sulle conclusioni in merito alle quali e' pervenuta la Commissione Cardinalizia e sullo stato di avanzamento della procedura penale in corso.
Il Pontefice ha ringraziato per le informazioni ricevute ed ha invitato la Magistratura Vaticana a proseguire il lavoro con solerzia". Il vertice ha avuto luogo in mattinata a Castelgandolfo, dove il Papa ha ricevuto in udienza, elenca il bollettino della Santa Sede, "la Commissione Cardinalizia incaricata di svolgere l'indagine amministrativa sulla fuga di notizie riservate: i cardinali Julian Herranz, Joseph Tomko, Salvatore De Giorgi, accompagnati dal padre cappucciono Luigi Martignani, segretario della medesima Commissione, ed inoltre il giudice istruttore, professor Piero Antonio Bonnet, insieme al promotore di Giustizia, professor Nicola Picardi, del Tribunale dello Stato della Citta' del Vaticano".
All'incontro erano altresi' presenti monsignor Angelo Becciu, sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, monsignor Georg Ganswein, segretario particolare del Santo Padre, il dottor Domenico Giani, comandante della Gendarmeria Vaticana, e il dottor Greg Burke, consulente per la Comunicazione della Segreteria di Stato.
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VATICANO: PAPA RACCOMANDA A MAGISTRATI DI PERSEGUIRE CON SOLERZIA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 27 lug.
Benedetto XVI, informa una nota vaticana, "e' stato informato sulle conclusioni in merito alle quali e' pervenuta la Commissione Cardinalizia e sullo stato di avanzamento della procedura penale in corso". Il Papa, continua il testo diffuso oggi a commento del vertice di ieri a Castelgandolfo, "ha ringraziato per le informazioni ricevute e ha invitato la magistratura Vaticana a proseguire il lavoro con solerzia".
L'espressione utilizzata dal comunicato vaticano fa capire che un eventuale perdono del Papa a Paolo Gabriele, il maggiordomo infedele che dopo 60 giorni in cella di sicurezza e' ora agli arresti domiciliari, non interverra' comunque in questa fase del procedimento.
Il Pontefice, infatti, sembra intenzionato a far emergere tutto quanto e' accaduto - fuga di notizie iniziata assai prima di Vatileaks, pubblicazione di documenti riservati e infine tentativi di depistaggio e disinformazione seguiti all'arresto del maggiordomo spergiuro Paolo Gabriele - per poter procedere a una reale operazione di pulizia e bonifica.
E questo anche per quanto riguarda i possibili complici, che al momento non sono ancora indagati e sui quali si sa al momento solo che non sono quelli indicati da articoli di stampa, come precisato da una nota vaticana che citando la Segreteria di Stato ha chiarito nei giorni scorsi che non si tratta della signora Ingrid Stampa, del vescovo Josef Clemens e del cardinale Paolo Sardi.
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