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venerdì 29 giugno 2012
Se il Papa parla delle debolezze del Papato (Tornielli)
Se il Papa parla delle debolezze dei Papi (uomini fragili, compreso Se stesso, nei quali appare sempre la distanza fra "ciò che essi possono" e "ciò che Dio opera in loro"), c'è subito un titolista che scrive "debolezze del Papato", lasciando intendere che proprio ciò che Dio opera nei Papi sia insufficiente.
È un'opera sistematica di travisamento, volta ad agire sul lettore indirizzandolo nel senso illuministico/ottocentesco
Questo Papa da parecchi annni, da quel famoso Venerdì Santo del 2005, sta facendo un'opera di pulizia e di autocritica che secondo me mai nessun pontefice ha mai fatto prima d'ora. Eppure il papa buono è sempre quello morto...
Se il Papa parla delle debolezze dei Papi (uomini fragili, compreso Se stesso, nei quali appare sempre la distanza fra "ciò che essi possono" e "ciò che Dio opera in loro"), c'è subito un titolista che scrive "debolezze del Papato", lasciando intendere che proprio ciò che Dio opera nei Papi sia insufficiente.
RispondiEliminaÈ un'opera sistematica di travisamento, volta ad agire sul lettore indirizzandolo nel senso illuministico/ottocentesco
Questo Papa da parecchi annni, da quel famoso Venerdì Santo del 2005, sta facendo un'opera di pulizia e di autocritica che secondo me mai nessun pontefice ha mai fatto prima d'ora. Eppure il papa buono è sempre quello morto...
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