Sto leggendo degli articoli che hanno davvero dell'assurdo: non una parola di solidarieta' al Papa sofferente e tradito ma una difesa senza se e senza ma dei corvi!
Alcuni vaticanisti stanno disperatamente proteggendo delatori e traditori disinteressandosi completamente dei sentimenti del Santo Padre.
La mia domanda e' sempre la stessa: perche'?
Non sara' che i nostri giornalisti sanno perfettamente chi sono i corvi (laici ed ecclesiastici) perche' sono le fonti di cui si sono serviti per anni? E' ragionevole pensare che ora si stiano agitando in maniera decisamente sospetta perche', da un lato, sanno che le rane non potranno piu' gracchiale e, dall'altro, temono che vengano fuori proprio i nomi di persone accreditate presso la sala stampa della Santa Sede.
Complimenti! Bravi!
Ora cominciamo a capire come mai la maggiorparte dei vaticanisti non ha mai accettato Papa Benedetto e gli ha messo in tutti i modi i bastoni fra le ruote!
Ora capiamo perche' la strategia del confronto continuo con il predecessore e' sopravvissuta fino ad ora.
Ora afferriamo come mai gente come Maciel e' stata protetta non solo da parte della gerarchia ecclesiastica ma anche dai media stessi!
Invece di aiutare il Papa nella sua opera di pulizia, i Nostri lo hanno ostacolato in tutti i modi facendosi megafono di delatori e traditori.
E' cosi', vero?
Ne sono sempre piu' convinta...
E sapete che cosa mi ha fatto aprire gli occhi fino in fondo? Constatare che l'appello di ieri di Padre Lombardi al senso di responsabilita' dei vaticanisti e' caduto nel vuoto salvo rare e lodevoli eccezioni. Notare che si utilizzano toni drammatici ma non si spende una sola parola di solidarieta' per il Papa.
Complimenti! Due anni fa scrissi che prima o poi la curia romana avrebbe pagato per avere lasciato Benedetto XVI completamente solo di fronte allo scandalo dei pedofili. Non pensavo che saremmo arrivati alla resa dei conti in cosi' poco tempo. E' brutto constatare da che parte si sono messi tanti giornalisti.
Raffaella
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10 commenti:
Buongiorno Raffaella,
il quadro che descrivi e' desolante, ma purtroppo e' tutto vero.
Sette anni di giornali (e cinque di blog) stanno li' a testimoniarlo.
Adesso c'e' modo di poter capire in modo chiaro le ragioni di una autentica persecuzione contro Benedetto XVI iniziata fin dal 2006, con la condanna di Maciel.
In quell'occasione la "diplomazia" e tutti i suoi addentellati - tra cui i giornalisti, ben foraggiati di veline, velone e quant'altro, cose tutte necessarie per mantenere il posto e lauti guadagni - ha capito in modo definitvo di aver fatto un errore di valutazione cruciale: appoggiare il Card. Joseph Ratzinger al soglio di Pietro. Pensavano fosse un elemento tranquillamente silenziabile e/o manipolabile a proprio piacimento, come e' stato silenziato per anni e anni alla CDF riguardo allo scandalo pedofilia, impedendogli di agire mentre altre eminenze festeggiavano Maciel in Aula Nervi, segno del loro riuscito "successo".
Cosi' non e' stato.
Da persona di fede cristallina e da buon tedesco ha tenuto duro su tutta la linea, e vista la sua conoscenza reale degli Alti Palazzi e delle rispettive Eminenze, si e' tirato dentro Bertone e ha costruito un po' alla volta una squadra di fedelissimi - cosa che ha fatto arrabbiare oltre ogni limite la cordata "diplomatica", perche' a mano a mano si accorgeva che perdeva i posti chiave del potere e non li aveva piu' sotto il suo controllo.
Bertone non e' uno che ispiri particolare simpatia, ma con tutto il fiele che scorre da anni copioso dentro le mura vaticane contro B16 e la sua suqadra, un po' di comprensione e di attestato di stima bisogna riconoscerglelo. Hanno detto peste&corna contro Bertone e tutta l'informata di Salesiani in Vaticano, cosa che ha sempre suscitato perplessita': ma proviamo a vedere la cosa anche da un altro punto di vista. Conoscendo *dall'interno* cio' che sta' dietro a tante belle facciate, e' molto ovvio che se una persona viene piu o meno sponsorizzata da qualcuno della cordata, e' bruciata in automatico o quasi, visto le zozzerie che la cordata non solo difendeva, ma addirittura esaltava.
Adesso e' ora che la cordata venga tagliata alla radice, perche' i nodi ormai sono arrivati al pettine.
Un pettine che ha fatto evidenziare le magnifiche "doppie punte" stile lingua biforcuta di una parte di Chiesa che ha giocato la sua partita usando le regole del mondo (nel senso bieco del termine) e mettendo sotto i piedi nei fatti lo stile del Vangelo, pur proclamandolo. Doppiezza e doppiezza su doppiezza, per anni e anni.
Adesso sono sorpresi che il terreno sta' loro crollando sotto i piedi?
Ma il terreno non glielo sta' togliendo Benedetto XVI: glielo sta' togliendo Gesu' Cristo, di cui Benedetto XVI e' un servo, e di cui invece la cordata si e' servito.
Grazie :-))
R.
sono d'accordo con te.Sono fuori da quell'ambiente, ma la tua ipotesi è molto credibile.Ecco anche perchè il nome del corvo è venuto fuori in un baleno: per forza, lo conoscevano in tanti.
Così adesso partiranno due filoni:
- la battaglia per farlo passare come un povero eroe torturato; su questo credo che faranno un buco nell'acqua, ma è sempre meglio tentare avrà pernsato qualcuno
- la battaglia a coprirsi gli uni con gli altri della serie cane non mangia cane e parlo dei giornalisti; quello che è successo è molto grave e mi stupisco di trovare sensati i ragionamenti di Melloni, del resto il mondo per come l'ho conosciuto va alla rovescia,guarda ferrara con la minuscola
- al forum delle famiglie si parlerà solo di questa vicenda intervistando per finta magari la gente presente. Mi dispiace di non esserci per dare di persona un certo tipo di risposta.
- da parte nostra non dobbiamo più meravigliarci di niente perchè è stato saltato il fosso.
Se accadrà come con nostro Signore, il nostro Benedetto rimarrà solo in mezzo ai vari urlatori pro Barabba.
Mi ha fatto piacere l'intervento del cardinale Martini così affettuoso con il Papa,ma avrete anche notato che in questo caso hanno subito smesso di parlarne o hanno riportato solo una parte di quanto detto.
Sembra di essere in Cina con l'informazione filtrata dal regime.E' un'esagerazione? Speriamo di sì.
Mariateresa,
sono fuori anch'io da quell'ambiente, ma ho ancora un cervello che pensa e non e' in vendita al miglior offerente. Fra qualche decennio si potra' fare una rilettura piu' tranquilla del (spero) lunghissimo papato di Benedetto XVI ed emergeranno meglio le cose: basta andare a riprendere i giornali dal 2005 in poi, confrontarli con l'originale di cio' che ha detto il Papa in quelle occasioni, e tirare le somme.
Basta solo un po' di fede e di onesta' intellettuale.
La tua analizi mi sembra molto azzeccata, Raffy!
Chissà perché oggi hanno tanto da dire sulla cordata salesiana di Bertone, mentre ieri, nel senso di anni fa, poco o nulla si è avuto da dire della cordata di polacchi e dello strapotere esercitato per quasi trenta anni.
Alessia
fede ed onestà intellettuale sono cose rarissime se non addirittura scomparse al giorno d'oggi,è chiaro che di vaticanisti che si occupino del papa e non degli scandali veri o presunti o creati ad arte,ce ne sono pochissimi,un paio,forse tre,per quel che concerne l'elefantino,beh,mi si passi la cattiveria,ma anche l'andropausa può essere devastante,aggiungiamoci che gli anni passano inesorabilmente ed impietosamente anche per le cellule cerebrali,il resto lo lascio a voi.Francamente non mi sconfinfera il fatto che forse,dopo morto,gli tributeranno i giusti onori e avrà sacrosanti riconoscimenti per l'impagabile servizio fatto alla chiesa,m'importa che lo facciano campare un pò in pace e non gli rovinino l'esistenza e quello che lui ha definito l'ultimo tratto della sua vita,anima bella e limpida uomo coraggioso e di una fede incrollabile,imparassero qualcosa da lui e poi ,dove sarebbe questo papa giovane possente e coraggioso che dovrebbe scendere nell'arena a combattere al suo posto?ferrara si svegli dai suoi sogni infantili,un altro grande come Ratzinger in tutto e per tutto non nascerà(forse)mai più,la smetta di fare commenti patetici,faccia i suoi rap penosi e si dia una calmata,intanto non leggerò mai più il foglio.GR2
Ho letto l`articolo di Valli su Europa.
Purtroppo descrive una certa realtà innegabile, quella di una Curia centro di potere e lotte intestine, MA, ed è un grande Ma, il suo articolo diventa molto sospetto quando descrive i "mandanti" del "corvo", il "povero Paoletto", come dei cuori puri, come uomini coraggiosi che, incuranti del rischio che corrono e stanchi della sporcizia, hanno deciso di fare un`azione Curia pulita.
Sti cuori puri e coraggiosi"non accettano più questo andazzo", poverini, sono "stanchi del misto di affarismo, carrierismo e ipocrisia dominante in quel mondo a causa di gruppi di potere", i "loro obiettivi sono di ordine morale e organizzativo", sì Il Vaticano si è sporcato le mani, e con le mani anche la coscienza,, quel che vogliono è far piazza pulita, anche perchè il Papa che sa tutto non può agire perchè è un Pastore che cerca l`unità e sfugge lo scandalo.
Ma dove erano tutti quei cuori puri, quegli indignati vaticani, durante il Pontificato di Giovanni Paolo VI? Come mai si svegliano adesso con Benedetto XVI, come mai la loro coscienza pura e linda oggi, e solo oggi, ha un sussulto che li spinge a consegnare documenti interni e confidenziali alla stampa?
Ma che escano allo scoperto se sono così coraggiosi questi indignati vaticani ma che ci mettano la faccia e il nome, invece di restare nell`anonimato!
E come mai i vaticanisti li dfendono?
Come mai Valli li difende?
A ciò che dite voi, Raffaella e commentatori,
io aggiungerei un motivo,
banale, banale:
i corvi danno modo ai vaticanisti di scrivere e di avere un momento di primo piano....,
altrimenti dovrebbero parlare delle udienze del Santo Padre,
di santità,
di liturgia...
Da non dimenticare quando l'allora Cardinale Ratzinger pronunciò la frase:
"le schifezze della Chiesa"
Però bisogna anche riconoscere che noi italiani siamo intrallazzatori un pochino pasticcioni. E ci siamo dimenticati che i nemici non vanno blanditi o spostati ma eliminati, come si fa nei paesi "civili", con lo spoil system.C Penso che un papa italiano ce lo possiamo scordare per parecchio. Eufemia
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