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lunedì 28 maggio 2012
Ansaldo intervista il corvo o, meglio, uno dello stormo. Da gustare!
Clicca qui per leggere l'intervista. Beh, qui urge un post di commento.
Hanno surclassato Dan Brown :-) Peccato che ci sia poco da ridere. Ciò che è in atto, ormai pare chiaro anche a me, è il tentativo di far diventare emerito Papa Benedetto, sempre non muoia di crepacuore prima, in quel caso avrebbe l'ipocrisia di piangerlo invocandone la beatificazione per martirio, accusandone persone innocenti. Alessia
La strategia di fare carezze al Papa e allo stesso tempo buttare giù con un piccone il Palazzo Apostolico mi ricorda quello che il Card.Bellarmino diceva a Galileo : scrivi con delicatezza non offendere il Papa(se puoi "lodalo") e potrai scrivere quello che vuoi!
Se realmente avessero a cuore il Santo Padre questi "corvi" dovrebbero istantaneamente smettere di prestarsi a questi giochetti vergognosi! Lo stesso Gesù ci dice che non dobbiamo essere noi a separare il grano dalla zizzania! Ma certamente questi corvi non hanno mai avuto tempo di leggere questo passo del vangelo ...tutti presi a fotocopiare carte private rubate dalla scrivania del "loro caro Papa"
Chiunque creda ancora che questi "moti" siano per il bene della Chiesa cade nella trappola di questi prelati massoni che hanno come unico intento quello di distruggere la Chiesa!
Raffy, secondo te, oltre alla preghiera, che possiamo fare per dare una mano al nostro Papa? E' dura star qui a guardare senza poter fare nulla di concreto. Dovrei avere più fede nell'azione del Signore, il fatto è che mi sento impotente e detesto questa sensazione. Alessia
Purtroppo nulla di eclatante, cara Alessia! Possiamo pero' pregare, magari andare in chiesa ed accendere una candela alla Vergine. Possiamo soprattutto stargli vicino come possiamo anche contrastando attacchi violenti ed ingiusti. Possiamo anche mandare al Papa una lettera in cui gli esprimiamo affetto. Anche io odio la sensazione di impotenza. R.
Purtroppo nulla di eclatante, cara Alessia! Possiamo pero' pregare, magari andare in chiesa ed accendere una candela alla Vergine. Possiamo soprattutto stargli vicino come possiamo anche contrastando attacchi violenti ed ingiusti. Possiamo anche mandare al Papa una lettera in cui gli esprimiamo affetto. Anche io odio la sensazione di impotenza. R.
la preghiera e la candela gliel'ho accesa e fatta alla basilica di S.Antonio a Padova ieri,ma mi chiedo se si drogano,se sono'fuori', se lo fanno accecati dal potere che sperano di ottenere prima o poi,per attacchi incontenibili di riversamenti biliari(Kung)o se proprio è la fine e,si spera,l'inizio di un percorso catartico di vera purificazione o epurazione,fate voi,per fare uscire la chiesa attuale dall'impasse,oppure come strillano i profeti della sciagura siamo prossimi alla parusia e allora dovrebbero tutti cominciare a tremare,tutti,non Ratzinger,ovvio.GR2
paragonare SAN Roberto Bellarmino alla situazione di certi cardinali che stanno giocando col fuoco, mi appare davvero insensato, fuori luogo e fuori tema.... SAN Roberto Bellarmino, con quella frase, invitava Galilei a rivolgersi al Papa come ad un PADRE... non imponendo le sue ragioni, ma facendo prevalere che egli chiedesse come un consiglio al Papa per l'apoprovazione, o la COMPRENSIONE alle sue teorie...
la situazione non è neppure lontanamente paragonabile alla gravità dei fatti di cui siamo tristemente testimoni....
Non credo a niente di questo articolo. Penso che questo stupidissimo intervistato si stesse inventando un sacco di cose, tanto per darsi importanza. E il giornalista intervistatore naturalmente gli dava spago. Ormai "Vatileaks" è diventato un gioco a cui tutti i mitomani e i logorroici vogliono partecipare, e ognuno fa a chi le spara piú grosse.
non posso fare a meno di provare una sensazione di sceneggiata napoletana. L'intervista nel complesso fa ridere come mi fece ridere mio figlio quando per non andare alla lezione di nuoto si giustificò dicendomi che non poteva farlo perchè c'era il rischio di diventare grassi. Un umorista naturale. Del resto le staranno provando tutte perchè c'è puzza di mastrolindo e bisogna pur cautelarsi.
Ansaldo chiacchiera di una persona informatissima, ammanicata come nessun altro, che conosce tutti i dettagli tecnici... ma alla fine cosa fa? Perde tempo a parlare di tre bar cambiati, dei cani che abbaiano, delle macchine che passano. Perché il suo testimone è fumo senza arrosto. E l'unica presunta novità (il Papa che piange per il suo "amico Ettore" e poi si arrabbia, neanche fosse un bambino di 5 anni) fa francamente sghignazzare.
Ansaldo entra solennemente nella black list dei vaticanisti inaffidabili.
Hanno surclassato Dan Brown :-)
RispondiEliminaPeccato che ci sia poco da ridere. Ciò che è in atto, ormai pare chiaro anche a me, è il tentativo di far diventare emerito Papa Benedetto, sempre non muoia di crepacuore prima, in quel caso avrebbe l'ipocrisia di piangerlo invocandone la beatificazione per martirio, accusandone persone innocenti.
Alessia
Da gustare? Già e immediatamente dopo correre in bagno a vomitare. Intuisco che non hai letto l'intervista a Kueng.
RispondiEliminaAlessia
La strategia di fare carezze al Papa e allo stesso tempo buttare giù con un piccone il Palazzo Apostolico mi ricorda quello che il Card.Bellarmino diceva a Galileo : scrivi con delicatezza non offendere il Papa(se puoi "lodalo") e potrai scrivere quello che vuoi!
RispondiEliminaSe realmente avessero a cuore il Santo Padre questi "corvi" dovrebbero istantaneamente smettere di prestarsi a questi giochetti vergognosi!
Lo stesso Gesù ci dice che non dobbiamo essere noi a separare il grano dalla zizzania!
Ma certamente questi corvi non hanno mai avuto tempo di leggere questo passo del vangelo ...tutti presi a fotocopiare carte private rubate dalla scrivania del "loro caro Papa"
Chiunque creda ancora che questi "moti" siano per il bene della Chiesa cade nella trappola di questi prelati massoni che hanno come unico intento quello di distruggere la Chiesa!
Kung mi manca...
RispondiEliminaCome dice il decalogo, e' sempre indispensabile intervistarlo!
R.
Ho letto...uff!
RispondiEliminaR.
Raffy, secondo te, oltre alla preghiera, che possiamo fare per dare una mano al nostro Papa? E' dura star qui a guardare senza poter fare nulla di concreto. Dovrei avere più fede nell'azione del Signore, il fatto è che mi sento impotente e detesto questa sensazione.
RispondiEliminaAlessia
Purtroppo nulla di eclatante, cara Alessia!
RispondiEliminaPossiamo pero' pregare, magari andare in chiesa ed accendere una candela alla Vergine.
Possiamo soprattutto stargli vicino come possiamo anche contrastando attacchi violenti ed ingiusti.
Possiamo anche mandare al Papa una lettera in cui gli esprimiamo affetto.
Anche io odio la sensazione di impotenza.
R.
Purtroppo nulla di eclatante, cara Alessia!
RispondiEliminaPossiamo pero' pregare, magari andare in chiesa ed accendere una candela alla Vergine.
Possiamo soprattutto stargli vicino come possiamo anche contrastando attacchi violenti ed ingiusti.
Possiamo anche mandare al Papa una lettera in cui gli esprimiamo affetto.
Anche io odio la sensazione di impotenza.
R.
la preghiera e la candela gliel'ho accesa e fatta alla basilica di S.Antonio a Padova ieri,ma mi chiedo se si drogano,se sono'fuori', se lo fanno accecati dal potere che sperano di ottenere prima o poi,per attacchi incontenibili di riversamenti biliari(Kung)o se proprio è la fine e,si spera,l'inizio di un percorso catartico di vera purificazione o epurazione,fate voi,per fare uscire la chiesa attuale dall'impasse,oppure come strillano i profeti della sciagura siamo prossimi alla parusia e allora dovrebbero tutti cominciare a tremare,tutti,non Ratzinger,ovvio.GR2
RispondiEliminaparagonare SAN Roberto Bellarmino alla situazione di certi cardinali che stanno giocando col fuoco, mi appare davvero insensato, fuori luogo e fuori tema....
RispondiEliminaSAN Roberto Bellarmino, con quella frase, invitava Galilei a rivolgersi al Papa come ad un PADRE... non imponendo le sue ragioni, ma facendo prevalere che egli chiedesse come un consiglio al Papa per l'apoprovazione, o la COMPRENSIONE alle sue teorie...
la situazione non è neppure lontanamente paragonabile alla gravità dei fatti di cui siamo tristemente testimoni....
Non credo a niente di questo articolo. Penso che questo stupidissimo intervistato si stesse inventando un sacco di cose, tanto per darsi importanza. E il giornalista intervistatore naturalmente gli dava spago. Ormai "Vatileaks" è diventato un gioco a cui tutti i mitomani e i logorroici vogliono partecipare, e ognuno fa a chi le spara piú grosse.
RispondiEliminanon posso fare a meno di provare una sensazione di sceneggiata napoletana.
RispondiEliminaL'intervista nel complesso fa ridere come mi fece ridere mio figlio quando per non andare alla lezione di nuoto si giustificò dicendomi che non poteva farlo perchè c'era il rischio di diventare grassi. Un umorista naturale.
Del resto le staranno provando tutte perchè c'è puzza di mastrolindo e bisogna pur cautelarsi.
Ansaldo chiacchiera di una persona informatissima, ammanicata come nessun altro, che conosce tutti i dettagli tecnici... ma alla fine cosa fa? Perde tempo a parlare di tre bar cambiati, dei cani che abbaiano, delle macchine che passano. Perché il suo testimone è fumo senza arrosto. E l'unica presunta novità (il Papa che piange per il suo "amico Ettore" e poi si arrabbia, neanche fosse un bambino di 5 anni) fa francamente sghignazzare.
RispondiEliminaAnsaldo entra solennemente nella black list dei vaticanisti inaffidabili.
JP