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martedì 3 aprile 2012
"Vi racconto mio fratello, il Papa". Marco Ansaldo intervista Mons. Georg Ratzinger
In effetti sono proprio le parole del libro....come quando su Repubblica si legge ... " Una volta ne abbiamo parlato. E lui mi ha spiegato che gli sembrava un bel nome. Era un discorso generale, che non si riferiva a una persona precisa: gli piacevano sia il suono sia il significato, benedetto da Dio e benedizione per gli altri. Ma gli sembrava anche adatto per un Pontefice. Naturalmente è molto affezionato al Santo, e sa che gli altri due sono personaggi di grande levatura. Ma ha scelto di chiamarsi così anche per motivi estetici ed etimologici". e sul libro nella edizione italiana a pag 242 usa proprio le stesse parole. Magari non c'era bisogno di disturbare una persona anziana per avere le stesse risposte ;-)
Cari amici,scusate se vi sembrerò "cattivella" , ma con l'età si imparano tante cose,anche sul modo di fare gli articoli con interviste mai fatte... Spesso ho sentito anche interviste radiofoniche fasulle ! Come si fa? Semplice. Si scrivono le domande e poi si scrivono le risposte traendole da interviste di altri giornali oppure ,appunto, da libri ... Così, per quelle radiofoniche, si suddivide un discorso pronunciato da qualche personaggio ,in relazione ad alcuni argomenti trattati e poi si inseriscono domande appropriate. Così sembra che siano domande e risposte. Non dico che questo sia il caso di questo articolo, ma...un tale diceva che " a pensar male,si indovina!" Un caro saluto e SEMPRE COL NOSTRO AMATISSIMO PAPA BENEDETTO! LiciaS-Devota di BXVI
L'ingenuità di Mons. Georg fa grande tenerezza da un lato e dall'altro, non vorrei essere fraintesa, fa cadere le braccia :-)
RispondiEliminaAlessia
PIù CHE INGENUO, MI SEMBRA SEMPLICE E SPONTANEO, COME IL FRATELLO PAPA. MI PIACE MOLTO IL SUO STILE COSì SEMPLICE
RispondiEliminaIn effetti sono proprio le parole del libro....come
RispondiEliminaquando su Repubblica si legge ...
" Una volta ne abbiamo parlato. E lui mi ha spiegato che gli sembrava un
bel nome. Era un discorso generale, che non si riferiva a una persona
precisa: gli piacevano sia il suono sia il significato, benedetto da
Dio e benedizione per gli altri. Ma gli sembrava anche adatto per un
Pontefice. Naturalmente è molto affezionato al Santo, e sa che gli
altri due sono personaggi di grande levatura. Ma ha scelto di
chiamarsi così anche per motivi estetici ed etimologici".
e sul libro nella edizione italiana a pag 242 usa proprio le stesse parole. Magari non c'era bisogno di disturbare una persona anziana per avere le stesse risposte ;-)
Cari amici,scusate se vi sembrerò "cattivella" , ma con l'età si imparano tante cose,anche sul modo di fare gli articoli con interviste mai fatte... Spesso ho sentito anche interviste radiofoniche fasulle ! Come si fa? Semplice. Si scrivono le domande e poi si scrivono le risposte traendole da interviste di altri giornali oppure ,appunto, da libri ... Così, per quelle radiofoniche, si suddivide un discorso pronunciato da qualche personaggio ,in relazione ad alcuni argomenti trattati e poi si inseriscono domande appropriate. Così sembra che siano domande e risposte. Non dico che questo sia il caso di questo articolo, ma...un tale diceva che " a pensar male,si indovina!"
RispondiEliminaUn caro saluto e SEMPRE COL NOSTRO AMATISSIMO PAPA BENEDETTO!
LiciaS-Devota di BXVI