Il "blog degli amici di Papa Ratzinger" vuole essere un omaggio a Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non è un prodotto editoriale. Il materiale qui contenuto è a disposizione di chiunque. Questo spazio virtuale non ha scopo di lucro ed è consultabile gratuitamente. E' gradito tuttavia un piccolo contributo economico necessario al sostentamento del blog. Buona navigazione.
OT
RispondiEliminaLa RV intervista Andrea Monda sul libro che ha dedicato alle virtù del nostro Benedetto
http://www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=579227
Alessia
Toh, finalmente qualcuno che si accorge che collaborazione e lealta' al papa dentro ai (poco) sacri palzzi sono stata merce rarissima in questi sette anni?
RispondiEliminaLa cosa che scoccia, e non poco, e' che queste cose uno le deve leggere su "l'unita'" invece che su giornali "cattolici" (OR in primis).
Riguardo alla questione finale "ordini religiosi - movimenti", oltre alla questione liturgica neocatecumenale in sospeso, come visto in post preceenti, c'e' una differenza radicalissima che spesso viene tuttora sottovalutata - e lo e' stata molto in passato: piaccia o no, i movimenti sono laici, mentre il 95% degli ordini religiosi e' di preti. E per il sacrificio eucaristico e per la confessione c'e' bisogno del prete, il laico non basta.
Riusciranno gli ordini religiosi a intraprendere questo rinnovamento? Qusto dipendera' *anche* dai suddetti Sacri Palazzi, perche' se il "woytilismo d'antan" citato ha fatto breccia in tanti episcopati, non vedo perche' non abbia contagiato anche tanti ordini.
Concludendo: se si cambia dal centro, magari qualcosa puo' seguire; se non si cambia dal centro, chi seguira' mai?
Davvero una bella analisi ... anonimo a difesa dell'OR devo ricordare che è il giornale della "Santa Sede" e che, quindi, non si può permettere analisi di questo genere. Deve stare più "paludato" ... un dovere essenziale.
RispondiEliminaComunque "ne vedremo delle belle" ... ne sono convinto.
ciao
r
beh,era ora che qualche isolato defensor papae venisse allo scoperto e dicesse fuori dai denti che il precedente pontificato non era l'isola felice che non c'è mai stata e che le eredità lasciate dagli iconoclasti simoniaci che hanno 'regnato'indisturbati per 15 anni erano, usando il titolo di un romanzo'autopsia di un mare di rovine'.Chapeau a Digiacomo che nelle cronache pasquali è stato impeccabile,su tv2000,aspettiamo qualche altro braveheart che scenda in campo a difendere questo immenso e coraggiosissimo pontefice.GR2
RispondiEliminaQualcosa non quadra. I casi citati da Di Giacomo sono molto diversi. Mons. D'Ercole non è stato condannato, mentre il vescovo polacco, come quello austriaco, vennero scelti direttaemnte dal Papa e linciati per opposti motivi. Così Brady, Mixa e ogni giorno i ratzingheriani sia in Italia che nel mondo vengono accusati delle peggiori nefandezze. (Crepaldi, Munilla, Ackermann, Léonard, ecc). Il potere sta ancora in mano ai liberal, almeno nel mondo ricco, e stanno preparando il prossimo conclave con meno supponenza dell'ultimo.E i woytiliani sono alleati oggettivi dei liberal. Eufemia
RispondiElimina"Se vincerà lo Spirito...".
RispondiEliminaBasterebbe questa conclusione per qualificare l'intero articolo che non mi è piaciuto affatto.
Io mi sforzo di digerire Di Giacomo ma non ci riesco quasi mai.
Perchè quest'analisi non l'ha elaborata durante il precedente pontificato? Che significano "destra e sinistra woytiliana"? Utilizza Ratzinger, come sempre e tutti, "pro domo sua".
Non esiste alciun manifesto elettorale di Ratzinger, tantomeno quella memorabile Via Crucis.
E il fatto che la maggioranza dei Cardinali, nominati da Woytila, l'abbia votato non depone a loro favore e a favore di chi li aveva eletti?
E le nomine episcopali di Benedetto sarebbero sempre e comunque segnate da logiche di potere?
Anche Scola a Milano e Moraglia a Venezia, ovviamente.
A che giova un'analisi di questo tipo, alla chiarezza o alla semina di veleni ulteriori?
E trattasi di un sacerdote. E trattasi dell'Unità.
Non mi sembra possibile che da un anno a questa parte ci siano ancora persone che dipingono Benedetto XVI come se fosse un vecchio bacucco con un piede nella fossa. Certamente ha i suoi acciacchi come ogni persona anziana, ma onestamente mi sembra che i suoi 85 anni se li porta molto bene. Non mi resta che augurargli "ad multos annos, Santità!"
RispondiElimina