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articolo spiazzante e sconvolgente,sono senza parole;non capisco nella mia limitatezza dove DiGiacomo voglia andare a parare,qualcuno mi illumini.
RispondiEliminaE' sempre fantastico come il DiGiacomo-senza-tonaca se la prenda sempre con qualche tonaca cui egli accenna in maniera che definire trasversale è un eufemismo..
RispondiEliminaBy the way: come vorrei, Eufemia, che alla B. di Bertone succedesse alla Segreteria di Stato la B. di... Burke!
(Ma è giusto un sogno..)
Se dopo un papa l'Italia non è nemmeno in grado di avere un segretario di stato e gente di curia decente, stiamo freschi. Eppure Benedetto XVI, a cominciare dal nome, aveva cercato di valorizzare al massimo la nostra cultura e e le nostre radici. Eufemia
RispondiEliminale norme citate sono artatamente travisate, bsta prendere su internet il codice di diritto canonico e leggere quanto è scritto negli articoli citati.Non si parla di proibizioni circa i punti citati ma di normale percorso che richiede il consenso del vescovo; non si parla di separazione legale ma di separazione di fatto, con permanenza del vincolo.
RispondiEliminaMa il Di Giacomo è "fine canonista". (D'altronde anche il Farinella, per parte sua, è "un biblista"..)
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