lunedì 27 febbraio 2012

L'ici alla Chiesa ha il sapore della vendetta (Sallusti)

Clicca qui per leggere l'editoriale.
Sono completamente d'accordo con Sallusti che ha evidenziamo molti punti chiave,
C'e' un certo compiacimento per le nuove norme che potrebbero anche intaccare le attivita' della Chiesa a favore dei poveri, dei bisognosi e dei nostri ragazzi.
Bastava ascoltare una famosa comica su raitre ieri sera (e poi dicono che il Vaticano ha appoggi nella tv di Stato!).
Spero che ben presto gli Italiani si accorgano del clamoroso autogol che si puo' annidare in una norma non chiara.

16 commenti:

  1. Raffaella, sono sostanzialmente d´accordo con te e con Sallusti.
    Sta di fatto che anche nella Chiesa ci sono delle criticità: non sempre questi soldi vengono usati per fare del bene alle anime (che è il nostro bene più prezioso) e al corpo. Quante volte i soldi delle diocesi sono stati usati per iniziative sbagliate, per restauri (aggiornamenti) senza senso (vedi l´ultimo di Reggio Emilia costato almeno 100.000 euro e non giustificato) e potrei continuare. Speriamo che ora che la Chiesa deve fare dieta, si concentri sull´essenziale.
    Rileggiamoci il discorso del Papa a Friburgo alla Konzerhaus. Credo che si applichi anche alla Chiesa italiana.

    RispondiElimina
  2. Buongiorno Raffaella,
    sono d'accordo con te sul discorso caritativo, ma io spingerei lo sguardo un po' piu' in la.
    In occasione del giubileo 2000 si e' data la possibilita' a tante strutture, diocesane e religiose, di adibire spazi non utilizzati a strutture ricettive per i previsti pellegrinaggi.
    La cosa all'epoca ha avuto una buona risposta e durante il giubileo si sono lamentati in tanti, specie i 4 e 5 stelle, perche' i loro affari andavano male.
    Venendo ad oggi, queste strutture ricettive religiose ci sono ancora - non e' che in 12 anni si butta via un investimento fatto con fatiche. E da ottobre prossimo c'e' "L'Anno della Fede" in cui esplicitamente il Papa ha invitato tutta la cristianita' al pellegrinaggio alla Sede di Pietro.
    Ai vari movimenti anticlericali da' molto piu' fastidio un "Anno della Fede" che le miriadi di scuole piu' o meno cattoliche; anzi, le scuole cattoliche a loro fanno comodo, ci mandano i figli a studiare da salesiani e gesuiti, e poi spesso fanno legislazioni a cavolo che de-qualificano la scuola statale.
    Non vorrei che si cercasse di vincere a tutti i costi la "battaglia" sulle scuole cattoliche e perdere la "guerra" dell'"Anno della Fede", rendendolo difficoltoso per tutta la cristianita'.

    RispondiElimina
  3. Il quotidiano berlusconiano predica bene e razzola male visto il sostegno che anche politici del pdl, fatte salve alcune lodevoli eccezioni, hanno dato alle nuove norme.
    Alessia

    RispondiElimina
  4. Chi desidera vivere la visita alla sede di Pietro come un pellegrinaggio, non una vacanza romana, penso che non avrà difficoltà a ovviare.
    Alessia

    RispondiElimina
  5. beh, gli appoggi li aveva eccome, sino a sette anni fa!
    Alessia

    RispondiElimina
  6. Questo articolo di Paolo Conti sul corrierone mi pare abbastanza equilibrato. Non dimentichiano il lato, per così dire, oscuro del giubileo, quello del business, caricato, tra le molte altre scomode eredità del passato, il pontificato di Papa Benedetto.
    http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201202/120227conti.pdf
    Alessia

    RispondiElimina
  7. Alessia,
    penso che ben pochi che hanno partecipato al giubileo 2000 abbiano fatto la "vacanza romana".
    La grossa lamentela degli albergatori allora era proprio che tutte le strutture "religiose" erano sempre al pieno o quasi, mentre quelle "civili" (alberghi, pensioni...) fino a due stelle erano sempre pieni, i tre stelle avevano un discreto giro, i 4 e 5 stelle erano a zero assoluto perche' la loro fascia di prezzo era appunto da "vacanze romane" e non da "peregrinatio ad petri sedem" e con tutto il traffico di pellegrini (reali) le agenzie di viaggio internazionali hanno sconsigliato roma per una vacanza, in quanto o molto cara o sempre piena per altre cose.
    La situazione nel 2000 si e' ulteriormente aggravata verso settembre, quando per problemi in Israele, tutti i pellegrinaggi a gerusalemme sono stati dirottati ipso facto a Roma. Non si trovava piu' un buco.
    Mi pare molto ovvio che tutto questo, capitato solo 12 anni fa, quindi ben vivo nella memoria di tanti a roma e dintorni, e con l'afflusso in aumento delle visite a Roma per il Santo padre (cfr. udienze del mercoledi) faccia gola a molti "lucratori" senza troppi scrupoli, che non avrebbero problemi ad aumentare i prezzi in modo folle (tanto la domanda c'e'...) e quindi scoraggiando nel concreto un sacco di gente e di parrocchie che vorrebbero fare questo pellegrinaggio, ma le cui finanze sono limitate. Con la crisi che c'e' ora, il problema e' piu' che reale.

    RispondiElimina
  8. Gli italiani sono stanchi di foraggiare la Casta.

    RispondiElimina
  9. Vero!
    Stanchi di foraggiare la casta dei politici, dei media e degli anticlericali di professione.
    Se poi per casta si intendono i poveri e gli studenti...
    R.

    RispondiElimina
  10. vedo che bastard è il portavoce degli italiani.
    Questa investitura dove ti è stata data?Congratulazioni.
    Adesso sì che trionfa la giustizia.
    Cosa saremmo noi senza tali illuminati?
    Ripassati la storia Bastard. Dopo l'unità d'italia i governi del neonato stato furono così anticlericali che si facevano paura da soli.Hhanno portato via ai preti anche gli occhi per piangere. Fu una bellezza. Ma guarda tu come è andata la storia dopo.
    Puoi comprarti un Bignami e ti rinfreschi le nozioni.

    RispondiElimina
  11. Magari una parte degli italiani non vorrebbe nemmeno foraggiare radio radicale e i vari benigni e celentani che fanno tanta beneficenza a loro nome
    Se si vuole convivere si deve un po' sopportare anche la sopravvivenza di chi rappresenta gli altri, caro Bastard, e l'etichettare sempre tutta la chiesa come casta e' uno slogan che ti puoi risparmiare.
    Riguardo ai pellegrinaggi, se non ci saranno sara' anche perché molti sacerdoti non ne parleranno nemmeno dell'anno della fede, non diamo sempre la colpa agli albergatori romani
    E rassegniamoci, in questo momento l'ici e' un tributo cui laddove c'è guadagno si deve contribuire. E' anche questa una forma di carità. In quanto al Giornale, ha ragione Alessia, l'input all'ici alla chiesa e' partito anche da quella parte politica che rappresenta, e controllassero un po' anche i commenti che vi girano ogni tanto, visto che le semine d'odio fanno alla chiesa piu' male di quanto potranno farne le tasse, se disposte in maniera equa. Penso onestamente che pagare a cesare il suo tributo sia il modo migliore per poter dare piu limpidezza al proprio messaggio, liberi dalla tentazione di vincoli di opportunismo e esenti da sospetti di privilegio che i bastard di turno ci buttano sempre addosso

    RispondiElimina
  12. http://www.antoniosocci.com/2012/02/noi-cattolici-al-tempo-di-monti-ovvero-cestinare-todi/

    Link a un illuminante articolo di Socci.
    Questa è la situazione.
    Fra un po' pure Famiglia Cristiana rimpiangerà il caimano pervertito e pervertitore.
    Noi intanto evitiamo di fare i puri; io sto con mons. Biffi: Il denaro è lo sterco del demonio ma serve a concimare il campo di Dio.

    RispondiElimina
  13. Bastard è talmente banale da non meritare neppure un sopracciglio alzato. beh, auguriamo al nostro amico di non dover mai vivere momenti di disagio avendo come unico interlocutore lo stato italiota o, in alternativa, i radicali intesi anche come radio
    Per nulla banale invece l'articolo di Antonio Socci
    http://www.antoniosocci.com/2012/02/noi-cattolici-al-tempo-di-monti-ovvero-cestinare-todi/
    Alessia

    RispondiElimina
  14. sicuramente Fabiola, ma il campo di Dio magari viene concimato anche senza mostrare troppo attaccamento al concime
    Non fa sicuramente bene alla Chiesa il suo impoverimento materiale, ma nemmeno il troppo attaccamento al materiale le fa bene. Si può trovare una via di mezzo, tanto per essere giusti più che puri

    RispondiElimina
  15. Di Radio Radicale non mi interessa un bel niente si potrebbero tranquillamente risparmiare i milioni di euro che le vengono elargiti.

    Sono cattolico e non tollero che il clero cerchi di giutificare privilegi immorali con la carità pagata dai contribuenti.

    RispondiElimina
  16. Senta, Bastardlurker, non so dove Lei viva ma al mio paese la carita' viene fatta dai cittadini di propria volonta' ed iniziativa.
    Le strutture cattoliche fanno cio' che lo Stato dovrebbe fare ma molto volentieri delega agli altri.
    R.

    RispondiElimina

CI SIAMO TRASFERITI SUL BLOG DEGLI AMICI DI PAPA RATZINGER 6
CORRI A TROVARCI :-)

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.