mercoledì 29 febbraio 2012

I corvi in Vaticano e la tentazione di un gesto forte (Franco)

Clicca qui per leggere l'editoriale.
Prima considerazione: Franco ha la stessa fonte del "Monsignore" di Repubblica? Se e' cosi' individuarla e' un gioco da ragazzi.
Ammesso che corrisponda a verita' l'idea di una protesta formare indirizzata allo Stato italiano, e' per me doveroso fare qualche osservazione.
Non approverei ne' accetterei una mossa del genere per i seguenti motivi:

1) i giornalisti italiani fanno il loro lavoro per quanto discutibile e criticabile;
2) analoga protesta non e' stata avanzata quando ad essere sotto tiro (nel 2009 e nel 2010) era Benedetto XVI. Inaccettabile che si pensi di metterla in atto ora visto che il Santo Padre non e' coinvolto. Non accetterei mai questa pratica dei "due pesi e due misure";
3) il problema non e' in Italia ma in Vaticano che deve risolvere il problema con risolutezza e severita'.

Si scovino i corvi e soprattutto il o i mandanti e li si puniscano pubblicamente.
Se non si riesce a fare questa operazione (dai, ci siamo fatti tutti un'idea!) si provveda ad azzerare la curia con "trasfusione" di nuove energie, soprattutto giovani e donne.
La pazienza ha un limite anche per noi fedeli.

R.

17 commenti:

  1. scusa Raffaella ma io credo invece che il santo Padre SIA coinvolto.Eccome.
    Inoltre io credo che certi giornalisti non si limitino a fare il loro lavoro, ma che ne facciano anche un altro. Solo che qui non posso scriverlo.

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  2. Non so chi fra Franco e Politi mi fa più schifo. Ovvio che il Papa Benedetto è coinvolto o meglio viene coinvolto.
    Alessia

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  3. Ricordate la storia della sigaretta nella prima guerra mondiale?
    Siamo in tre e di notte.
    Io so che, da un'altra parte e pronto, c'è un killer che vuole uccidere chiunque si mostri.
    Accendo una sigaretta.
    Il primo a cui la accendo sono io (il killer vede la fiamma), il secondo è neutro (il killer punta la fiamma), il terzo è chi voglio far morire (il killer spara).
    Ho ucciso una persona e nessuno lo sa, se non Dio.
    Questo è il lavoro che la stampa italiana sta facendo.
    La quale, tra l'altro, è appena un poco meno libera di quella russa sotto Putin.
    L'attacco è a Benedetto XVI direttamente, perché un papa cristiano non lo vogliono.
    ciao
    r

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  4. Io vorrei solo giustizia per il Papa, vorrei vedere finalmente svergognati i tanti codardi che da 7 anni lo perseguitano, del resto non me ne frega niente. Sono arrivata al punto di non sapere più chi è con lui, chi è contro. Il clima è troppo avvelenato e le ambizioni personali di tanti alle stelle. Dobbiamo pregare perché il Signore lo dai nemici e ,temo, anche da tanti amici che in questi anni lo hanno danneggiato e non poco.
    Alessia

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  5. Raffaella,
    purtroppo riuscire a vagliare tra curi-ali e curi-osi e' dura. Ci vuole un aiuto particolare dello Spirito Santo.
    La cosa che invece e' difficile, e che noti anche tu alla fine, e' proprio quella della pazienza. Tante volte proprio non ce la si fa' piu' a reggere un passato ben oltre l'infangato e si vuole fare dei tagli secchi.
    E' un contrasto simile a quanto accade ora nel Regnum Christi, con da una parte il card. Velasio De Paolis che premeva per un "recupero interno" e donna Oriol che ha detto no e ha fondato l'altra congregazione in Cile, con l'appoggio del Cardinale di Santiago.
    Il tempo fara' vedere come le cose procederanno, pero' devo notare che forse in Vaticano non riescono a pesare bene la sofferenza immane che certe situazioni creano alle persone, rischiando di stroncarle. E non e' giusto.

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  6. Vogliono portarcelo via, vogliono costringerlo a dimettersi per disperazione e, ammesso non muoia prima di crepacuore, sono certa non indietreggeranno di fronte a qualsiasi bassezza. Papa Benedetto è troppo buono, troppo pulito, detesta i compromessi e la corruzione, è troppo cattolico e come scrivi tu, Raffaele, cristiano.
    Alessia

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  7. caro anonimo, se lo scandalo Maciel fosse stato affrontato almeno un paio di decenni fa oggi nulla sarebbe. Per convenienza nel senso letterale del termine si è preferito tacere e insabbiare con la connivenza dei media. Unico profeta inascoltato l'allora card. Ratzinger.
    Piuttosto chiediamoci perché non viene diffuso alcun documento compromettente chessò dal 1978 al 2005.
    Alessia

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  8. Raffy,so che non lo pubblicherai,ma almeno leggilo,anno 2010,si riuniscono logge e loggioni e si decide scientificamente di cacciare gli unici 2 ostacoli che precludono la strada al potere,si comincia con la prima B e i giornali lo distruggono e alla fine viene 'deposto' e si piazza un governo artificiale,ma formato da fedelissimi sicari ed esecutori affidabilissimi;per la seconda B ,quella che interessa a noi,è più difficile,ma scatenano una campagna mediatica senza precedenti contro la chiesa che neanche il Direttorio,l'obbiettivo è chiaramente far fuori BXVI,in qualsiasi modo,meglio se ci si riesce facendolo soffrire sapendo che ha problemi di cuore.Di Giuda la chiesa non ha mai avuto penuria,ed il giochetto è completato,d'altronde non è così che sono stati fatti fuori Paolo vi e GP1;noi possiamo solo sperare nell'intervento diretto dello Spirito Santo per aiutare il papa,altro,all'infuori che pregare per lui non si può fare,ma,permettimi,che violento disgusto provo nel vedere simili cose,io che sono tornato nella chiesa solo per lui,ci soffro da bestia.Scusa la lunghezza e fà ciò che vuoi del post.Con amicizia immutata,ciao e buona giornata.

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  9. Tutto questo è non solo diretto contro Bertone e Papa Benedetto, ma contro Scola. Bertone non deve essere in carica al momento del conclave, perché perdere la seconda volta sarebbe proprio da pirla. Eufemia

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  10. Suvvia, confidiamo in Dio e nell'intervento dello Spirito Santo!

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  11. Infatti, sarà lo Spirito Santo a scegliere come per Benedetto. Intanto, a Dio piacendo, il nostro Benedetto, dato per morente o dimissionario, farà in tempo a seppellire un bel po' di candidati come il predecessore.
    Alessia

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  12. Standing ovation x Alessia.
    Visto che B16 e' gia' andato a Carpineto Romano, paese natale di Leone XIII... speriamo che riesca a battere il suo primato di longevita'.

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  13. Si credo anch'io che l'obiettivo sia Benedetto, cara Raffaella e la sua idea di Chiesa, per questo sono importanti le mani sul conclave. Purtroppo non riesco a dare un giudizio obiettivo su Bertone, non so se vederlo come semplice tramite per colpire il Papa o come pasticcione che ha finito per danneggiarlo piu che aiutarlo. Troppa gente si vanta di sapere tante cose su documenti, dispute interne e sulla salute del Papa ( peste li colga, e si toccassero quanto vogliono, consentitemelo), evidentemente perché all'interno ci sono personaggi disposti a parlare e a divulgare. Al di la' delle cordate, credo che sia il rischio che si corre quando si prendono all'interno personaggi magari raccomandati dai faccendieri amici di tutti.

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  14. Già. Il cardinal Scola. Anch'io ho il sospetto che l'ultimo obbiettivo sia proprio lui.
    Chi avesse ascoltato la sua conferenza, a Parigi, Notre Dame, per l'inizio di Quaresima (formidabile!)o la sua omelia di ieri sera, in Duomo, alla Via Crucis, avrebbe davvero chiaro il perché.
    Intanto lui va avanti con serenità e coraggio. Come Benedetto.
    Hic manebimus optime. Che Dio lo conceda.

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  15. quando si dice che una volta nella vita tutti apriamo la porta del destino e non ce ne accorgiamo;2005,poco tempo dopo l'elezione di BXVI,esce sulla rivista Limes,un servizio dove uno dei cardinali elettori,dietro lauto compenso e trincerandosi coraggiosamente dietro l'anonimato,fornisce tutti i dati del conclave,voti,schermaglie,retate e cordate varie fra cardinali.Lì per lì non do peso alla cosa,ma poi discutendo animatamente col mio parroco,lui mi dice"ma lo sai che c'è la scomunica per questo tipo di cose?"adesso mi ritorna tutto in mente e comincio a vedere tutto più chiaro,quindi rafforziamo le preghiere perchè Dio conservi questo papa,perchè poi,con l'aria che tira,non lo so.Te Dominum confitenmur.

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  16. Me lo ricordo anche io. L'articolo era a firma di Lucio Brunelli. Da un tale quadro di insiene non stupisce che il Papa abbia chiesto preghiere per non fuggire di fronte ai lupi. La prospettiva di un lento martirio è spaventosa e ci vuole un cuore grande così per affrontare una simile prova.
    Alessia

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  17. Ambrosiano e cattolico1 marzo 2012 alle ore 15:19

    Scusa, Raffaella, mi permetto di postare qui il mio commento già postato per sbaglio in altro articolo.

    Fino al meeting delle famiglie a Milano, ci sarà una continua inondazione di veleni e di sospetti sul papa, sul card Scola, sul card Bertone, sul vaticano, sulla Santa Sede, .....e chi più ne ha, più ne metta!
    Tutte le forze massoniche ed eretiche che si sono trovate spiazzate dalla pulizia che si sta facendo nella Chiesa, si stanno lanciando per oscurare l'evento (che avrà risonanza ecumenica) di scemenze di cui parleranno continuamente in quei giorni nei giornali e nei media che ormai padroneggiano a livello mondiale.
    RICONOSCIAMO IL METODO E LO STILE!

    Per quanto riguarda "Il fatto quotidiano", molti dicono che è un giornale che è stato fatto nascere apposta dai poteri forti, mascherandolo da giornale di opposizione a loro stessi, per abbracciare quelle battaglie ideologiche e antiattoliche, in cui si erano screditati a livello mondiale, coalizzandosi assieme e includendo cardinali scismatici nella dottrina e nelo spirito.

    Quindi, armiamoci di pazienza e preghiamo, perchè fino a maggio-giugno sarà solo un crescendo di veleno e di subdoli strali.

    Non avessimo altro da trattare, in questo periodo politico-eonomico-finanziario!

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