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La conclusione e' in antitesi con la premessa! Se il Papa ha davvero protetto Tettamanzi e sconfessato Bertone (parole di Lillo, mon mie), siamo di fronte alla prova che Benedetto XVI segue da vicino quanto accade nella Chiesa nonostante la vulgata che lo vede chiuso nelle sue stanze.
Detto questo, la situazione non e' piu' tollerabile ed i fedeli semplici pretendono chiarezza e decisioni rapide.
Che Benedetto XVI segua la situazione italiana è del tutto evidente, ma non da queste due lettere.
RispondiEliminaEsse non aggiungono niente a quanto sapevamo già.
Sono puro pettegolezzo.
Sono una dimostrazione di come "vendere" come notizia una "non notizia".
Almeno io, ma non solo ovviamente, sapevo già ed almeno da Sandro Magister (se non ricordo male) che c'era stato un scontro duro tra i cardinali Tettamanzi e Bertone, a proposito del Toniolo e del san Raffaele (e del famoso polo cattolico della sanità ...).
Questo giornalismo da "immondezza" dove ogni pettegolezzo diventa inutile notizia ed occasione di vendita è un esempio concreto di cosa significa "decadenza" e "cialtroneria".
Le due lettere sono solo occasione per poter fare considerazioni sulle personalità di due cardinali.
Nient'altro. L'articolo di Lillo è immondezza.
Mai più considererò il Fatto come un possibile strumento di "informazione".
In ogni caso è chiaro (ma lo sapevamo già abbondantemente e proprio dal caso san Raffaele) che il papa "si occupa" della sua chiesa (minuscolo) e se ne occupa con mitezza e fermissima umiltà.
Ma sono dispiaciuto per il papa.
ciao
r
questi fatti erano già stati raccontati. Anche da Magister.
RispondiEliminaDi nuovo c'è la produzione di documenti originali.
Io francamente non mi trovo in uno stato d'animo diverso da ieri. E non è che questa sia una nuova fuga di notizie, è sempre quella originale a puntate.
Guardate che qui si andrà avanti per mesi. Berlusconi non c'è più, e di qualcosa devono pur parlare.
Inoltre è sempre imminente la conferma o meno di Bertone.
Questi lo vogliono fare nero e farlo dimettere.
Insomma credo che per un po' me ne starò zitta (se ci riesco, ehehhe) perchè non mi piace commentare sempre le stesse cose.E non mi piace indignarmi a comando del Fatto.
Inoltre questa operazione è un attacco al Papa nemmeno velato.
Chi aveva sui cosi Bertone ha fatto sinergia, come si dice, con chi ce l'ha storicamente con il Papa.
La preoccupazione sulla Chiesa di Lillo è commovente, come quella di Politi.Ho il fazzoletto in mano.
E' una brutta storia, ma se non manteniamo i nervi saldi ci ritroviamo a fare massa di opinione pro domo di chi tira i fili.
L'unica cosa che mi dispiace e per il mio Papa in mezzo a questo baillame.
guardate cosa sono i vaticanisti e parlo di uno dei più stimati, di Allen
RispondiEliminaquesto è un articolo di qualche giorno fa dove si riconosce che il papa ha introdotto un nuovo stile nella Curia, pur con i suoi limiti; poi già che c'è fa campagna elettorale per Dolan, e non fra le righe
http://ncronline.org/blogs/all-things-catholic/it-time-jacobin-pope-plus-musings-american
questo che segue invece è di ieri, quando, mi gioco la dentiera era già noto il futuro articolo del fatto; qui di parla della deriva amministrativa della Curia. insomma a me pare che si è prontamente riposizionato e continua fare campagna elettorale
http://ncronline.org/news/vatican/puccini-meets-watergate-vatileaks-scandal
Ora io posso avere le traveggole, ma se ho ragione vuol dire che veramente i vaticanisti stanno sull'aria che tira nella maggioranza e buonanotte alla originalità di pensiero.
Io resto ferma sulla posizione che non mi piace assistere all'esecuzione di un uomo. E Bertone lo vogliono ghigliottinare con i vaticanisti che sferruzzano la calza ai piedi del patibolo.
Ora come ora non mi va di accodarmi a tricottare.
L'articolo pur non aggiungendo niente di nuovo rispetto a quangto già si sapeva,c'è da chiedersi il perchè adesso riaffiora questa noitizia?
RispondiEliminaIl tiro al piccione e' chiaro ed io mi chiedo: chi sta dietro tutta questa fuga di notizie?
RispondiEliminaIn altre parole: chi e' il burattinaio cosi' potente da indirizzare non solo le talpe ma anche i giornali ed i vaticanisti?
R.
che sia ancora una volta il famoso acronimo?
RispondiEliminaLillo si decida, o il Papa se ne occupa o non se ne occupa.
RispondiEliminaSecondo me questi pizzini fanno parte di uno stock già inviato. Non è logico pensare che escano pochi alla volta. Neppure a me piace vedere tanto accanimento contro un solo uomo.
Alessia
E' evidente per me l'attacco da parte di lorsignori al card Bertone.
RispondiEliminaIo non ho mai avuto troppa simpatia per lui, ma dai fatti di questi ultimi tempi, in cui vediamo che ogni giorno si mette un po' di fiele nei suo riguardi, comprendo che il cardinale è un fedelissimo alla Santa chiesa cattolica e al Santo Padre!
a me queste paiono scaramucce rispetto agli scandali dei tempi di Calvi, Marcinkus, caso Orlandi, , De Pedis, omicidio guardie svizzere, personaggi dubbi ricevuti in Vaticano con tutti gli onori.. Credo che Benedetto XVI non meritasse ora tutto questo solo su di se. Almeno qualche varicanista ci provasse a spiegarcelo perché nessuno e' inorridito per anni di fronte a quanto menzionato sopra e ora tutti quelli che prima gridavano " e' qui la festa" applaudendo, corvi e referenti stampati, si stracciano le vesti inorriditi., proprio ora. Riguardo al fax, In fondo, se non ricordo male, qui avete alluso spesso alla curia di Milano come ad .un ambiente non propriamente filo papale. Quante esternazioni sono partite dall'ambiente che gravita attorno alla diocesi di Milano non proprio benevole su Benedetto XVI, e non tramite fax riservato. Bertone almeno e' stato piu discreto nel manifestare la sua non simpatia :)
RispondiEliminaC'erano le famose tre B da abbattere (Berlusconi, Bertone e BXVI, detto il maledetto) per vivere felici e contenti. Sembrava esagerato, ma forse non lo era. Eufemia
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/13061/
RispondiEliminaquesto accade in Cina mentre in Vaticano si infangano l´un l´altro.
Quanta meschinità e quanta santità dove non si pensava di trovarla.