mercoledì 21 dicembre 2011

Don Verzè e il Corriere smemorato (Agnoli)

Clicca qui per leggere l'arguto commento segnalatoci da Livio.

11 commenti:

  1. OT, Raffy.
    John Allen Jr critica Sandro Magister e le sue fonti.
    http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201112/111220allen.pdf

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  2. Una tantum mi trovo d'accordo con un ndr dei redattori di finesettimana.org
    ... "ndr.: certo che lo Spirito Santo si deve dare molto da fare per spirare dove vuole. Occorrerebbe prima o poi analizzare a fondo il modo in cui i vaticanisti fanno informazione, e quale realtà ritraggono, tutto basata su informatori anonimi. Deve essere proprio un bell'ambiente" ....
    Alessia

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  3. Anche la Bussola sta "maramaldeggiando" e per interessi di "parte politica".
    La vicenda di don Verzé ha dentro di sé un cattolico suicida.
    Questo fatto segna l'enorme gravità della vicenda.

    Non dovremo mai dimenticarlo, come fa la Bussola, scaricando le colpe sulle spalle da loro preferite.

    Quanto al "Corriere"
    ... bah!
    ciao
    r

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  4. Anche i neoministri aiutano per la discesa. Clini, dopo l'incauta uscita filonuclearista, ieri si è fatto perdonare a Genova, durante uno spettacolo proalluvionati organizzato da Gino Paoli. Il sempre verde Baudo, da bravo democristiano che vorrebbe tanto comunicarsi se potesse, ha ricordato che molte cose si potrebbero fare con l'Ici della Chiesa e subito Clini si è accodato, fra l'entusiasmo dei presenti. Anche Quintino Sella aveva pareggiato il bilancio coi beni ecclesiastici, se non bastasse l'Ici delle case d'accoglienza. Eufemia

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  5. Perche' lorsignori non pensano a quanto sarebbe tolto ai poveri se si imponesse l'ici sui beni della Chiesa non soggetti a tassazione.
    R.

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  6. hanno gioco facile perché sanno che la Chiesa mai abbandonerà i più bisognosi. Certo che politici, cantanti, nani e ballerine stanno dando un misero spettacolo.
    Basterebbe una settimana di sciopero della carità, premurandosi di fornire agli assistiti l'indirizzo di varia vipperia straparlante da cui andare a bussare.
    Alessia

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  7. perchè qualcuno ancora si preoccupa dei poveri, oltre a tre o quattro preti e a qualche cristiano idealista che si sforza di vivere, alla meno peggio, il Vangelo? Tutto il resto è demagogia allo stato puro mia cara, populismo della peggior specie e fumo negli occhi dei poveri cittadini tartassati, che non potendo nulla contro lo Stato impositore, si uniscono anche loro al coro di "Ici per la Chiesa" senza nemmeno capire di che si tratta, sperando che in tal modo possano essere alleviati un po' dal peso fiscale. Poveri illusi! sarebbe solo un modo per non toccare i privilegi dei politici. troppo populista anch'io? Maria Pia

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  8. E' vero i più non sanno di cosa si sta parlando, neppure hanno voglia di informarsi, e scaricano sulla Chiesa la loro frustrazione. E' triste che ci sia, tra i cattolici, chi è diposto a credere ai radicali ma non alla Chiesa. Di più, è un brutto segno.
    Alessia

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  9. Sì molte cose si potrebbero fare con quell'Ici. Per esempio versare altri milioni di soldi pubblici Rai per le inguardabili trasmissioni di Baudo.
    Alberto

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  10. Trovo questa descrizione di G.Colombo perfetta. (tratta da http://affaritaliani.libero.it/milano/don-verze-san-raffaele041211_pg_2.html).

    Quando il fine giustifica i mezzi tutto poi diventa possibile. Don Verzè racconta: "Un peccato- mi disse il Card. Montini - che la Chiesa avrebbe dovuto pagare". Quanto ci vedeva lungo il futuro Papa Paolo VI!!!!!!!!!

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  11. Finalmente qualcuno dei visitatori/commentatori del blog pone - sia pur timidamente per non urtare troppo sensibilità "intoccabili" - la domanda ovvia, che oggettivamente, da cristiani, non si può né si dovrebbe rimuovere, se non sviando il cervello per ipocrisia: "Ma il Card. Tettamanzi, non ha mai visto, né saputo, né dubitato di nulla di quanto avveniva al S. Raffaele. A Don Verzé, già a suo tempo scomunicato dal Card. Colombo - quest'ultimo vero uomo di Dio - è stato permesso di fare ciò che voleva, di farsi "l'areo", la "fazenda brasiliana con piscina per V.I.P.(naturalmente per fini di bene, come si dice sempre per le genialate dei preti)", le strutture sanitarie "megalatattiche con denaro di varia provenienza, forse, in parte, anche dei contribuenti italiani, una "barbonata" taroccata per "Università" dove insegnavano tutti "i cervelloni (tali per loro autodefinizione)" che dicevano sempre peste e corna della fede, della Chiesa, dei preti.
    E Tettamanzi che faceva dormiva? E dormiva molto? Ma era sveglissimo quando si trattava di "tutelare" immigrati clandestini, ilsamici violenti con pretese di moschea, rom dediti al furto ed alla rapina.
    Povera Chiesa! Da cattolico praticante di lungo corso mi rincresce di dover dire: "Come ci siamo ridotti".

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