mercoledì 28 dicembre 2011

All'udienza generale il Papa anticipa i contenuti del terzo volume su Gesù (Izzo)

PAPA: A UDIENZA GENERALE ANTICIPA CONTENUTI TERZO LIBRO SU GESU'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 dic.

I racconti evangelici dell'infanzia di Gesu', ai quali come e' noto e' dedicata la terza parte del libro su "Gesu' di Nazaret" che sara' pubblicata nel 2012 a firma di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, sono stati al centro dell'Udienza Generale di oggi.
Il Papa e' partito dall'episodio della presentazione di Gesu' al tempio. San Luca narra che Maria e Giuseppe, "quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mose', portarono il bambino a Gerusalemme, per presentarlo al Signore".
"Come ogni famiglia ebrea osservante della legge, i genitori di Gesu' - ha ricordato - si recano al tempio per consacrare a Dio il primogenito e per offrire il sacrificio. Mossi dalla fedelta' alle prescrizioni, partono da Betlemme e si recano a Gerusalemme con Gesu' che ha appena quaranta giorni; invece di un agnello di un anno offrono l'offerta delle famiglie semplici, cioe' due colombi". Per il Papa, "quello della Santa Famiglia e' il pellegrinaggio della fede, dell'offerta dei doni, simbolo della preghiera, e dell'incontro con il Signore, che Maria e Giuseppe gia' vedono nel figlio Gesu'".
"La contemplazione di Cristo - ha continuato Benedetto XVI - ha in Maria il suo modello insuperabile. Il volto del Figlio le appartiene a titolo speciale, poiche' e' nel suo grembo che si e' formato, prendendo da lei anche un'umana somiglianza.
Alla contemplazione di Gesu' nessuno si e' dedicato con altrettanta assiduita' di Maria. Lo sguardo del suo cuore si concentra su di Lui gia' al momento dell'Annunciazione, quando lo concepisce per opera dello Spirito Santo; nei mesi successivi ne avverte a poco a poco la presenza, fino al giorno della nascita, quando i suoi occhi possono fissare con tenerezza materna il volto del Figlio, mentre lo avvolge in fasce e lo depone nella mangiatoia". Per Benedetto XVI, "i ricordi di Gesu', fissati nella sua mente e nel suo cuore, hanno segnato ogni istante dell'esistenza di Maria". La Vergine "vive con gli occhi su Cristo e fa tesoro di ogni sua parola", ha sottolineato il Pontefice ricordando che Ella, come scrive San Luca, "custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore".
E' questo, ha spiegato Papa Ratzinger, "l'atteggiamento di Maria davanti al Mistero dell'Incarnazione, atteggiamento che si prolunghera' in tutta la sua esistenza" e "Luca e' l'evangelista che ci fa conoscere il cuore di Maria, la sua fede, la sua speranza e obbedienza, la sua interiorita' e preghiera, la sua libera adesione a Cristo". "Una immagine - ha concluso Ratzinger - che ci dona Maria come il modello di ogni credente che conserva e confronta le parole e le azioni di Gesu', un confronto che e' sempre un progredire nella conoscenza di Lui".

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