lunedì 3 settembre 2012

Una verità su Martini prima dell’addio (Ferrara)

Clicca qui per leggere l'editoriale segnalatoci da Fabiola.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Come al solito Ferrara ha il coraggio (impudente) di dire ciò che a noi è impedito da un certo pudore: Martini si era convertito al protestantesimo, era un protestante vestito da cattolico. Per questo piaceva e piace tanto al mondo.
Il suo amico Ratzinger dialoga coi protestanti ma non rinuncia alla Verità, anzi l'afferma e con ciò obbedisce al comando del Signore: andate e predicate....
Tu es Petrus: i cattolici sanno da che parte stare (e presto gli eretici saranno nuovamente chiamati col loro nome).

alberto ha detto...

Ottimo articolo la Compagnia di Gesù brucia oggi ciò che adorava ieri e adora cio che bruciava.
Cum Iesu itis non cun Iesuitis...andate con Gesù e col Santo Padre non con i Gesuiti!
La loro conversio protestantica iniziò prima del Vaticano II,il card. De Lai li riteneva più pericolosi del Bonaiuti.

Fabio Di Dionisio ha detto...

Vorrei una risposta a questa domanda: ma perchè pubblicate queste sconcertanti riflessioni e non la lettera del Santo Padre per i funerali di Martini? Forse pensate che anche lui sia "impedito da un certo pudore"? ... non si pensano queste cose degli amici ....

Raffaella ha detto...

Basta con le provocazioni!
Figuriamoci se non ho pubblicato il messaggio ed il telegramma del Papa:


http://magisterobenedettoxvi.blogspot.it/2012/09/il-testo-del-messaggio-del-papa-per-i.html

http://paparatzinger5blograffaella.blogspot.it/2012/08/il-cardinale-martini-e-tornato-alla.html

Fabio Di Dionisio ha detto...

Scambiare la sofferenza per provocazione non è bello ... gradivo solo un chiarimento e una giustificazione alla diversità di vedute ...