sabato 1 settembre 2012

La morte del card. Martini nel commento di Giuliano Ferrara

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Fabiola.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa volta devo dare atto all'elefantino di aver scritto un ottimo articolo,puntuto,non svenevole e soprattutto lucido;di relativismo ne abbiamo fin troppo a tutti i livelli,di quello cristiano ne faremmo molto volentieri a meno.GR2

un passante ha detto...

L'elefantino stavolta e' stato coerente, non omologandosi alla cordata univoca dell'elogio. A me i necrologi mi spiazzano sempre, anche perché non riesco ad accettare l'ipocrisia post portem n'è le strumentalizzazioni. E si vedono entrambe in questi giorni. Ho sentito che secondo De Bortoli il Papa dovrebbe andare a Milano, ma questo significherebbe dover andare ovunque muore un confratello cardinale. Magari per Dio e per il Papa non esistono figli e confratelli di serie A e di serie B, non e' andato al funerale di tanti preti trucidati laddove e' pericoloso portare una croce al petto non si capisce perché dovrebbe andare a rendere omaggio a colui il quale il mondo, in primis quello che odia lui e la Chiesa, rende anche fin troppi onori terreni, quelli che in fondo per un cristiano dovrebbe essere superflui. Se non sbaglio, in questi casi un cristiano si auspica preghiere, non onori. E sicuramente il Papa stara' pregando molto per lui

corvo di rovo ha detto...

ferrara poteva almeno scrivere il nome di benedetto xvi.

raffaele ibba ha detto...

Pfui. Parla male di quel che conosce, i miti reazionari della destra ignorante italiana, e sparla di ciò che ignora, come l'Ignazio degli EeSs. Non ha capito nulla e ce lo fa sapere, con prosopopea. Assomiglia sempre piú a Massimo D'Alema. Ciao r

Fabiola ha detto...

Caro Raffaele Ibba è curioso che, con il tuo tono consueto, accusi gli altri di prosopopea!
Ferrara scrive quel che pensa come Politi e il Manifesto e lo documenta.
Lecitissimo non essere d'accordo ma buttarla sull'ignoranza e la scarsa intelligenza non è esattamente un esempio di ascolto e di apertura umana. Non partecipa alla "santificazione" laica? Tranquillo, chi lo fa è in larga maggioranza, non si può pretendere l'unanimità neppure sul cardinal Martini.