martedì 4 settembre 2012

“Il Papa vuole fare pulizia ma trova difficoltà”: P. Gabriele “integrale” su La7

“Il Papa vuole fare pulizia ma trova difficoltà”: P. Gabriele “integrale” su La7

CITTA’ DEL VATICANO 

“Il Papa vuole fare pulizia ma sta incontrando delle difficoltà”. ”Le persone che, come me, vogliono contribuire a fare chiarezza sono almeno una ventina”. Sono alcuni passi dell’intervista che Paolo Gabriele, il maggiordomo di Benedetto XVI arrestato e rinviato a giudizio per il furto dei documenti riservati, ha rilasciato a Gianluigi Nuzzi. La versione integrale del colloquio andrà in onda nella prima puntata della nuova stagione dell’Infedele di Gad Lerner, su La7.

Sulla volontà di Benedetto XVI di fare pulizia nella Chiesa, Gabriele sottolinea che ”Il Papa lo aveva preannunciato nella famosa via crucis”. 

Prima del suo arresto, Paolo Gabriele, disse profeticamente: “Essere testimoni della verità comporta poi essere disposti a pagarne il prezzo”. Gabriele traccia l’identikit di chi ha reso possibile la pubblicazione dei documenti: si tratta di persone, almeno una ventina dice il maggiordomo del Papa, non legate a cordate di potere ma che ”si riconoscono nella volontà di pulizia della loro guida”, cioè del Pontefice. ”Credo sia un gesto di rabbia, perché c’è una sorta di omertà a non far emergere le cose, non per lotte di potere ma per paura, timore. Il nostro è un paese dove si può entrare, fare una strage e andarsene indisturbati e dopo 24 ore nessuno può mettere bocca su quello che è successo”, dice Gabriele citando il caso di Alois Estermann, che portò alla morte di un comandante delle guardie svizzere, insieme alla moglie e a un suo subordinato, in un apparente omicidio-suicidio, all’interno del Vaticano. ”Oppure – aggiunge – sparisce una ragazzina e per 30 anni non si trova qualcuno che dica qualcosa come è andata”.
Secondo l’ex maggiordomo, ora agli arresti domiciliari, ”da come stanno andando le cose, sembra che si sia un po’ creata una breccia. E’ una cosa impensabile quella che è successa… che non poteva essere immaginabile anni fa. Credo che questo lascerà il segno”. E di questi panni sporchi noi cittadini italiani quanti ne conosciamo? Chiede Nuzzi. ”Premesso che sia dovuto conoscerli, penso pochi, perché finora è sempre sempre stato coperto tutto quello che si voleva coprire”, risponde Gabriele. ”Il martirio è la più alta forma di testimonianza della verità, è difficile oggi in Italia venire uccisi perché cristiani ma c’è il martirio della pazienza”, dice Gabriele in altri passi dell’intervista. ”Se ci fosse lo stesso zelo nel cercare le talpe quando escono i documenti anche per ricostruire la verità su alcune storie questo sarebbe lodevole”.

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/paolo-gabriele-vaticano-corvo-gianluigi-nuzzi-gad-lerner-1334576/

La trasmissione di ieri sera di Gad Lerner e' stata un panegirico ad un cardinale appena scomparso con qualche spunto interessante, soprattutto quando e' stata trasmessa integralmente l'intervista a Gabriele.
R.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E relativo tentativo da parte di alcuni, Vattimo e Prosperi, di denigrare il Papa. Per esempio quando Benedetto è stato definito rivoluzionario. Però Lerner ha stoppato Prosperi, mentre Vattimo si è ormai ridotto a una macchietta.
Alessia

Raffaella ha detto...

Esattissimo, cara Alessia!
Prosperi si informi sul lavoro di Benedetto, magari leggendo lo speciale pubblicato dal blog:

http://paparatzinger5blograffaella.blogspot.it/2011/10/le-decisioni-e-lesempio-di-papa.html

Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla pronta reazione di Lerner a difesa del Papa.
R.

Anonimo ha detto...

Io ho lasciato perdere quando Vattimo,spalleggiato da Socci, ha detto che l'unico rimedio per la chiesa per salvarsi è il suicidio....lì ho cambiato canale definitivamente.Mi spiace,ma nei 10 minuti in cui ho ascoltato la trasmissione non ho sentito altro che banalità e cattiverie gratuite sulla chiesa,ma soprattutto su chi regge la chiesa ;dire che bisogna cancellare il Vaticano e tornare alla chiesa di 2000 anni fa è una corbelleria bella e buona,detta da Socci per promuovere uno dei suoi libri,c'entra come i cavoli a merenda.Se la chiesa deve cambiare,è nel cuore e nella fede (ormai pallida e sbiadita)dei suoi pastori e anche di coloro che si proclamano cattolici o cristiani,a mio modestissimo parere.GR2.P.S.Anche noi siamo chiamati a fare la nostra parte,beninteso.

Anonimo ha detto...

Insomma, una specie di giustiziere della notte (e delle carte), caspita. Questa, a voler essere buoni, si chiama paranoia. A voler essere cattivi... non lo so.
Di sicuro ci sono: soldi a palate per Nuzzi con l'editore (soltanto?) e nuovi ostacoli gravi all'opera di Benedetto XVI, verso cui il Paoletto potrebbe aver deciso di fare interdizione a costo di tradire e commettere reati (il che francamente mi pare molto più probabile della psicopatologia, anche se fa venire i brividi).