venerdì 1 giugno 2012

Secondo Tecce la Gendarmeria vorrebbe interrogare due porporati ma la commissione cardinalizia si oppone

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alberto ed Eufemia.
Prendiamo tutto con molte molle vista la situazione. C'e' da augurarsi che non ci siano divisioni e che la pulizia sia tutto fuorche' morbida. Ne va della fede dei semplici.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Attenzione al fumo negli occhi!
A diffondere cioè notizie che potrebbero essere tendenzione.
Alessia

Raffaella ha detto...

Esatto :-)
R.

Anonimo ha detto...

Ricordo che nel corso dei secoli vari cardinali sleali son finiti a Castel Sant'Angelo(in galera)...la mia impressione è che tutto verrà messo a tacere e i soliti noti si salveranno...come sempre!

Anonimo ha detto...

Se ti va piacere pensarlo, anonimo, accomodati. Io ho fiducia nel Santo Padre, l'ultima istanza, e sono straconvinta che i colpevoli pagheranno. Sicuramente non si tratterà di una punizione pubblica in piazza S. Pietro. Del resto, io non ho bisogno di vedere metaforicamente scorrere il sangue.
Alessia

Eugenia ha detto...

Condivido Alessia anche se la punizione ci sara' dovra' essere esemplare! Anche se questo fatto che la commissione cardinizia impedisca alla gendarmeria di procedere agli interrogatori non mi piace proprio! Basta con l'immunita cardinalizia se c'e qualcuno che ha organizzato o favorito questo schifo la deve pagare!

Anonimo ha detto...

E' un'invenzione del giornalista. La commissione cardinalizia è stata fatta apposta perché i cardinali potessero essere sentiti da qualcuno. Una gendarmeria che pretendesse di indagarli sarebbe da manicomio: non si tratta di uno stato liberale e costituzionale.

Se han da pagare pagheranno, per sentenza non del tribunale del popolo, ma del Papa. E meno male.