lunedì 11 giugno 2012

Padre Lombardi: il Papa ha avviato «un cammino di trasparenza sulle attività finanziarie collegate alla Santa Sede accettando il confronto con le autorità di controllo internazionali» (Tornielli)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

OT
beh, mica poi tanto short thriller. Che satanasso abiti in Vaticano e ce l'abbia con Benedetto è assodato. E dire che c'è chi non ci crede, parla di superstizioni e pensa che l'inferno sia vuoto.
http://www.paolorodari.com/2012/06/11/satana-in-vaticano-il-papa-svegliato-da-un-incubo-scende-da-solo-nel-buio-della-basilica-qualcuno-lo-sta-aspettando-ecco-lultimo-short-thriller-doltretevere/
Alessia

Andrea ha detto...

Schema di padre Lombardi: sarà un'ottima cosa, "abbastanza epocale", se si riuscirà a inserire l'agire economico della Chiesa in un mondo di operatività laico.

Cioè: "Siamo scolaretti un po' titubanti" (ciò che diceva l'ambasciatore britannico presso la Santa Sede), "speriamo di farcela a entrare nel mondo dei "grandi" ("Adulti") ".

Realtà: il mondo finanziario "laico" (rispetto al quale, fra l'altro, la Chiesa ha la riserva dottrinale storica sul prestito a interesse) è, se va bene, un baraccone; se va male (specie in questi tempi) un mostruoso sistema di annientamento di risorse e di loro trasferimento a élite mondialistiche, sempre irresponsabili.
Comunque sente (giustamente) la Chiesa come un ostacolo sulla strada dell' "operatività" senza regole e senza limiti, volta ad asservire l'uomo al denaro