lunedì 4 giugno 2012

Gli avvocati di Gabriele hanno presentato l'istanza con la quale danno la disponibilità del loro cliente ad essere interrogato dalla magistratura vaticana


Vaticano: difesa da' via libera a interrogatori maggiordomo del Papa


Citta' del Vaticano, 4 giu. - (Adnkronos) 


Gli avvocati difensori dell'ex assistente di camera del Papa hanno presentato l'istanza con la quale danno la disponibilita' del loro cliente, Paolo Gabriele, ad essere interrogato dalla magistratura vaticana. Dunque si tratta dell'ok che ancora mancava per l'avvio della seconda e piu' importante fase dell'indagine. A questo punto gli interrogatori di quello che fino ad ora e' l'unico indagato nella vicenda della fuga di documenti riservati dai sacri palazzi, potranno prendere il via gia' nelle prossime ore. Inizia cosi' la fase formale dell'istruttoria dell'indagine che e' affidata al giudice Piero Antonio Bonnet. L'istruttoria sommaria era stata condotta dal procuratore di giustizia vaticano, una sorta di pubblico ministero, Nicola Picardi. Nel corso della scorsa settimana l'avvocato di Gabriele, Carlo Fusco, aveva avuto diversi colloqui con il suo assistito e aveva fatto sapere che da parte dell'ex maggiordomo del Papa c'era la volonta' di dare piena collaborazione alle indagini per l'appuramento della verita', gli ultimi colloqui erano stati definiti ''ampi e fruttuosi''. C'e' dunque attesa per l'inizio di questa fase del procedimento dal quale potrebbero emergere novita' importanti. E' noto infatti che fino ad ora Gabriele e' stato accusato in modo specifico solo di aver sottratto documenti riservati, un materiale che e' stato oggetto di analisi e di studio da parte degli inquirenti. Si tratta ora di appurare se lo stesso Gabriele e' stato l'artefice del passaggio all'esterno delle carte dall'appartamento del Papa e se altri eventualmente abbiano collaborato con lui. Lo stesso direttore della Sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, aveva preannunciato nei giorni scorsi che all'inizio di questa settimana, previa richiesta degli avvocati - se non vi fossero stati ulteriori ritardi di carattere formale - gli interrogatori avrebbero preso il via. D'altro canto va rilevato che, nel corso degli ultimi giorni, nuovi documenti riservati sono stati pubblicati dalla stampa italiana, padre Lombardi ha spiegato in proposito che la Santa Sede ''non si aspetta che i documenti pubblicati fino ad ora siano gli ultimi'' e anzi, ha detto, ne potrebbero uscire degli altri. Ha quindi rilevato che tali pubblicazioni, da parte di chi e' in possesso delle carte riservate, avvengono secondo precise ''strategie e finalita'''. Prosegue intanto, parallelamente, la raccolta di informazioni e la ricognizione avviata all'interno dei vari uffici e dicasteri vaticani dalla speciale commissione formata da tre cardinali incaricati dal Papa di ascoltare il personale della Santa Sede su tutto lo scandalo. La commissione e' guidata dal cardinale Julian Herranz, e ne fanno parte altri due porporati, Josef Tomko e l'italiano Salvatore de Giorgi.


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1 commento:

Anonimo ha detto...

che gentilezza! Gabriele sarebbe disponibile!