venerdì 15 giugno 2012

Congresso eucaristico di Dublino. Il cardinale Brady chiede perdono per le mancanze della Chiesa irlandese


Congresso eucaristico di Dublino. Il cardinale Brady chiede perdono per le mancanze della Chiesa irlandese


Il Congresso Eucaristico internazionale a Dublino è stato scandito, nel pomeriggio di ieri, dalla celebrazione eucaristica presieduta dal primate d'Irlanda, cardinale Seán Brady. Sull’omelia del porporato si sofferma, al microfono di Amedeo Lomonaco, la nostra inviata in Irlanda, Emer McCarthy: 


R. – Il cardinale Brady ha chiesto: “Chi di noi non ha mai sperimentato il dolore, il fardello degli errori commessi nel passato?”. Riferendosi poi alla pietra della guarigione, posta davanti all’altare, sulla quale è scritta una preghiera di perdono per i peccati degli abusi sui minori, il cardinale Brady ha chiesto ancora una volta perdono per le mancanze della Chiesa in Irlanda e ha invitato l’assemblea – nella quale erano presenti in forma privata vittime degli abusi – di rinnovare il loro impegno per la riconciliazione e per la fede in Irlanda.


D. – Dunque una giornata dedicata ai temi della giustizia e della riconciliazione, scandita anche da testimonianze importanti?


R. – Una delle testimonianze più forti è stata quella di un signore, Richard Moore: all’età di soli dieci anni, mentre era a scuola, è stato colpito da una pallottola e, da allora, è rimasto cieco. Ha parlato del suo cammino per il perdono ed è andato, nel 2007, a trovare il soldato britannico che ha sparato quel colpo che gli ha cambiato la vita. L’ha perdonato e sono diventati amici e non solo: sono “colleghi” che “combattono” per tutti i bambini coinvolti nelle situazioni di conflitto nei Paesi di tutto il mondo, soprattutto in Africa. Il signor Moore ha detto: “Io sono stato vittima dell’odio; non diventerò mai vittima anche della rabbia”.


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