martedì 20 marzo 2012

Card. Brady: Nessuna sostituzione o interferenza del Vaticano sulla chiesa irlandese o sulle varie agenzie statali sulla lotta agli abusi

Pedofilia: card. Brady, no interferenza Vaticano con giustizia irlandese

(ASCA) - Roma, 20 mar

Nessuna sostituzione o interferenza a quanto la Chiesa di Irlanda, il Consiglio Nazionale per la Tutela dei bambini nella Chiesa cattolica in Irlanda, o le varie agenzie statali hanno fatto e stanno facendo per affrontare con efficacia il dramma degli abusi sessuali sui minori commessi da sacerdoti e religiosi. Lo ha sottolineato il card. Sean Brady, primate di Irlanda e presidente della Conferenza episcopale irlandese, presentando questa mattina alla stampa irlandese la sintesi con i risultati della visita apostolica in Irlanda.
''E' importante sottolineare - ha detto il porporato - che la Visita non era destinata a sostituire il continuo lavoro della Chiesa in Irlanda, il Consiglio Nazionale per la Tutela dei bambini nella Chiesa cattolica in Irlanda, e le varie agenzie statali hanno fatto e continuano a fare, per affrontare con efficacia gli abusi sui minori.
Fondamentalmente quindi la relazione di oggi e' di natura diversa''. ''Attraverso questa Visita apostolica - spiega il card. Brady - la Santa Sede offre assistenza ai vescovi, al clero, ai religiosi e ai fedeli laici, per rispondere adeguatamente alla situazione causata dai tragici casi di abusi su minori perpetrati da alcuni sacerdoti e religiosi.
Questo rapporto e' dunque offerto come contributo al continuo rinnovamento spirituale e morale della Chiesa in Irlanda''.
Il porporato ha anche ricordato che lo scopo della Visita apostolica era ''di natura pastorale'' e che l'intenzione di papa Benedetto XVI era di ''aiutare la Chiesa locale nel suo cammino di rinnovamento''.
''Come vescovi - ha affermato il presidente della Conferenza episcopale irlandese - vogliamo unirci al grande senso di dolore e di vergogna espresso nelle conclusioni della Visita apostolica'', per quello che e' successo ''all''interno della comunita' cristiana: ''Sono stati abusati giovani innocenti da chierici e religiosi alle cui cure erano stati affidati, mentre coloro che avrebbero dovuto esercitare la vigilanza, spesso non sono riuscito a farlo in modo efficace. Nell''esprimere dolore e rammarico, facciamo nostro l''accorato appello per il perdono alle vittime, e a Dio, per questi terribili crimini e peccati''.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa teme il card. Brady?
Alessia

Raffaella ha detto...

Il ridimensionamento delle diocesi?
Tentare di dimostrare che i vescovi irlandesi hanno agito per tempo, ormai, ha ben poco senso.
R.

Anonimo ha detto...

Infatti, pare che il rapporto parli chiaro. Che senso ha tenere un Congresso Euclaristico in una nazione dove i vescovi sono in gran parte delegittimati?
Mi sa che il Papa questa volta prenderà spiacevoli decisioni, un sacco di diocesi hanno il vescovo vacante.
Alessia

Anonimo ha detto...

l'azzeramento delle diocesi,troppo grandi per l'esiguità della popolazione, e inutili e inefficienti(l'ho leto su un blog inglese)GR2